Oggi insieme andremo a parlare del prestito a titolo grazioso e di quelle che sono le sue principali caratteristiche.
Cos’è e come funziona il prestito a titolo grazioso: definizione del codice civile
Certamente sarà capitato ad alcuni di voi di aver bisogno di un prestito di denaro. Quando ci si appresta a dover fare delle grandi spese, come magari ristrutturare una casa o comprare una macchina ad esempio, si potrebbe necessitare di una liquidità di cui non sempre si è a disposizione. Per questo motivo spesso ci si rivolge alle banche, o magari anche alle poste o agli enti che fanno prestiti, per poter ricevere del denaro in prestito. Per poter ricevere questo denaro sarà necessario essere conformi a determinati requisiti, fra cui ovviamente delle garanzie di restituzione. Ogni prestito poi può essere differente e può richiedere a colui che lo desidera delle caratteristiche diverse. Possono esistere infatti delle agevolazioni particolari per i giovani o per chi ha necessità di denaro per una specifica motivazione. Di solito le banche o le agenzie che si occupano di fare dei prestiti, tentano sempre di venire incontro al proprio cliente, trovando delle formule di pagamento specifiche che possano consentire a tutti di pagare gli interessi senza troppi problemi.
Oltre ai presiti di cui abbiamo parlato sino ad ora, esiste anche un altro tipo di prestito che può essere fatto, che però forse non tutti quanti conoscono bene, e che potrebbe essere per molti un po’ più vantaggioso rispetto a quello che si va a richiedere in banca, ovvero il prestito a titolo grazioso. Di che cosa parliamo quando andiamo a parlare di un prestito a titolo grazioso? Il prestito a titolo grazioso è un prestito che viene effettuato fra privati, spesso quindi fra amici o fra familiari o coniugi, e che non necessita di interessi aggiuntivi che il richiedente il prestito deve restituire a colui che ha prestato il denaro. Il grande vantaggio di questa tipologia di prestito infatti è proprio questo: il fatto che ci possano essere dei risparmi relativi ai tassi di interesse e ad eventuali spese aggiuntive che invece una banca comunemente richiederebbe. Se infatti, quando si parla di prestiti, viene sempre subito alla mente il fatto che sia necessaria una successiva restituzione del denaro con i dovuti interessi alle banche, in questo particolare caso la situazione è differente, poiché non c’è l’obbligo di interesse. Vediamo che si parla del prestito a titolo grazioso all’interno del codice civile, nell’articolo 1813. Il prestito a titolo grazioso non prevede che ci sia obbligatoriamente un atto notarile e neanche la registrazione di un contratto.
Quando si ha bisogno di una somma di denaro e non la si possiede, chiedere ad amici o parenti potrebbe essere una delle prime soluzioni. Certamente non sempre capita che essi abbiano a disposizione la somma che noi desideriamo, oppure che ce la vogliano prestare – perché ovviamente è necessario mettere in conto anche questo quando si fa una richiesta di prestito a qualcuno che si conosce – ma se le condizioni ci fossero, ovvero se la persona alla quale stiamo andando a chiedere il prestito avesse la disponibilità economica necessaria e decidesse di concederci il prestito che gli stiamo chiedendo, certamente potrebbe essere un’ottima soluzione per chi non desidera avere a che fare con le banche e con gli interessi. Ovviamente colui che andrà a prestare questa cifra desidererà avere delle garanzie in merito al ritorno del suo denaro, e adesso andremo a vedere insieme come è possibile fare per realizzare un prestito a titolo grazioso con tutte le sicurezze.
Prestito a titolo grazioso: come si fa?
Dopo aver chiarito poco fa di che cosa andiamo a parlare quando parliamo di un prestito a titolo grazioso, andiamo a vedere ora insieme come è necessario procedere affinché questa procedura possa essere concretizzata e affinché entrambe le parti possano essere tutelate dal punto di vista burocratico. Prendiamo ad esempio che un uomo voglia prestare ad un suo parente – facciamo conto sia suo fratello – una determinata cifra di denaro.
