Una delle domande che più si pone l’essere umano è: ma quanti siamo oggi nel mondo? Quanti esseri simili a me vivono su questo pianeta? Sulla tematica vengono fatti continuamente diversi studi e diverse statistiche. Si cerca di comprendere a cosa sono dovute le variazioni dei tassi di crescita della popolazione. Quali sono le motivazioni che si celano dietro al diminuire o all’aumentare della popolazione in una specifica area del mondo? Quali sono le cause che fanno aumentare la natalità o allungare la vita dell’essere umano?
Online c’è il sito ‘worldometers’, capace di dirci in tempo reale il numero di abitanti presenti nel nostro pianeta, che cambia di secondo in secondo. Sulla stessa piattaforma si legge il numero dei nuovi nati quest’anno, dei nuovi nati soltanto nella giornata di oggi, dei morti quest’anno, dell’aumento totale di popolazione quest’anno e dell’aumento totale di popolazione soltanto nella giornata di oggi. Nei prossimi paragrafi, attenendoci a diverse statistiche, vedremo a quanto ammonta la popolazione mondiale oggi e dov’è concentrata la maggior parte degli esseri viventi. Cercheremo di capire quali sono i luoghi più popolati, le motivazioni dell’aumento della popolazione e il perché in alcune aree del pianeta la percentuale di uomini è nettamente superiore a quella delle donne. Infine vedremo alcune diverse statistiche che in tempo reale ci indicano a quanto ammonta la popolazione sul nostro pianeta terra.
Quanti abitanti ha la Terra oggi (2019) e dove si trovano
E pensare che nel 1800 un miliardo di persone presenti sulla terra sembravano già essere troppe. Nel 1987 arrivammo a toccare la cifra di 2 miliardi, e secondo quanto stimato dalle Nazioni Unite, ad oggi la terra è abitata da circa 7 miliardi e mezzo di esseri umani. Ogni minuto in media vengono al mondo più di 250 bambini, che annualmente corrispondono a circa 130 milioni di persone in più ogni anno. Da questi calcoli è stato stimato che per il 2100, la popolazione mondiale potrebbe toccare addirittura gli 11 miliardi. Uno degli studi che sono stati fatti a riguardo è la percentuale di uomini presenti sulla terra, rispetto alla percentuale di donne. Gli studiosi hanno calcolato che già nel 1960 gli uomini erano in numero maggiore rispetto alle donne, ed ogni anno che passa questa distanza, tra la presenza maschile e femminile, aumenta sempre più. Oggi nel 2019 esiste in alcune culture e in determinati paesi si pratica la ‘selezione del genere dei figli’. Questa è senz’altro una delle cause del divario numerico tra uomini e donne. Secondo alcuni dati in Asia e in Europa ci sarebbero 117 milioni di donne in meno rispetto agli uomini. La conseguenza di tutto ciò potrebbe essere una differenza di genere, l’aumento delle violenze sessuali, il traffico di donne e un gap di genere sempre più consistente. Una delle conseguenze sociali potrebbe essere l’aumento dello status di inferiorità della donna rispetto all’uomo.
Alcune stime indicano che negli ultimi 30 anni, le nascite maschili sono state superiori di quelle femminili del 25%. Le regioni nelle quali la popolazione cresce con più velocità sono Africa ed Asia. Qui, nel 2050 ci saranno 15 tra le 20 città più popolate al mondo. Secondo le stime degli analisti, nel 2100, circa 4 miliardi di persone saranno di origine africana, e questo numero corrisponde a circa 1 terzo della popolazione totale presente sulla terra. Nel 2050, le stime vedono l’India al primo posto, con il maggior numero di popolazione. Segue la Cina, la Nigeria, gli Stati Uniti, il Pakistan, il Brasile, il Bangladesh, il DR Congo, l’Etiopia, il Messico, l’Egitto, le Filippine, la Tanzania, la Russia, il Vietnam, il Giappone, l’Uganda, la Turchia, il Kenia ed infine l’Iran. Queste sono in ordine le zone del mondo dove si stima che nel 2050 ci sarà maggiore popolazione locale. In Europa occidentale, in Russia e in Giappone si hanno invece tassi di crescita della popolazione quasi statici e inferiori rispetto ad Asia ed Africa. A tal proposito si parla sovrappopolamento, un argomento ostico e sul quale sono state espresse migliaia di opinioni differenti. Spesso si tende ad incolpare i paesi più poveri, come ad esempio l’Africa, dove il tasso di natalità è nettamente più alto rispetto a quello dei paesi occidentali.
