Si sono svolte ieri 11 febbraio 2016 le votazioni online che hanno permesso agli iscritti romani del Movimento 5 Stelle di scegliere quali saranno i primi tre punti del programma del candidato a sindaco della Capitale; gli aspetti che hanno ottenuto più voti sono la mobilità e la manutenzione delle strade (23% delle preferenze), l’emergenza rifiuti e la cura del territorio (16%) e la trasparenza e lo stop agli sprechi (8%). Nell’arco delle nove ore a loro disposizione (dalle 10 del mattino alle 7 di sera) hanno partecipato al sondaggio 2.724 persone (in totale gli iscritti certificati residenti a Roma sono circa novemila) .
Roma ai romani: scelti mobilità, rifiuti e trasparenza come primi tre punti del programma
La consultazione era stata lanciata direttamente da Beppe Grillo insieme all’hashtag #RomaAiRomani. L’obiettivo era quello di creare un programma partecipato con i cittadini nel ruolo di protagonista. Grillo ha aggiunto che Roma necessita proprio di uno strumento di democrazia partecipata e condivisa che permette di scegliere l’ordine di priorità degli interventi sulla Capitale. Gli iscritti al Movimento 5 Stelle potevano scegliere tra le 11 aree di intervento individuate tramite gli atti presentati dai consiglieri municipali e comunali: diritto alla casa, mobilità e manutenzione delle strade, emergenza rifiuti e tenuta del territorio, sicurezza, turismo, politiche sociali per i più deboli, ambiente, architettura urbana, cultura, trasparenza e stop agli sprechi, più pubblico e sicurezza nelle scuole e negli asili nido.
I tre temi che hanno ottenuto il maggior numero di voti saranno i primi punti del programma del Movimento 5 Stelle su Roma e da lì partiranno le prime iniziative. Con lo slogan “Roma ai Romani” Grillo ha voluto esprimere proprio il fatto che la svolta alla Capitale può essere data con un programma creato e voluto dai cittadini, con ciascun romano che diventa portavoce di quelle che sono le esigenze del territorio. Entro questa settimana verranno indicati sul web i video dei 209 possibili consiglieri comunali, tra cui verrà scelto anche il candidato a sindaco di Roma. Negli ultimi giorni i media hanno parlato molto del decalogo su cui gli aspiranti candidati hanno dovuto apporre la loro firma, impegnandosi anche al pagamento di una penale di 150.000 euro in caso di mancato rispetto del codice di comportamento.
Un iscritto su tre ha partecipato alla votazione online del Movimento 5 Stelle
Al di là delle polemiche scaturite dallo slogan scelto per queste votazioni online (sui social netowrk è stato scritto che “Roma ai romani” avrebbe un sapore un po’ troppo fascista, ma come abbiamo scritto prima Grillo ha spiegato il motivo di questo hashtag: restituire la Capitale ai suoi cittadini, strappandola ai partiti), il dato a cui è stata data più rilevanza è la scarsa affluenza alle urne virtuali: sul sito di Repubblica è riportato che tra i novemila iscritti certificati al portale e residenti a Roma solo uno su tre ha espresso le sue preferenze.