Tra le varie forme di finanziamento che gli istituti di credito mettono a disposizione del mercato clienti ci sono i prestiti personali. Molte persone si rivolgono alla propria banca per richiedere somme in denaro liquido come anticipo finalizzato all’acquisto di qualche bene o servizio, ma non tutti riescono ad ottenere l’aiuto sperato. Alcune categorie di clienti spesso avanzano la loro domanda per ricevere un finanziamento, purtroppo però non gli viene concesso a causa della mancanza di uno o più requisiti di idoneità. Tra le ragioni più diffuse di questo fenomeno c’è sicuramente l’aspetto che riguarda la condizione lavorativa del richiedente, ovvero un’occupazione professionale con contratto a tempo determinato e busta paga a termine. Sono soprattutto i giovani a dover affrontare spesso questo ostacolo, ma anche altre categorie di lavoratori vivono attualmente una simile condizione di precariato che non permette di fornire le giuste garanzie verso il creditore. Per fortuna non tutte le banche escludono la possibilità di concedere prestiti personali in favore di cittadini con contratto a termine e scelgono comunque di accordare il finanziamento. Andiamo quindi a vedere quali sono gli istituti di credito che erogano crediti anche per lavoratori con contratto a tempo determinato e quali proposte vengono offerte in merito alle varie forme di prestito personale, con particolare riguardo nei confronti di coloro che possiedono una busta paga a termine.
Come ricevere prestiti personali con busta paga a termine (contratto a tempo determinato)
Ai giorni d’oggi quando si cerca lavoro spesso viene proposto un inizio di carriera professionale basata su contratti di collaborazione occasionale che durano pochi mesi e hanno dunque una scadenza ben precisa e prestabilita. Questo è il caso frequente che ritroviamo in una categoria come quella dei giovani, talvolta molto preparati competenti ma costretti ad accettare condizioni lavorative precarie. Chi compie i primi passi a livello professionale quasi sempre desidera iniziare a costruirsi un futuro dove avere qualcosa di proprio ed ecco quindi che tra le varie opportunità c’è quella di ottenere un prestito personale. Esistono ovviamente delle procedure da rispettare per convincere definitivamente un istituto di credito ad erogare un finanziamento, passaggi che diventano più specifici e ricercati se si tratta di un credito in favore di un cliente con busta paga a termine. La prima cosa a cui bisogna stare attenti è sicuramente l’aspetto inerente la scelta dell’interlocutore a cui rivolgersi: un consiglio importante può essere quello di non affidarsi ad agenzie online, se si possiede un contratto a tempo determinato. In sostanza questa mossa serve ad evitare il rischio di essere respinti in maniera automatica, dal momento che le finanziarie operanti in rete tendono a ricevere tutto il materiale della richiesta in forma digitale e quindi la mancanza anche di un solo requisito si rivelerebbe deleteria. Per questa ragione occorre bussare ad altre porte, in particolare presso banche che siano presenti fisicamente sul territorio e alle quali poter chiedere un appuntamento di persona. Questa modo di procedere dipende anche dal fatto che una pratica concernente il prestito personale si svolge attraverso una valutazione riguardo il profilo creditizio del cliente, l’inoltro di domande qua e là a vari istituti finanziari contribuisce a penalizzare il cosiddetto “merito creditizio” con conseguenti rifiuti a catena. Una volta che si è scelto di non agire rischiando dinieghi controproducenti, un altro consiglio consiste nel dotarsi di una figura garante che possa apporre una firma come fideiussore e aumentare le possibilità di fare centro. Questa fase è fondamentale durante una richiesta di prestito personale con busta paga a termine, anche perché ad oggi risulta molto complesso scovare una banca predisposta all’ascolto su tematiche simili.
La figura garante può essere un parente inserito nello stesso nucleo familiare del richiedente o trattarsi di un convivente; l’importante è che sia un fideiussore con una posizione economica stabile e sicura, altrimenti il rischio diventa quello di ricevere un diniego solo per il fatto che il garante non fornisce requisiti di tutela. Ci sono poi alcune similitudini tra contratto a tempo determinato e apprendistato, aspetti che è bene conoscere. In entrambi i casi si rende impossibile la domanda di finanziamento per una cessione del quinto per un prestito cambializzato. La condizione primaria è il possesso di un contratto a tempo indeterminato, requisito che apre le porte a molte più soluzioni creditizie. Per chi presenta una busta paga a termine sarà molto difficile ottenere anche un mutuo destinato alla casa, dal momento che questa forma di finanziamento presuppone un accordo pluriennale a lungo durata e le cifre da erogare hanno dimensioni davvero troppo ingenti. In ultima analisi affrontiamo il discorso relativo ad un’altra situazione lavorativa, ovvero quella che prevede una richiesta di prestito personale senza figura garante. Prima di tutto, è bene ribadire che un contratto a tempo determinato, nella stragrande maggioranza dei casi, non porta in maniera assoluta alla concessione di un finanziamento personale. Tutto cambia invece nel momento in cui un accordo lavorativo con busta paga a termine si trasforma in una collaborazione a tempo indeterminato. Occorrono soltanto i primi 6 mesi d’attesa, dopodiché è già possibile recarsi presso la banca di fiducia o in qualsiasi istituto di credito e non sarà necessario presentare una figura garante a tutela del debito contratto. Ecco dunque che emerge una sostanziale differenza tra una situazione lavorativa precaria e un’altra pienamente stabile. D’altronde è anche comprensibile che si debba rispettare tali requisiti, poiché se la questione si guarda dal lato del creditore si vede chiaramente come quest’ultimo abbia tutto l’interesse nel concedere prestiti di grandi dimensioni, a patto di ricevere solide rassicurazioni per il futuro rimborso. Sebbene queste condizioni siano imprescindibili, esistono comunque finanziarie pronte a discutere un’eventuale proposta relativa ad una domanda di finanziamento personale.
