Il pagamento elettronico ormai fa parte della nostra vita quotidiana. L’utilizzo del denaro contante, però, rimane saldo nelle abitudini degli italiani, ma quando siamo di fronte a un acquisto online che si fa? L’e-commerce, realtà sempre più presente per il pagamento di beni o servizi online, necessita di strumenti digitali che garantiscano il buon fine delle transazioni. La tecnologia PayPal è stata creata per soddisfare tal esigenza.
Uno degli strumenti di pagamenti digitali più usati è proprio PayPal. Questo sistema di pagamento è noto per la sicurezza nelle transazioni elettroniche e per la facilità il suo utilizzo. L’azienda fondata nel 1998 negli Stati Uniti, è stata assorbita nella X.com nel 2000, la società commerciale dell’uomo più ecclettico e visionario del XXI secolo, nonché più ricco del pianeta, Elon Musk. Nel 2002 Ebay, il famoso portale di e-commerce per acquistare e vendere su internet, ne ha acquistato la proprietà.
PayPal interviene nelle transazioni come un intermediario. Una prerogativa che giuridicamente, in Italia, spetta solo agli istituti bancari. A causa delle prescrizioni nazionali PayPal Italia è stata registrata come una normale banca. Agisce come tutti gli altri esercizi bancari presenti nel territorio italiano, con la differenza che al cliente non è aperto il classico conto corrente bancario, ma una piattaforma dove collegare le proprie carte di credito o di debito, ed eventualmente il proprio conto corrente bancario.
Ai clienti che usufruiscono del servizio PayPal, è aperto un wallet, il portafoglio virtuale, dove sono indicato le carte o il conto corrente personale da cui prendere l’importo richiesto per un acquisto online. Questo vale per tutti i clienti che hanno attivato il conto PayPal o il conto PayPal Business. I due conti si differenziano sui servizi offerti. Il conto PayPal generalmente è gratuito ed è adatto per i privati che vogliono acquistare online in modo semplice e sicuro. Il conto PayPal Business è rivolto alle società che operano nell’e-commerce o che hanno un sito di vendita online dei proprio articoli. In entrambi conti PayPal, nel momento di conferma dell’acquisto (PayPal Checkout) è prevista l’opzione “paga in 3 rate“.
Per eseguire un pagamento in 3 rate, PayPal pone dei vincoli. Premesso che l’importo da rateizzare deve ammontare dai 30€ ai 2.000€ (limite massimo consentito), il cliente di un conto PayPal deve avere la residenza in Italia. Sarà proprio la PayPal a fare delle indagini sulla solvibilità del richiedente e sulla capienza a garanzia della carta di credito o del conto corrente bancario dichiarato nella sottoscrizione del conto PayPal. Una volta approvata la richiesta sarà possibile addebitare sul conto del cliente le 3 rate a cadenza mensile.
Il tasso interesse applicato è davvero interessante; Il Tasso Effettivo Globale Medio, noto con l’acronimo costituisce il TAEG, è pari allo 0%. Inoltre, PayPal per il servizio di rateizzazione, non addebita nemmeno il costo di commissione. L’unica condizione, dopo un’indagine patrimoniale, è che sia il cliente e sia l’acquisto del bene da rateizzare rientrino nelle caratteristiche legali e finanziarie richieste da PayPal. Comunque, in caso d’inadempimento del cliente non sono applicate le penali per mancato pagamento. La punizione, se la vogliamo retoricamente chiamare così, inflitta al cliente, riguarda la sua affidabilità creditizia, il che vuol dire, trattandosi di un servizio di finanziamento monetario, essere segnalato all’autorità preposta come cattivo pagatore. Il nominativo entrerà in una banca dati visibile a tutti gli istituti di credito o finanziari che non permetteranno al cliente inadempiente di accedere a nuove richieste di finanziamento net territorio nazionale.