Vediamo i rischi, le complicazioni e quanto è doloroso il prelievo di midollo osseo per rispondere ad alcuni dubbi che attanagliano chi sta decidendo di donare il midollo osseo. È normale avere titubanze, specie di materie e argomenti di cui non si sente parlare troppo; si potrebbe avere paura, ad esempio, che il prelievo di midollo osseo possa comportare un qualche rischio. Il midollo osseo è il tessuto particolarmente spugnoso che si trova all’interno delle ossa come nella colonna vertebrale, nelle anche, nel cranio, e contiene le cellule che producono: globuli bianchi, globuli rossi e piastrine che rispettivamente aiutano a combattere le infezioni, trasportano ossigeno e sostanze nutritive e infine consentono la coagulazione del sangue.
Prima di addentrarci nello specifico di cos’è ed eventuali rischi del prelievo del midollo osseo, si specifica che non può donarlo chiunque. Ci sono determinati requisiti che deve avere la persona che decide di donare il proprio midollo osseo. Ad esempio sono esclusi dalla donazione comportamenti a rischio di infezioni trasmissibili, l’avere tatuaggi o piercing, trasfusioni che sono state ricevute fino a 5 anni prima dal prelievo che si intende fare. Il midollo osseo può essere prelevato sia per scopi diagnostici, sia che per scopi terapeutici come quello citato della donazione.
In cosa consiste il prelievo di midollo osseo?
Sia che il midollo osseo sia prelevato per scopi diagnostici o terapeutici, il prelievo stesso viene eseguito mediante agoaspirato dalle ossa del bacino, in particolar modo dalle creste iliache, ovvero il margine superiore dell’osso iliaco, quello dell’anca. Nel dettaglio per eseguire il prelievo del midollo osseo si può fare o un’anestesia totale o l’epidurale: un effetto negativo della prima consiste nel fastidio avvertito nella bocca e nella gola, causato dal tubo di respirazione. Si può inoltre avvertire un senso di nausea. Con l’epidurale, l’anestesia che si effettua con un’iniezione nello spazio presente tra le due vertebre e la zona lombare, potrebbe capitare che non prende e si presenta come una necessità intervenire con quella totale.
Dopo l’anestesia, quello che si fa è l’aspirazione, che come abbiamo detto si esegue specialmente nelle creste iliache. Si disinfetta bene la parte e si eseguono varie punture con cui si ottengono circa 5 millilitri di sangue del midollo contenente i progenitori emopoietici. Aspirato il midollo osseo – l’estrazione dura circa da un’ora a due ore – viene deposto in una sacca di eparina, ovvero un tipo di sostanza che impedisce che il sangue si coaguli. L’eparina contiene inoltre delle sostanze nutritive che impediscono che le cellule staminali si deteriorino. Il midollo che viene prelevato si ricostituisce in modo del tutto spontaneo in circa 7-10 giorni e si somministra anche del ferro per far in modo che il donatore ripristini il prima possibile il sangue donato.
Eventuali rischi e complicazioni per il prelievo del midollo osseo: è doloroso?
Entriamo ora nel vivo dell’articolo: ci sono complicazioni per il prelievo del midollo osseo? Rischi? È molto dolorosa? Allora iniziamo con il dire che non sono molti gli effetti collaterali che provoca il prelievo del midollo osseo. Sicuramente sarà avvertito un po’ di dolore nelle zone in cui in particolare è avvenuta l’iniezione, ma specifichiamo che è un dolore sopportabile. Il fastidio si può protrarre per circa i due giorni successivi al prelievo, ma se non si verificano complicanze, dopo le 48 ore non si ha più nessun tipo di fastidio legato al prelievo. È consigliabile prendersi qualche giorno di riposo dopo che è stato effettuato il prelievo.
Non si sono particolari rischi nell’eseguire il prelievo di midollo osseo, è un esame che viene eseguito in tutta sicurezza. Alcuni degli effetti collaterali e complicanze che potrebbero verificarsi, seppur rare, sono:
- febbre nelle prime ore dopo il prelievo;
- nausea e vertigini, un effetto del tutto normale dopo aver eseguito in qualsiasi donazione;
- sanguinamento che deriva dalle punture eseguire per il prelievo.
Dall’esterno dopo il prelievo.per biopsia…ci possono essre contaminazioni ???….ho applicato come d’uso, sulla zona LOMBARE un cerotto antinfiammatorio VERSATIS il giorno successivo al preie6e ho avvertito dolore acuto penetrante che mi ha irrigidito le gambe!!
Tolto lavato..ma a distanza di un mese ,ancora percepisco dolore sulla parte trattato dal prelievo!!
ho fatto l aspirato è la biopsia e dopo 3 gg sto soffrendo molto , la parte è gonfia e fortemente dolorante al punto che tira.
mia mamma ad oggi 24 dicembre sono 30 gg che combatte con dolore post biopsia midollare, con in più 2 ricoveri di p. soccorso. voi come avete risolto?