Entro la fine dell’anno dovrebbe arrivare il regolamento ministeriale attuativo di quelle che sono le disposizioni sul prestito vitalizio ipotecario, la cui riforma è diventata legge lo scorso 6 maggio. Entro tre mesi dalla sua emanazione (e dopo aver ottenuto il via libera dell’Associazione Bancaria Italiana e delle Associazioni dei Consumatori), il Ministero dello Sviluppo Economico dovrà adottare il regolamento con un suo decreto.
Caratteristiche del prestito vitalizio ipotecario
Dal prossimo anno quindi chi ha più di 60 anni avrà un’opzione in più per ottenere un finanziamento che andrà ad affiancarsi alla vendita della nuda proprietà. La concessione di un prestito vitalizio è legata alla garanzia ipotecaria sull’immobile in cui la persona over 60 risiede; per tutta la durata della sua vita l’anziano non dovrà effettuare nessun rimborso; ci penseranno gli eredi a decidere se riscattare l’immobile oppure se venderlo per saldare il prestito. Il finanziamento verrà concesso solo se gli immobili da ipotecare risultano come la prima casa del proprietario e se sono residenziali e facilmente commerciabili. Una volta ottenuto il prestito vitalizio ipotecario, il proprietario dell’immobile deve continuare a garantirne la manutenzione ordinaria, mentre per quella straordinaria sarà necessaria l’approvazione scritta dell’istituto erogante.
Nel caso in cui a richiedere il prestito vitalizio ipotecario siano due coniugi comproprietari dell’immobile, il finanziamento sarà legato alla vita di entrambi. Anche in questo caso saranno gli eredi a decidere se tenere la casa pagando il debito residuo, vendere l’immobile e utilizzare parte del ricavato per saldare il debito (e trattenere per loro l’eventuale differenza), oppure se cederlo direttamente alla banca o all’istituto di credito che ha concesso il finanziamento. Gli eredi devono prendere questa decisione entro un anno dalla successione. La somma che dovrà essere rimborsata non potrà mai essere superiore al valore commerciale della casa al momento della successione. L’importo concesso viene calcolato in case a due parametri: il valore di mercato della casa e l’età del soggetto richiedente: più alta è l’età, maggiore è l’importo che potrà essere concesso; la somma sarà compresa tra il 15% e il 50% del valore del bene ipotecato. I tassi d’interesse applicati (fissi o variabili) sono in linea con quelli dei mutui.
Le novità sul regolamento del finanziamento per over 60
La legge sul prestito vitalizio ipotecario è nata per rendere più semplice l’accesso al credito in un momento in cui il numero delle compravendite di immobili è in contrazione e le famiglie e imprese faticano a disporre di liquidità. Al momento la bozza del decreto ministeriale è presso la Sezione competente del Consiglio di Stato che dovrà rilasciare il suo parere di rito: l’organo consultivo ha già dichiarato che nel regolamento sono stati acquisiti i pareri delle delegazioni delle Associazioni di Consumatori e dell’ABI e ha espresso il suo giudizio positivo. Non rimane che attendere qualche mese prima che il prestito vitalizio ipotecario diventi una realtà.