Fino a ferragosto e oltre (non molto oltre in verità) è aperta ai visitatori la mostra di Milano intitolata “Arte come rivelazione. Opere della Collezione Luigi e Peppino Agrati”. Dell’esposizione lombarda in questione scopriamo di seguito i temi, gli artisti e relative le opere in esposizione, gli orari, i prezzi dei biglietti e quant’altro. Vediamo di cosa si tratta.
“Arte come rivelazione. Opere della Collezione Luigi e Peppino Agrati”: opere e temi
A cura di Luca Massimo Barbero e coordinata da Gianfranco Brunelli, la mostra che ha fatto il suo esordio a Milano lo scorso 16 maggio facendo parlare tanto di sé è sotto vari aspetti una novità nel panorama del settore artistico italiano e non solo. Sono ben 74 le opere oggetto dell’esposizione “Arte come rivelazione. Opere della Collezione Luigi e Peppino Agrati”, esposizione tutta basata sulla ricca collezione Agrati, per l’appunto, messa su dagli anni ’60 in poi da Peppino, poi da Luigi che, assieme alla moglie, ha ben pensato di mettere a disposizione tale patrimonio a Intesa San Paolo.
L’oggetto della rassegna coincide temporalmente con il panorama artistico della seconda metà del novecento, un passato che è su vari aspetti presente anche oggi e che vede come protagonisti artisti sia italiani che internazionali, statunitensi in particolare. Si va da Lucio Fontana, Piero Manzoni e Alberto Burri fino a Andy Warhol, Robert Rauschenberg, perfino Christo. Parlando di opere, poi, come non menzionare il Trilple Elvis del 1964 di Warhol o il Concetto Spaziale del 1957 di Fontana tanto per citare due dei pezzi da novanta della kermesse.
Accennare a un tema di “Arte come rivelazione” è difficile, quasi impossibile. Da un punto è tuttavia possibile partire, e cioè dalla moltitudine delle prospettive artistiche con cui i protagonisti dell’esposizione danno uno sguardo alla propria contemporaneità. Approfondire tale aspetto, attuale e di primo piano ancora oggi è forse l’unico metro di lettura con cui approcciarsi alla rivelazione di rapporti differenti, di strategie di rappresentazione e di condivisione talvolta contrastanti, spiazzanti, talvolta simili nelle scelte adottate, negli obiettivi finali.
Informazioni sui biglietti, sugli orari e sulla sede della mostra “Arte come rivelazione”
Fare un salto nel passato prossimo dell’arte contemporanea della Collezione Agrati raccolta nella mostra in questione, come dicevamo poc’anzi, è già possibile dallo scorso 16 maggio e lo sarà ancora fino al prossimo 19 agosto 2018. La sede presso la quale si tiene “Arte come rivelazione” è Milano, presso le Gallerie d’Italia in Piazza della Scala, 6 nello specifico.
Il giorno di chiusura è il lunedì e gli orari di visita da martedì a domenica vanno dalle ore 9:30 del mattino alle 19:30, mentre per quanto riguarda il giovedì la chiusura è prorogata alle ore 22:30. Vi ricordiamo che in ogni caso l’ultimo ingresso della giornata è previsto un’ora prima della chiusura dei cancelli salvo eventuali cambiamenti.
E i prezzi per visitare “Arte come rivelazione. Opere della Collezione Luigi e Peppino Agrati”? Sappiate che la mostra è gratuita sebbene sia necessario effettuare la prenotazione come riportano i canali ufficiali. Per questa specifica situazione e per altre informazioni vi consigliamo di visitare il sito web di Gallerie d’Italia oppure di contattare il servizio dedicato attraverso il numero verde 800 1676199 oppure mandare una e-mail al seguente indirizzo: info@gallerieditalia.com.