Arriva nelle sale Obbligo o Verità con Lucy Hale e Tyler Posey, si prospetterà il film horror dell’estate 2018? Vi forniremo trama recensione e commento.
Da piccoli e da adulti almeno una volta, ognuno di noi, ha giocato al famoso: “Obbligo o Verità”. Olivia, Penelope, Markie, Brad e Tyson sono degli universitari in vacanza. Ma cosa succederebbe se questo gruppo di ragazzi ci giocasse di nuovo e il gioco prendesse vita? Voi la prendereste come loro?
“Obbligo o verità” difficile come scelta. Da bimbi se sceglievi “obbligo” magari potevi rimediare qualche bacio da una ragazza che tanto volevi conquistare e grazie a questo pretesto riuscivi a baciarla, o in caso contrario rischiavi di fare qualcosa controvoglia. Se in caso contrario la scelta cadeva su verità, o dovevi confessare duramente un segreto inconfessabile o sperare che davanti a te non c’era nessuno che potesse andare a verificare il tutto. Da questo semplice gioco per tutte le età, incuriosisce pensare come mai ne sia stato realizzato un film.
La Blumhouse è una casa di produzione in forte crescita nel mercato cinematografico mondiale. Dopo il successo di “Split”, ma soprattutto l’exploit di “Scappa – Get Out”, un horror di rara bellezza che ha colpito il pubblico di tutto il mondo per la sua estrema profondità, torna al cinema con un film che è più vicino al solo intrattenimento che all’autorialità. Per colpa del periodo non benevolo in termini di incassi e di un pubblico che, recandosi al cinema, cerca magari solo una semplice distrazione, in maniera strategica è stato deciso di far uscire questo film proprio il 21 di giugno, all’inizio dell’estate 2018.
La storia targettizza il film ad un pubblico molto giovane, grazie anche alla presenza di alcune star delle serie tv. Tra tutte ci sono due attori che ci hanno colpito particolarmente: Lucy Hale e Tyler Posey. La prima è tra le protagoniste di “Pretty Little Liars”, serie che si basa su un mistero, proprio come questo film che parte dalla realtà del gioco per poi, grazie a un’indagine scoprirne la provenienza. Al cinema l’abbiamo vista molto poco con ruoli da protagonista, spesso come comprimaria, sarebbe interessante, dopo questo ruolo che ha acceso i riflettori su di lei, ritrovarla in altri film per farci un idea più definita riguardo la sua bravura davanti alla macchina da presa. Per Tyler Posey, star di “Teen Wolf”, il compito è ben diverso dato che, ha meno spazio di Lucy Hale, ma nonostante ciò riesce a utilizzarlo al meglio ottimizzando la sua presenza sulla scena.
Il regista Jeff Wadlow, direttore già di “Kick Ass 2” e “Nickname enigmista”, mette in scena un film codificabile in un genere horror, ma non strettamente, vista la leggerezza con cui è trattata la vicenda al contorno. I momenti di paura sono ben gestiti, regaleranno al pubblico tanti attimi di shock, necessari per questo tipo di film. Il film che vedrete, nonostante parta da un pretesto paradossalmente banale, si annida all’interno di una fitta trama interessante che coinvolgerà qualsiasi tipo di spettatore che avrà il piacere di interfacciarsi con questo film. In attesa di vedere “La prima notte del giudizio”, pensate che vi aspetta un’estate di paura? Forse.