Dall’evoluzione del sistema informativo SPT e StipendiPA , a partire da ottobre 2012 è nato NoiPA, un portale che racchiude tutte le procedure relative agli stipendi di coloro che sono impiegati all’interno del circuito della pubblica amministrazione.
Sicuramente un grande passo avanti rispetto ai vecchi metodi di retribuzione, in quanto tutte lo operazioni vengono svolte online.
All’interno di questo sito, dal 2018 è arrivata la possibilità di ricorrere alla funzione “Piccolo prestito”, che permette di richiedere prestiti di un importo variabile, a impiegati e pensionati pubblici, con tassi di interesse agevolati.
Molti istituti creditizi, hanno aderito a questa opzione, sottoscrivendo una serie di accordi con la pubblica amministrazione e al contempo accettando le condizioni imposte dal Ministero dell’Economia e della Finanza.
Questi prestiti sono utili agli impiegati della pubblica amministrazione per poter fare fronte a delle situazioni economico-finanziarie di urgenza.
Requisiti per l’ottenimento del Piccolo Prestito NoiPA 2018
Ovviamente il Piccolo prestito è un servizio rivolto a tutti coloro che operano all’interno dell’ambito della pubblica amministrazione o pensionati pubblici.
Questi inoltre devono essere iscritti in un particolare sezione chiamata “Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali”, e devono avere un contratto a tempo indeterminato da almeno 4 anni, oltre ad aver versato un contributo pari allo 0,35%, alla gestione sopracitata.
Tuttavia possono accedere al servizio anche coloro che sono in possesso di un contratto a tempo determinato di minimo tre anni ma solo se il rimborso totale avviene entro la data di scadenza del contratto lavorativo.
Possono fare richiesta anche persone sposate che sono ambedue iscritte alla Gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali”; questi inoltre hanno l’opportunità di fare la richiesta tramite due domande distinte anche per la medesima motivazione, ma è importante ricordare che tuttavia la somma messa a disposizione non può superare la somma messa a disposizione dal regolamento.
Gli interessati possono accedere al servizio tramite pin o CNS (carta nazione dei servizi), o tramite Spid (sistema pubblico di identità nazionale).
In caso l’interessato volesse accedere tramite codice fiscale e password, deve in ogni caso assicurarsi di essere in possesso anche del pin, il quale è riservato e identificativo di ogni impiegato della pubblica amministrazione.
Una volta in possesso di tutte le credenziali è possibile accedere ai servizi self service, disponibili 24 ore su 24 e procedere con la richiesta di prestito.
Calcolo del tasso e simulazione del prestito NoiPA
Sicuramente i tassi di interesse del “Piccolo Prestito” risultano essere molto vantaggiosi, in quanto vengono stabiliti dal Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Questi variano a seconda dell’importo ricevuto e dalle modalità di rateizzazione, tuttavia il TAN è fisso a 4,80% mentre il TAEG può andare dal 5,83% per importi superiori a 25.000 €, ad un massimo di 7,80%.
Inoltre all’importo lordo si deve aggiungere lo 0,50% per le spese di amministrazione.
Uno strumento abbastanza utile è il simulatore NoiPA del Piccolo Prestito, grazie al quale l’interessato può venire a conoscenza dell’importo di ogni singola rata e il tasso di interesse preciso.
L’importo è restituibile in 12, 24, 36 o 48 rate.
Se si opta per la restituzione in un anno, la somma è pari ad una mensilità netta di uno stipendiato della pubblica amministrazione o di una pensione, che può aumentare fino a due nella fattispecie in cui non ci siano altre ritenute per cessione del quinto di stipendio\ pensione.
Nel caso in cui si fosse interessati alla rateizzazione in due anni , la somma ammonta due mensilità nette, che può aumentare fino a quattro se il richiedente non abbia altre trattenute per cessione del quinto dello stipendio o della pensione.
Con l’opzione di erogazione del Piccolo Prestito in tre anni, la somma ammonta a tre mensilità da restituire in 36 mesi consecutivi, che possono aumentare fino a sei se il soggetto interessato non ha altre ritenute per cessione di un quinto dello stipendio o della pensione.
Infine se si decide per l’opzione quadriennale di da l’opportunità di restituire il prestito in 48 rate, con una somma pari a quattro mensilità medie nette, le quali possono diventare otto se non ci sono situazioni di ulteriori trattenute per cessione di un quinto dello stipendio o della pensione.
E’ importante non dimenticare che in caso di particolari necessità finanziare di natura persona o familiare, ai dipendenti pubblici o ai pensionati, può essere concesso un finanziamento pluriennale, generalmente quinquennale o decennale.
Le motivazioni a supporto di questo prestito dovranno rientrare in particolari categorie come calamità naturali, rapine , furti, incendi, nascita o adozione di un figlio, malattia dell’iscritto che renda necessario l’acquisto di autovetture modificate, carrozzelle ortopediche o protesi dal costo elevato (ai sensi dell’articolo 17 ), casi socialmente rilevanti che richiedono un’ingente somma di denaro, acquisto di una casa con residenza, malattie gravi del richiedente o di un famigliare dell’iscritto, ecc…
La restituzione del prestito inoltre avviene tramite una ritenuta mensile sullo stipendio, definita in base al piano di ammortamento.
Tempi di erogazione del Piccolo Prestito NoiPA
Il servizio “Piccolo Prestito” abbatte i tempi di richiesta di un prestito, in quanto grazie ad esso non è più necessario recarsi fisicamente in istituti quali Inps ex Inpdap, ma è possibile avviare tutte le procedure online.
Queste inoltre rendono superflua la documentazione di spesa, le motivazioni di richiesta di un prestito finanziario e la certificazione medica.
Riguardo i tempi di erogazione, un ruolo chiave lo gioca l’Inps in quanto, ha l’incarico di lavorazione della richiesta, tuttavia si stima una media di 45-60 giorni.
Per quanto riguarda la tempistica dei prestiti a cinque o dieci anni, i giorni possono arrivare fino a 90.
NoiPA risponde: numero verde per problemi sul piccolo prestito
I servizi online rappresentano senza dubbio una comodità ulteriore rispetto al passato, tuttavia in caso di problematiche col portale NoiPA, i dipendenti pubblici e pensionati pubblici, possono far ricorso a numero verde 803.164, il quale è gratuito per coloro che chiamano da numero fisso.
Mentre per chi telefona da un telefono cellulare, può rivolgersi al 06164164. Il servizio è a pagamento ed i costi variano a seconda del piano tariffario di cui si dispone.
Per coloro che abitano fuori dal territorio italiano i numeri verdi di riferimento gratuiti sono:
- Belgio: 080013255
- Danimarca: 80018297
- Francia: 0800904332
- Germania: 08001821138
- Gran Bretagna: 0800963706
- Irlanda: 1800553909
- Lussemburgo: 08002860
- Paesi Bassi: 08000223952
- Portogallo: 800839766
- Spagna: 900993926
- Svezia: 020795084
- Svizzera: 0800559218