Cresce di ora in ora il livello di tensione a Milano in vista di Expo 2015. La manifestazione internazionale prenderà il via domani nel capoluogo lombardo e, come si poteva immaginare, non si è fatta aspettare la risposta di dissidenti ed antagonisti. Domani in mattinata è previsto un grande corteo No Expo ma già in queste ore si stanno verificando scontri tra le strade. Nel corteo “minore” si sono riunite persone dei collettivi contrari all’Expo, studenti e ragazzi stranieri. Le azioni portate avanti non sono delle più pacifiche e, al momento, si registrano numerosi atti di vandalismo. Questa mattina due ragazzi sono saliti sul tetto di Expo Gate mostrando uno striscione con su scritto: “Grande evento = grande bufala. No Expo: un altro mondo è possibile”. Un altro slogan è stato scritto con vernice rosa a ridosso della sede Unicredit di piazza Cordusio: “Expo = mafia”.
Tutto è partito da largo Cairoli dove, tra vari fumogeni accesi, la grande statua al centro della piazza è stata coperta con una bandiera. La sede dell’Enel adiacente è stata imbrattata con uova e vernice. Stessa sorte è toccata alle telecamere dei giornalisti che han tentato di riprendere la scena e i volti dei protagonisti incriminati. Tra le file del corteo è stato individuato anche un discreto numero di black bloc, come al solito totalmente incappucciati e vestiti di nero. Dopo aver lanciato petardi contro il consolato turco ed aver imbrattato negozi e banche, gli anarchici armati di estintori carichi di vernice, si sono diretti verso la sede di Manpower in Viale Majno. Qui, le vetrine dell’agenzia del lavoro sono state ricoperte da lanci di pietre e vernice. Le inferriate della stessa Manpower sono state vittime del tentativo di essere staccate dai manifestanti violenti.
È stato in questo momento che un gruppo di 30 poliziotti è intervenuto per far disperdere gli incappucciati.
Altro caso segnalato, riguarda un cittadino milanese che, affacciato al balcone della sua casa ha esposto una bandiera tricolore. Non appena gli esponenti del No Expo se ne sono accorti, hanno lanciato delle uova nella sua direzione. La Digos ha perquisito tre tedeschi durante i controlli e li stanno portando verso la frontiera. Il corteo prosegue verso Piazza Venezia e terminerà al Pirellone.