Dopo l’uccisione dei fidanzati Trifone Ragone e Teresa Costanta un’altra tragedia sconvolge Pordenone: un uomo ha ucciso la moglie a colpi d’accetta e la figlia con una coltellata e si è consegnato alle forze dell’ordine.
Il misfatto è avvenuto questa notte, intorno alle 3, quando l’uomo, un quarantenne marocchino, dopo l’ennesima lite familiare ha preso la sua accetta infierendo con dieci colpi sul corpo della mogli trentenne. In preda a un raptus di follia il quarantenne si è recato nella camera della figlioletta e le ha inferto una coltellata mortale sul collo, quasi sgozzandola.
Dopo aver consumato la tragedia A. L., queste le iniziali dell’uomo, ha avvisato il 118 di Pordenone e ha atteso le forze dell’ordine in sala da pranzo, senza opporre resistenza.
A. L., immigrato regolare e incensurato, era attualmente disoccupato, ma in passato ha sempre svolto lavori saltuari a Pordenone, mentre la moglie precedentemente aveva ricoperto le mansioni di cameriera in alcuni ristoranti, salvo poi dedicarsi alla propria famiglia.
Una famiglia ormai distrutta daun gesto folle di un uomo, che dalle prime indiscrezioni, avrebbe affermato di aver agito dopo l’ennesima lite familiare, culminata questa volta in tragedia.
Il pubblico ministero lo ha interrogato per diverse ore per capire le cause alla base dei frequenti litigi familiari, e in particolar modo, per capire le cause della lite che ha portato alla morte violenta di una donna di 30 anni e della sua piccola bimba.