Stelle cadenti previste ben oltre la notte del 10 agosto. Roma è pronta con i suoi luoghi suggestivi ad accogliere chi vorrà trascorrere la notte di San Lorenzo 2021 nella Città Eterna. Anche quest’anno la convivenza con il Coronavirus impone l’utilizzo della mascherina e il rispetto del distanziamento in presenza di assembramenti all’aperto ma, dopo l’incubo del coprifuoco notturno dei mesi invernali e primaverili, quel che conta è che la magia si ripeta e tutti gli italiani possano alzare il naso all’insù in compagnia dei propri cari. E per i più romantici che andranno a vedere le stelle cadenti da soli con il proprio partner magari sarà davvero l’appuntamento più “Covid free” dell’estate.
“Mi domando se le stelle sono illuminate perché ognuno possa un giorno trovare la sua” si chiedeva il celebre Piccolo Principe di Antoine de Saint-Exupéry. Quale momento migliore della notte di San Lorenzo per andare alla ricerca della propria stella ed esprimere un desiderio alla vista della scia luminosa di una meteora?
Dopo la Superluna (il fenomeno in cui la Luna è piena e si trova nel punto più vicino rispetto alla Terra) “di sangue” a maggio, la più grande dell’anno e così chiamata a causa dell’eccezionale concomitanza con l’eclissi totale che le ha dato un colore rossastro, e quella “di fragola” a giugno, passando per il mese di luglio durante il quale i più esperti hanno potuto ammirare ben cinque fasi lunari al posto delle consuete quattro, il mese di agosto è pronto a regalarci altre notti magiche in cui potremo vivere emozioni uniche contemplando il cielo stellato.
Notte di San Lorenzo 2021, picco di stelle cadenti tra l’11 e il 13 agosto
Non si spaventino i ritardatari: quella del 10 agosto è solamente una data convenzionale (la notte di San Lorenzo è tradizionalmente associata al fenomeno delle stelle cadenti, considerate evocative dei carboni ardenti su cui il santo fu martirizzato) e lo sciame meteorico delle Perseidi dovrebbe raggiungere il suo apice durante le notti dell’11, del 12 e del 13 agosto. L’ora migliore per vedere il maggior numero possibile di stelle cadenti è prima dell’alba ma non è affatto necessario passare nottate in bianco o anticipare la sveglia ad orari improponibili: gli eventi più spettacolari sono concentrati attorno alla mezzanotte, quando l’intensità delle scie luminose è più elevata perché le traiettorie sono più radenti all’atmosfera terrestre. Nonostante l’inquinamento luminoso tipico delle grandi metropoli non la renda un punto strategico per osservare le stelle, Roma rimane una delle città più suggestive e romantiche per esprimere sogni e speranze. Con i suoi 130 metri di altezza, uno dei posti più affascinanti della Capitale è la terrazza dello Zodiaco, nelle cui immediate vicinanze è situato – non a caso – l‘Osservatorio Astronomico. Se invece, oltre al cielo stellato, si desidera ammirare il panorama mozzafiato dell’intera città è il Gianicolo a farla da padrone, mentre la terrazza del Pincio, via Piccolomini e piazzale delle Muse offrono una vista unica rispettivamente del centro storico, della cupola di San Pietro e di tutta la zona Nord della Capitale. Non mancano, infine, i parchi e le ville dove distendersi su un prato con la testa all’insù: su tutti, Villa Borghese, Villa Ada, il Parco degli Acquedotti e Villa Doria Pamphilj.