Gli occhiali stenopeici nascono con un obiettivo ben preciso, correggere e migliorare la vista attraverso una serie di esercizi specifici. Inventati dal dottor William Horatio Bates nel 1919, vogliono curare difetti quali l’astigmatismo, la miopia, la presbiopia, l’ipermetropia attraverso il rilassamento della muscolatura dell’occhio che solitamente si irrigidisce utilizzando continuamente gli occhiali “tradizionali” o le lenti a contatto. L’invenzione del dottor Bates si basa sull’assunto che i raggi obliqui siano altamente fastidiosi per chi ha dei problemi di vista e dei difetti di rifrazione ma non cerca di migliorare la vista correggendo tali difetti bensì si pone l’obiettivo di risolvere la causa alla base della cattiva visione. Questi occhiali funzionano davvero? Cosa ne pensano gli oculisti?
Opinioni mediche sugli occhiali stenopeici: i pareri degli oculisti
Per riuscire a capire se gli occhiali stenopeici riescono davvero a raggiungere il loro obiettivo è importante conoscere il parere degli oculisti. Il primo punto su cui insistono gli oculisti è che gli occhiali stenopeici non guariscono il difetto ma migliorano la visione solo se utilizzati costantemente. L’importante è aumentarne l’uso gradualmente. Un quarto d’ora per i primi giorni e per un massimo di due/tre ore al giorno successivamente. L’uso continuativo non è, dunque, consigliato. Inoltre, un effetto maggiore degli occhiali stenopeici si può ottenere associando all’uso di questa tipologia di occhiali degli esercizi specifici che gli oculisti consigliano. Parliamo, ad esempio, di allontanare lentamente la rivista che si sta leggendo oppure muovere gli occhi a destra e a sinistra.
Secondo molti oculisti, il corretto uso degli occhiali caratterizzati dai fori stenopeici permette di rilassare la muscolatura intorno agli occhi e di ridurre, così, la stanchezza visiva e di conseguenza diminuire i mal di testa e lo stress causato da una vista non buona. Ci sono, però, delle circostanze in cui l’utilizzo degli occhiali stenopeici è completamente inutile, anzi vietato. Non possono essere indossati alla giuda, in situazioni pericolose, per prendere il sole né con poca luce. Secondo il parere degli oculisti tali direttive devono essere seguite rigorosamente altrimenti i difetti della vista potrebbero peggiorare invece che migliorare.
Alcuni oculisti sostengono, poi, che i fori stenopeici aiutano l’astigmatico dato che intervengono correttamente in presenza di un vizio refrattivo asso-asimmetrico mentre non migliorano il vizio asso-asimmetrico della miopia, dell’ipermetropia e dell’afachia. La funzione saccadica, invece, può migliorare solo con l’esercizio e l’adattamento, esercizio che deve necessariamente avvenire da fermo, con sufficiente luce ambientale e per un periodo di tempo giornaliero limitato.
Patterson, capo redattore medico di Ophathalmology Management negli USA dell’American Optometric Association, ha affermato che non ci sono prove credibili che sostengano l’uso degli occhiali con i fori stenopeici al di fuori di un contesto clinico. Aiutano la concentrazione su un oggetto ma, nello stesso tempo bloccano una parte di ciò che si sta osservando. Ecco perché non sono utilizzabili alla guida o per l’uso di macchinari ma possono aiutare quando si sta al computer o, in generale, davanti ad uno schermo. Opinione di Patterson, dunque, è che gli occhiali in questione possono migliorare la vista ma sono temporaneamente e se indossati seguendo le direttive degli oculisti. Questo vale in maniera specifica per i miopi mentre gli astigmatici potrebbero trovare giovamento e sollievo ma solamente nel momento in cui si utilizzano gli occhiali. Una volta tolti i problemi si ripresenteranno uguali a prima. Le controindicazioni sull’uso degli occhiali stenopeici sono segnalate dagli oculisti, ma vediamo nello specifico quali sono.
Controindicazioni degli occhiali stenopeici: in quali casi fanno male alla salute degli occhi
Gli occhiali stenopeici nascono per migliorare la vista di quelle persone che hanno difetti quali la miopia, l’astigmatismo, la presbiopia e l’ipermetropia. Di conseguenza, se vengono usati da chi non ha alcuno di questi problemi potrebbero far male alla salute degli occhi. Il loro utilizzo in condizione di scarsità di luce, poi, è un altro fattore che potrebbe causare problematiche agli occhi dei miopi dato che porterebbe ad uno sforzo notevole e ad un irrigidimento della muscolatura intorno agli occhi. Di contro, non devono neanche essere utilizzati all’aperto con tanto sole dato che non impedendo il passaggio dei raggi ultravioletti potrebbero peggiorare la salute degli occhi.
