Prevenzione dei tumori: come la diagnosi precoce può salvare la vita dei pazienti

Pubblicato il 15 Dic 2023 - 10:41am di Luca Apolloni

Grazie alla tecnologia avanzata in ambito sanitario, oggi sono sempre di più gli strumenti di ultima generazione messi a disposizione di medici e pazienti come parte degli esami di prevenzione dei tumori, questo si traduce in una riduzione della mortalità e il miglioramento della qualità di vita e nella diagnosi precoce, che può salvare le vite delle persone.

Cosa fare per prevenire il tumore?

È la domanda che si fanno molte persone spinte anche dalle campagne di sensibilizzazione contro il cancro, molte delle quali promosse dal governo italiano. 

La prima arma di cui dispone ognuno di noi è la prevenzione primaria, che consiste nell’adottare delle abitudini salutari che contribuiscono a contrastare le cellule tumorali, questo comporta naturalmente l’allontanamento dai principali fattori esterni che contribuiscono all’insorgere di tumori, tra questi, il fumo; una dieta ricca di zuccheri, grassi, cibi processati e un’alimentazione povera di frutta, fibre e verdure; il consumo di alcol; l’esposizione prolungata al sole senza una dovuta protezione; la mancanza di esercizi fisici, ossia il condurre una vita sedentaria.

In poche parole, seguire uno stile di vita più sano è fondamentale per ridurre il rischio di cancro.

L’altro tipo di prevenzione è quella che prevede la diagnosi precoce, che mette in evidenza il tumore allo stadio iniziale, cioè quando in molti casi è ancora asintomatico, con maggiori probabilità di esiti positivi di guarigione, se il tumore non ha fatto ancora metastasi, attraverso interventi chirurgici o trattamenti appositi che riducono il rischio di mortalità nel paziente.

Molte volte la diagnosi precoce di un tumore avviene per caso, quando il paziente esegue una visita di controllo legata magari ad altre condizioni di salute, anche grazie alle campagne di screening che coinvolge determinate fasce d’età e può variare tra le regioni italiane, a seconda delle adesioni dei servizi sanitari pubblici.

L’altra pratica si basa sulla diagnosi secondaria, che consiste nell’effettuare una serie di esami di controllo che hanno lo scopo di individuare la presenza di lesioni precancerose, cellule tumorali e di tumori allo stadio iniziale.

Tra l’altro i pazienti con una storia clinica familiare che annovera parenti diretti colpiti da un tumore, sono tra i primi a doversi  sottoporre a controlli preventivi periodici in base alle raccomandazioni del proprio medico specialista. 

Che analisi fare per vedere se si ha un tumore?

Al riguardo le tecniche diagnostiche innovative presenti sul territorio nazionale in grado di rilevare anomalie nelle cellule e nei tessuti che possono evolversi in un tumore, comprendono risonanza magnetica, Pet, Tac, l’Iset.

Inoltre, altri esami per individuare tumori includono: ecografia screening, eco polmonare, ecografia polmonare neonato, holter cardiaco, ECG, monitoraggio della pressione arteriosa, screening mammografico e prestazioni ginecologiche per prevenire il cancro al seno e il cancro uterino.

Tutte queste prestazioni mediche di grande aiuto nella prevenzione dei tumori, si possono eseguire presso il Centro Radiologico Galilei Corsico, che serve non solo gli abitanti della provincia di Milano ma anche pazienti da altre regioni che vi si rivolgono attratti dagli alti standard di qualità sia del personale medico che dell’attrezzatura tecnologica della quale dispone questo rinomato istituto sanitario.

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