Come prima cosa le due parti in causa – che nel nostro ipotetico caso sono i due fratelli – dovranno scrivere un documento che attesti il modo, il perché ed il come questo prestito di denaro è avvenuto ed i tempi ed i modi in cui questo denaro verrà restituito successivamente al creditore in questione. Per prima cosa i due privati dovranno rilasciare i propri dati anagrafici e le proprie generalità. Successivamente dovranno anche inserire ovviamente la quantità di denaro che verrà prestata da uno all’altro ed essa dovrà essere scritta sia in maniera numerica che a lettere e decimali numerici. Si dovrà poi scrivere anche il modo in cui si dovrà restituire questa cifra economica e le tempistiche entro le quali tutto ciò dovrà essere fatto. La dicitura che deve essere inserita in questo documento dovrà essere “contratto di mutuo ex art. 1813 C.C.”. Come ultime cose ovviamente sono previste la data e la firma di entrambe le parti.
Tutto ciò è molto importante perché nel caso in cui l’Agenzia delle Entrate dovesse fare dei controlli sui conti correnti di coloro che hanno chiesto il prestito a titolo grazioso, il denaro che risulterebbe in eccesso – ovvero quello che è stato ricevuto in prestito – potrebbe risultare come una entrata economica non dichiarata e ci potrebbero essere dei problemi burocratici per colui che ha ricevuto il denaro. Invece con le dovute carte si potrà certificare tranquillamente che quella determinata cifra corrisponde ad un prestito fatto a titolo grazioso da un privato verso un altro privato.
Per questo motivo, e non solo per questo, è importante che tutti i dati in merito al prestito vengano segnati e registrati, perché anche se si tratta di un prestito che viene fatto fra persone che sono nella maggior parte dei casi degli amici o dei familiari, e fra cui quindi si presuppone che ci possa essere fiducia, si potrebbero verificare delle problematiche esterne. Ovviamente è bene certificare il tutto con un documento anche perché, nell’eventualità in cui ci dovessero poi essere dei ritardi o dei problemi nella restituzione del denaro prestato, il creditore possiede una carta firmata da entrambe le parti in cui si attesta l’effettiva verità del prestito.
A prescindere comunque da problemi di restituzione – che ci si augura sempre non debbano esserci, soprattutto se si è fra persone fidate– è sempre opportuno possedere un documento in cui si esplicitano tutti i passaggi e le decisioni prese in merito a dei movimenti economici.
Fac Simile del Prestito a titolo grazioso
Abbiamo indicato poco fa a linee generali quelle che sono le indicazioni che vanno inserite all’interno del documento che dovrà certificare il prestito a titolo grazioso. Per avere un esempio ancora più preciso possiamo prendere in considerazione un fac simile che è possibile trovare online. Il web infatti è pieno di siti che si occupano di questioni giuridiche, che danno definizioni, o magari siti legati ad uffici legali che quindi forniscono ai propri clienti delle linee guida generali per muoversi all’interno del mondo della giurisdizione. Ovviamente, come per tutto quello che riguarda il materiale che si trova online, se ci si affida ad una determinata informazione, è sempre meglio controllarne l’affidabilità, magari facendo anche dei confronti fra un dato ed un altro. Per essere sicuri al massimo rispetto a come bisogna procedere in determinate situazioni – come quella del prestito a titolo grazioso che stiamo prendendo ora in considerazione – se si ha qualche dubbio e non si è convinti di determinate procedure, è sempre bene rivolgersi ad un legale di fiducia che saprà certamente indirizzare verso la strada migliore e più conveniente i propri clienti.