Ma a cos’è dovuto l’aumento della popolazione mondiale in alcuni paesi rispetto ad altri? I fattori determinanti sono molteplici: innanzitutto alla base c’è la cultura del paese, il potere, la rilevanza e al condizione della donna in un’area specifica, l’educazione e il benessere della popolazione, lo sviluppo tecnologico ed economico della regione, di conseguenza l’informazione e la conoscenza del tema della fecondazione. Attualmente il tasso di fertilità relativo ad ogni donna è di 2,5. Al contempo c’è da dire che negli ultimi 50 anni questo tasso di fertilità si è praticamente ridotto della metà. Un tempo le donne tendevano ad avere molti figli. In media ogni nucleo familiare aveva da un minino di 4 ad un massimo di 7 bambini, per non parlare delle numerosissime famiglie con 15 bambini o più. Negli anni sono cambiate le esigenze, la donna è più emancipata e pensa prima alla carriera che a mettere al mondo decine di figli. Inoltre si pensa pure al futuro da dare alle creature che si mettono al mondo, in quanto il lavoro al giorno d’oggi scarseggia ed è cambiata l’economia del paese. Oggi una famiglia media in Italia non ha più di 2 bambini. Con il tempo la medicina ha compiuto i suoi progressi, le persone vivono più a lungo ed hanno la possibilità di curarsi. Questo fattore sicuramente influisce sull’aumento della popolazione. Viceversa, come abbiamo visto, le nascite sono diminuite e quest’aspetto frena l’aumento della popolazione mondiale.
Alcuni paesi hanno addirittura effettuato delle manovre politiche per arginare il problema del sovrappopolamento. Ad esempio è diventata famosa la ‘one child policy’ attuata in passato dal governo cinese per contrastare il fenomeno della crescita di popolazione all’interno del proprio paese. Con tale manovra è stato imposto di non poter mettere al mondo più di un figlio per famiglia. Questa politica è stata duramente contestata nel mondo e anche all’interno della stessa Cina. Infine nel 2013 la Corte Suprema cinese l’ha abolita definitivamente, in quanto è una manovra che più e più volte ha portato a gravissime violazioni dei diritti umani, primo fra tutti quello alla vita e alla dignità umana. Un altro fattore che invece influisce sulla diminuzione delle nascite nel mondo è l’uso dei contraccettivi. Le stime del Dipartimento di economia e affari sociali dell’Onu del 2015, mostrano che delle donne che convivono o anche sposate, il 64% usa contraccettivi nei rapporti con il proprio partner. Ovviamente la situazione varia da paese in paese. Ad esempio l’Africa è uno dei paesi nei quali i contraccettivi sono meno utilizzati.
Popolazione Mondiale 2019: statistiche dal mondo in tempo reale
Nonostante le nascite siano diminuite, la popolazione continua ad aumentare. Infatti la vita si è allungata rispetto al passato. Basti pensare che il numero degli esseri umani che annualmente passano a miglior vita è meno della metà di quelli che vengono alla vita. Come accennato in precedenza, sul sito worldometers è possibile visualizzare in tempo reale il numero della popolazione nel nostro pianeta, secondo per secondo. Gia a prima vista è possibile confrontare il numero dei morti oggi con il numero dei nati oggi, ed il secondo è nettamente superiore al primo. Inoltre è possibile vedere come, anche se lentamente, il numero della popolazione totale (considerate le nascite e le morti secondo per secondo) è in continua leggera crescita. Non si ferma mai. Sulla stessa piattaforma è possibile confrontare anche lo status di salute attuale della popolazione mondiale in questo momento. Infatti, viene riportato in tempo reale il numero delle persone morte per malattie infettive quest’anno, i bambini fino a 5 anni morti quest’anno, gli aborti di quest’anno, le madri morte durante il parto quest’anno, i morti di quest’anno a causa della malaria, del cancro, del fumo, dell’alcool, a causa di incidenti stradali, i soldi spesi in droga, le sigarette fumate nella giornata di oggi, le persone infette da HIV/AIDS e le morti di quest’anno a causa dell’HIV/AIDS.
Tutte queste componenti sono giornalmente studiate dagli analisti e forniscono degli elementi utili per capire quanti siamo oggi nel mondo realmente e a cos’è dovuto l’incremento delle morti e quello delle nascite. Oltre alla piattaforma sopraindicata, ogni paese nel mondo ne ha una di riferimento, nella quale vengono indicati i dati e le statistiche in tempo reale corrispondenti ad una determinata area. Per esempio per l’Italia è possibile consultare online le statistiche sulla piattaforma ‘italiaora.org‘. Qui sono indicati i numeri relativi alla popolazione italiana (circa 60.358.568), i nati in Italia quest’anno (circa 59.567), i nati in Italia oggi (circa 800), i morti in Italia quest’anno (circa 87.805), i morti in Italia oggi (circa 1.160), i nuovi immigrati entrati quest’anno in Italia (circa 49.263), i nuovi immigrati entrati oggi in Italia (circa651), il totale degli immigrati presenti in Italia (circa 7.603.413), il cambiamento della popolazione quest’anno (circa -16.430) e la variazione della popolazione oggi in Italia (circa -206 persone). E’ presente online un’ulteriore mappa ‘world births and deaths’, grazie alla quale è possibile leggere in tempo reale le statistiche dal mondo 2019, relative alle nascite e alle morti, quindi all’aumento o alla diminuzione di popolazione in determinate aree della terra.