Migliori banche per ottenere un prestito personale con contratto a tempo determinato
Dopo aver analizzato in particolare i requisiti che occorre possedere per avanzare una domanda di prestito personale con busta paga a termine, andiamo ora a vedere quali sono gli istituti di credito a cui rivolgersi per ricevere il finanziamento desiderato. La figura del garante rimane comunque un aspetto centrale senza il quale diventerebbe quasi impossibile ottenere il prestito, questo non vuol dire che alcune banche non mettano comunque a disposizione dei clienti le loro offerte migliori, soprattutto riguardo ai finanziamenti personali da erogare verso coloro che hanno un contratto a tempo determinato. Un gruppo creditizio che si inserisce tra i primi posti della lista contenente le banche dove trovare offerte convenienti in merito a questa forma di prestiti è sicuramente Agos Ducato, ormai da alcuni anni molto attiva soprattutto a livello online. Sono in particolare i tassi d’interesse a fare la differenza nella selezione dell’interlocutore a cui rivolgersi, dal momento che il loro valore subisce delle oscillazioni generate dall’andamento del mercato globale e quindi gli utenti sono molto accorti nello scegliere, sotto questo aspetto, il miglior istituto di credito. Tan e Taeg rimangono rispettivamente a quota fissa se come parametro guardiamo agli importi minimi e massimi da poter richiedere. La differenza viene marcata da un altro fattore discriminante, ovvero la durata con la quale si sceglie una dilazione del rimborso. Per esempio, una somma complessiva di 10000 Euro fa registrare un Tan al 4,92% e un Taeg al 9,78%, il tutto con un tempo di rimborso a 12 mesi. Se invece si opta per una cifra totale pari a 20000 Euro, le condizioni relative ai tassi d’interesse tendono a variare. Con una restituzione del credito spalmata in 24 rate, abbiamo un Tan pari al 6,91% ed un Taeg al 9,58%. Nel caso il finanziamento richiesto sia a 30000 Euro ed una restituzione distribuita in 36 soluzioni, vale lo stesso discorso fatto in precedenza, con una modifica significativa. Il Tan si attesta al 6,91%, mentre il Taeg all’8,53% che come da evidenza è il solo tasso d’interesse influenzato dalle variazioni relative ai tempi del rimborso. Un’altra opportunità offerta dal mercato dei prestiti personali con busta paga a termine è rappresentata dal gruppo Findomestic, anch’esso molto attivo nell’ambito dei finanziamenti per categorie atipiche di soggetti richiedenti.
In questo caso viene addirittura fornita al cliente la possibilità di scegliere il progetto sul quale destinare l’eventuale cifra ottenuta in prestito. Parlando più strettamente di numeri, ipotizziamo di richiedere una somma pari a 3000 Euro da investire per l’acquisto di elettrodomestici. Una restituzione spalmata in 36 mesi (solitamente il tempo medio per cui dura un contratto a termine) prevede un Tan all’8,20% ed un Taeg all’8,52%, entrambi a quota fissa. Se invece il progetto da realizzare riguarda una compravendita di mobili per la casa, con un pacchetto completo per arredare tutte le stanze e gli interni, è possibile richiedere 10000 Euro come finanziamento personale e ricevere in tal modo la somma desiderata, rimanendo su un tempo di rimborso diluito in 36 soluzioni. Andando sui tassi d’interesse, troviamo un Tan al 7,05% ed un Taeg al 7,28% che rimangano ovviamente a quota fissa, quindi con una diminuzione di oltre 1 punto percentuale rispetto all’esempio precedente. Ovviamente l’investimento su mobili e arredamento, in una condizione di busta paga a termine, è pensabile soltanto nel caso in cui il richiedente possieda già una casa di proprietà mentre chi è in affitto deve già sostenere le spese mensile per la locazione. Un’ultima ipotesi può essere quella di destinare una cifra complessiva pari a 20000 Euro su un progetto come l’acquisto di un’auto nuova, molto comune soprattutto tra i giovani che oltre il lavoro desiderano avere soddisfazioni personali. Restando sempre su una modalità di restituzione del credito basato su 36 rate, abbiamo il Tan che si attesta sull’8,67% ed il Taeg sul 9,03%. In conclusione, possiamo dire che la richiesta di un prestito personale con contratto a tempo determinato ha sicuramente una maggiore complessità nell’ambito delle varie procedure burocratiche da assolvere, ma alcune finanziarie sono comunque predisposte ad ascoltare le volontà del cliente se quest’ultimo dimostra di possedere tutti i requisiti necessari e non mancano di certo offerte ed opportunità molto convenienti.