Altra controindicazione più volte ribadita è l’utilizzo degli occhiali con i fori stenopeici alla guida dei mezzi. Non devono assolutamente essere indossati dato che impediscono di avere una corretta visuale mentre per quanto riguarda l’affaticamento alcuni studi hanno dimostrato come gli occhiali stenopeici non dovrebbero essere utilizzati per leggere.
In generale, gli occhiali stenopeici non hanno altre controindicazioni se utilizzati con la dovuta cautela e sotto il rigido controllo di un oculista. Naturalmente, è consigliabile sottoporsi a delle visite oculistiche di controllo periodiche per essere certi che i fori stenopeici non stiano causando danni agli occhi e che il loro utilizzo sia realmente inoffensivo. Questo perché non c’è alcuna prova scientifica tangibile che la soluzione del dottor Bates raggiunga gli scopi prefissati di miglioramento dei difetti della vista. E’ utile, però, scoprire il parere di chi ha utilizzato gli occhiali stenopeici per capire se funzionano davvero o se sono solamente una truffa.
Gli occhiali stenopeici funzionano davvero o sono una truffa?
Il dottor Bates partendo dal presupposto che i difetti della vista sono causati da un affaticamento del bulbo oculare ha creato l’occhiale stenopeico formato da tanti fori il cui compito è di impedire il passaggio dei raggi obliqui e di focalizzare l’attenzione dell’occhio su precisi particolari in modo tale da rilassare la struttura muscolare intorno agli occhi. Il dato scientifico su cui si basa la teoria di Bates è che, passando dal foro, la direzione dei fasci luminosi è parallela e raggiunge direttamente la fovea senza “disturbare” il cristallino. Gli occhiali, di conseguenza, possono alleviare la stanchezza causata dai problemi di vista così come affermano alcune persone che li hanno indossati o che ancora li utilizzano. L’affaticamento viene ridotto soprattutto per gli astigmatici dato che la luce che entra si dirige tutta su un obiettivo comune focalizzandolo.
Alcuni esercizi di lavoro sugli occhi compiuti con gli occhiali stenopeici, poi, possono aiutare la vista. I piccoli movimenti compiuti per osservare attraverso i fori, infatti, consentono di riattivare e coordinare i muscoli extraoculari. Un corretto movimento saccadico, regolare e preciso, migliora la capacità visiva e la salute del bulbo oculare e i fori aiutano proprio a muovere nel modo giusto gli occhi limitando lo sforzo. E’ come se l’occhio venisse rieducato mentre si rende più facile il processo attraverso il quale il cervello ricostruisce visivamente le immagini memorizzando per poi ricomporre gli input provenienti dagli occhi. La messa a fuoco dell’oggetto migliora così come il suo riconoscimento diminuendo la fatica dell’osservazione. Da questo punto di vista, i fori stenopeici sono riabilitativi ma ciò non significa che i difetti della vista guariranno. E’ inoltre indispensabile che vengano seguite tutte le indicazioni e i suggerimenti dati dagli oculisti per trarre dei benefici, con costanza e attenzione.
Per quanto riguarda altri esercizi indicati dal dottor Bates all’inizio della sua ricerca occorre assolutamente prenderne le distanze per la pericolosità che ne deriva. Bates, infatti, suggeriva di guardare il sole direttamente con gli occhi ben aperti, procedura che, è ben noto, può causare gravi problemi alla vista anche irreversibili. Altri esercizi risultano essere completamente inutili (una sorta di placebo) mentre altri illudono di funzionare realmente quando sono solo finzione. Occorre fare attenzione e non lasciarsi distrarre da tecniche che puntano al plagio mentale o credere che la vista migliori solo perché lo si desidera fortemente.
Gli occhiali stenopeici possono aiutare a ridurre la stanchezza e lo sforzo di osservare quando si hanno problemi di vista ma non sono la soluzione finale ai difetti dell’occhio e soprattutto non bisogna abusarne perché, seppur possono apparire innocui, presentano delle controindicazioni che non devono essere ignorate. A questo punto, è bene chiedere consiglio al proprio oculista di fiducia sulla necessità di provare gli occhiali con i fori stenopeici e di seguire con oculatezza le sue indicazioni. Qualora si optasse per il loro utilizzo è bene non credere in un miracolo ma sperare in un piccolo miglioramento che aiuti a non dover costantemente mettere gli occhiali tradizionali. Se volete provare questa particolare tipologia di occhiali per curiosità potete “costruire” un vostro paio in autonomia con occhiali vecchi senza lenti, un foglio di alluminio e ago da cucito per creare due fori ben allineati. In questo modo si potrà avere un assaggio dell’effetto dei fori stenopeici e capire se lo scopo si può raggiungere oppure no.