I pensionati d’Italia potranno dunque recarsi agli sportelli nei suddetti giorni per ricevere il proprio assegno previdenziale. Tuttavia, è certamente importante per i cittadini più anziani o più sfortunati conoscere i giorni esatti dell’erogazione degli ulteriori assegni, concessi nei mesi successivi a gennaio 2016. Per adempiere a ciò è stato dunque stilato un “calendario previdenziale“, che mette in chiaro in quali date sarà possibile prelevare la propria pensione.
I giorni dell’anno in cui sarà possibile ottenere le pensioni
Come già scritto, la prima pensione dell’anno sarà erogata a partire dal 4 gennaio 2016 (per gli sportelli postali) e dal 5 gennaio 2016 (per gli sportelli bancari), così come sancito dall’INPS e dall’ABI (Associazione Bancaria Italiana). I mesi di febbraio, marzo ed aprile, vedranno invece tornare il pagamento al primo giorno bancabile (1 febbraio 2016), così come disposto dalla legge cosi’ 109 del 2015. Nel mese di maggio l’assegno previdenziale potrà essere riscosso il giorno 2, presso le poste ed anche presso gli istituti di credito. A giugno, mese del Sole per tradizione, luglio e settembre la pensione sarà messa a disposizione dei contribuenti a partire dal giorno 1. Ad ottobre vi sarà invece un ulteriore cambiamento, poiché la stessa verrà erogata il giorno 1 dalle poste ed il giorno 3 dalle banche. Nel penultimo mese dell’anno, novembre, i pensionati otterranno i propri soldi il giorno 2, mentre a dicembre, in vista del Natale, tutto tornerà alla normalità, con l’erogazione di quanto dovuto, a partire dal giorno 1. Questo è il calendario ufficiale stilato dall’ente previdenziale nazionale, per il quale non sono previsti al momento cambiamenti.
La Legge Fornero e le speranze per un 2016 migliore
Le date su riportate, come è ovvio che sia, riguardano tutti i tipi di pensione attualmente erogate dallo Stato italiano. Si parte dunque dalla pensione di anzianità ed invalidità, fino ad arrivare alla pensione di reversibilità, di guerra, per i superstiti e diretta. A far più discutere, come tutti sanno, è stata la pensione di anzianità, per la quale più di una riforma è stata varata nel corso degli anni. Attualmente, il sistema pensionistico italiano fa riferimento all’ultima riforma, ideata dall’allora Ministro del lavoro e delle politiche sociali ‘Elsa Maria Fornero‘. La stessa, in un periodo di grave crisi, andò a colpire in particolar modo i ceti più deboli, costringendo alcune categorie lavorative a non poter ottenere alcun assegno previdenziale. E’ il caso dei tristemente noti esodati e di oltre 4000 insegnanti.
Ciò che tutti speriamo per l’anno che verrà è una Legge che permetta ai lavoratori fin qui descritti di poter ottenere il meritato assegno previdenziale. Tutti, nessuno escluso, hanno infatti il diritto di godere dei propri meritati risparmi.