Ora andremo a vedere insieme quello che potrebbe essere un fac simile del documento in cui inserire tutti i dati del prestito a titolo grazioso che i due privati si impegnano a firmare. Come prima cosa, come abbiamo già anticipato poco fa, è necessario trascrivere tutti i dati anagrafici (come ovviamente nome, cognome, data di nascita, residenza e codice fiscale) dei due privati che si impegnano in questa procedura di prestito a titolo grazioso. Si dovrà poi scrivere l’ “oggetto”, che dovrà quindi andare ad esplicitare il fatto che si stia parlando di un prestito a titolo grazioso e che quindi uno dei due stia accettando una determinata somma di denaro dall’altro. Ovviamente questa somma dovrà essere subito scritta. Subito dopo si potrà andare a parlare della durata del prestito e quindi si dovrà esplicitare e scrivere una data entro la quale questa quantità di denaro prestata dovrà essere restituita a colui che l’ha prestata. Successivamente si può anche andare ad esplicitare lo “scopo”, ovvero si può andare a scrivere quelle che sono le ragioni per le quali questi soldi vengono prestati (ad esempio può essere per l’acquisto di un’automobile, per dei lavori di ristrutturazione e quant’altro). È poi ammessa quella che viene chiamata “restituzione anticipata”. Ovvero nel momento in cui colui che ha ricevuto la suddetta somma di denaro in prestito avesse la possibilità di restituirla in una data precedente a quella stabilita e scritta poco prima, avrà ovviamente la possibilità di farlo. Poi vi è la sezione dedicata agli “interessi”, in cui viene specificato che i due privati si impegnano in questo accordo economico che non prevede alcun tipo di interesse. Successivamente dovrà essere specificato il luogo della restituzione e la modalità. Ovvero se il denaro preso in prestito dovrà essere restituito al creditore presso il suo domicilio, l’indirizzo di quest’ultimo dovrà essere inserito all’interno dell’atto. In quest’atto poi dovranno essere delineate le modalità di restituzione. La restituzione infatti potrebbe avvenire anche tramite delle rate che potrebbero essere dunque anche anticipate rispetto alla data di restituzione precedentemente scritta all’interno dell’atto stesso. Al termine di queste informazioni potrà poi essere specificato di chi sono le spese a carico della procedura di questo atto. Come è chiaro che sia, al termine di questo atto, dovrà essere scritta la località in cui ci si trova, la data e la firma di entrambe le parti che si impegnano in questa operazione di prestito a titolo grazioso.
Questo è uno dei modi che può fare da linea guida per la redazione di un atto in merito alla notazione di un prestito a titolo grazioso, ovviamente per qualunque dubbio che può sovvenire sarà opportuno rivolgersi al proprio legale di fiducia che potrà avere delle risposte valide.
Prestito a titolo grazioso: conviene farlo?
Parlare di convenienza in merito a situazioni economiche come quelle dei prestiti potrebbe risultare un po’ complicato in quanto non sempre è possibile dare una risposta univoca per tutte le situazioni. Vediamo infatti che per qualcuno potrebbe risultare conveniente quello che per qualcun altro non lo è affatto. Ogni situazione potrebbe risultare diversa, anche a seconda della quantità di denaro che si ha bisogno richiedere al creditore in questione. Sembra ovvio dire che il prestito a titolo grazioso, dal momento che non richiede un rimborso spese o un tasso di interesse, risulta essere molto vantaggioso.
Certamente se si hanno degli amici o dei parenti che si trovano in una situazione economica abbastanza agiata o che comunque hanno la possibilità di concedere un prestito a titolo grazioso anche abbastanza elevato, credo che rivolgersi a loro per richiedere in prestito del denaro potrebbe essere una soluzione migliore rispetto a quella di chiederlo a delle banche. Sappiamo infatti che per quanto le banche possano concederci dei prestiti fatti su misura per noi e che rispettino a pieno le nostre esigenze e che ci vengano incontro il più possibile, tutto quello che ci è stato prestato dovrà essere restituito con i dovuti interessi – che, seppure a volte possono essere al minimo, ci sono sempre.
Avere la tranquillità di potersi fidare di una persona cara certamente può rendere meno difficoltoso un momento come quello in cui si ha necessità di denaro e non se ne ha a disposizione in maniera sufficiente per tutto quello che si deve andare a fare. Bisogna anche pensare però che ci sono persone che preferiscono non far sapere che hanno necessità di denaro, e che quindi preferiscono non chiederlo ai propri amici o conoscenti e procedono rivolgendosi in maniera tradizionale alle banche.
Dall’altro canto anche la posizione di colui che presta il proprio denaro è una posizione di una persona che certamente ripone molta fiducia nelle persone che gli stanno accanto e alle quali decide di dare un grande aiuto andando a prestare un proprio quantitativo di denaro.