La nuova Legge di Bilancio è ufficialmente entrata in vigore dal primo gennaio 2024 e contiene al suo interno anche dei provvedimenti in favore della sanità e del personale sanitario tutto. Sono diverse le misure che interessano le pensioni di medici e infermieri, vediamole più nello specifico.
Pensioni medici e infermieri nella nuova legge di bilancio 2024
Cosa prevede la nuova Legge di Bilancio 2024 in ambito pensionistico per medici e infermieri?
Indubbiamente, come già stabilito ci sarà una stretta per ciò che riguarda i trattamenti pensionistici anticipati. Si tratta di un sistema pensionistico disponibile per i dipendenti iscritti all’Assicurazione Generale Obbligatoria che prevede che l’erogazione della loro pensione prescinda dagli effettivi anni di lavoro compiuti e si basi solo sugli anni di contributi versati. Per i medici e gli infermieri dipendenti, che decidono di andare in pensione con il trattamento anticipato, infatti, si è deciso di attuare un taglio agli assegni fino al 25%. A questa tipologia di pensione è possibile accedere alle donne con 41 anni e 10 mesi di contributi, mentre con 42 anni e 10 mesi per gli uomini.
E’ bene specificare come questa misura sia intesa solo per i trattamenti pensionistici anticipati che avranno inizio nel 2024 e non per quelli già in corso quando la Legge di Bilancio è entrata in vigore.
In un primo momento, pare fossero state messe a rischio anche le pensioni del personale medico e sanitario. Una modifica all’articolo 33, infatti, prevedeva proprio dei tagli alle pensioni di medici e infermieri. Dopo diverse proteste, però, pare che la premier Meloni abbia fatto dietrofront riguardo questo provvedimento.
Ciò che resta sicuro è anche il limite per l’età massima pensionabile a 70 anni. E’ stata quindi bocciata la proposta che proponeva il pensionamento a 72 anni.
Un altro dei provvedimenti stabilisce che per tutto il personale sanitario che rimane in servizio anche dopo aver maturato tutti i requisiti necessari per il pensionamento, per ogni mese di lavoro ulteriore, il taglio dell’aliquota sarà ridotto di un trentaseiesimo.
Non sono solo questi, ovviamente, i provvedimenti presenti nella nuova Legge di Bilancio a favore della sanità. Sono anche molte altre le misure intraprese volte a garantire un sistema sanitario efficace e una migliore gestione del personale degli enti assistenziali.
Cosa prevede la nuova legge di bilancio per la sanità
Come già accennato, non sono poche le misure contenute nella nuova Legge di Bilancio volte a favorire la sanità in Italia. Vediamo nello specifico quali sono e cosa prevedono.
Nella Legge di Bilancio dell’anno precedente, ovvero il 2023, era già stata stanziata a favore della sanità una somma di 2,3 miliardi di euro; questi, sommati ai 3 miliardi dell’attuale Legge di Bilancio in vigore, arrivano a toccare la cifra di oltre 5 miliardi di euro.
Inoltre, la pandemia causata dal Covid-19 ha fatto emergere anche il grande problema dell’assistenza territoriale in Italia che è stato uno dei servizi che il governo ha deciso di incrementare con la nuova Legge di Bilancio. Il potenziamento dell’assistenza territoriale prevede lo stanziamento di 250 milioni di euro per il 2025 e 350 milioni di euro a partire dal 2026. Queste risorse economiche verranno impegnate per l’assunzione di tutto il personale necessario per ricoprire in modo efficiente l’intero territorio nazionale.
Un’ulteriore misura prevede che per tutte le farmacie del territorio convenzionate con il Sistema Sanitario Nazionale sarà possibile distribuire farmaci che fino ad ora era possibile reperire solo all’interno degli ospedali. Tutto ciò è stato deciso sempre per consentire una maggiore capillarizzazione della sanità sul territorio nazionale e una maggiore distribuzione dei farmaci.
Non solo, è stato dato vita a un fondo per i test di profilazione genomica delle malattie rare da un milione di euro. In aggiunta a questo è prevista anche una maggiorazione della cifra prevista per il fondo economico per l’Alzheimer e le demenze di 4,9 milioni di euro per il 2024.
Ancora, un milione di euro è stato destinato all’Istituto Nazionale per la Promozione della Salute delle Popolazioni Migranti e per il contrasto delle malattie della Povertà (INMP).
Queste sono solo alcune delle misure stanziate dalla nuova Legge di Bilancio del 2024 per la sanità. L’obbiettivo comune è quello di potenziare e migliorare la sanità italiana che, in questi ultimi anni, è stata messa a dura prova dalla pandemia di Covid-19.
Queste misure sono volte anche a migliorare la qualità dell’assistenza sanitaria dal momento che l’Italia, come molti altri paesi europei, risulta essere in deficit di personale medico e infermieristico.