Le pensioni rappresentano uno di quei temi che danno origine a tanti dubbi e molte discussioni: in questo articolo approfondiremo il discorso relato alla pensione sociale; cercheremo di capire di cosa si tratta e quali sono i requisiti necessari per ottenere questa prestazione nel 2017 e nel 2018. Ovviamente non tutti possono presentare la domanda all’Inps, dato che sono previsti dei limiti di età e dei limiti reddituali.
Cos’è la pensione sociale e qual è il suo importo
La pensione sociale è una prestazione economica erogata ai cittadini italiani e stranieri che si trovano in condizioni economiche disagiate e che hanno un reddito inferiore alle soglie previste dalla legge. Anche se si continua a parlare di pensioni sociali, dal 1996 questa prestazione è stata sostituita dall’assegno sociale. Questo viene erogato su domanda (sono i cittadini che devono presentare richiesta) e il diritto alla prestazione è provvisorio, visto che ogni anno l’Inps controlla se i beneficiari continuano ad avere le caratteristiche richieste. L’importo dell’assegno è pari a 448,07 euro al mese per tredici mensilità all’anno, per un totale di 5.824,91 euro. La pensione sociale non è reversibile ai familiari superstiti e non è esportabile (cioè non può essere erogata all’estero).
Limiti reddituali e requisiti per accedere alla prestazione
I requisiti per poter richiedere la pensione sociale sono i seguenti:
- bisogna avere un reddito annuo inferiore a 5.824,91 auro (11.649,82 euro se il richiedente è coniugato); hanno diritto all’assegno intero i soggetti che non sono coniugati e che non possiedono alcun reddito e i soggetti coniugati che hanno un reddito familiare che non raggiunge il totale annuo della prestazione; possono ottenere un assegno ridotto i soggetti non coniugati che hanno reddito inferiore all’importo annuo della prestazione e i soggetti coniugati che hanno un reddito familiare compreso tra l’importo annuo della prestazione e il suo doppio;
- è necessario avere la cittadinanza italiana oppure l’iscrizione al Comune di residenza per gli stranieri comunitari e il permesso di soggiorno di lungo periodo per gli stranieri extracomunitari; se il titolarebeneficiario soggiorna all’estero per più di 30 giorni l’assegno viene sospeso e la prestazione viene ritirata se la sospensione dura più di un anno;
- serve anche la residenza in Italia stabile e continuativa da un minimo di 10 anni.
C’è poi il requisito anagrafico: nel 2017 il limite minimo di età per richiedere la pensione sociale è di 65 anni e 7 mesi (come nel 2015 e 2016), ma dal primo gennaio del 2018 le cose cambieranno: per avere diritto alla prestazione bisognerà infatti aver compiuto 66 anni e 7 mesi; questo è valido sia per le donne che per gli uomini.
È molto importante capire cosa viene incluso nel calcolo del reddito personale: vengono considerati i redditi assoggettabili all’Irpef, quelli esenti da imposta, quelli soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta, quelli soggetti a imposta sostitutiva, i redditi di terreni e fabbricati, le rendite vitalizie erogate dall’Inail, le pensioni di guerra, quelle agli invalidi civili, quelle erogate da stati esteri e gli assegni alimentari.
Come fare domanda per l’assegno sociale
La domanda per ottenere la pensione sociale deve essere presentata all’Inps in via telematica: sul sito ufficiale dell’istituto previdenziale è presente il servizio online ed è possibile scaricare il manuale con le istruzioni sulla compilazione del modulo; in alternativa è possibile rivolgersi ai patronati oppure chiamare il contact center dell’Inps al numero gratuito da rete fissa 803164 oppure al numero 06164164 da mobile. Per inoltrare la domanda occorre una serie di documenti: oltre al documento di identità servono l’Isee, un’autocertificazione della residenza e dello stato di famiglia, la copia dell’eventuale provvedimento giudiziale di divorzio o separazione e i dati anagrafici e il codice fiscale dell’eventuale coniuge.