Trovare una badante è sempre una questione delicata. Spesso, e per diverse necessità, si è costretti a cercare qualcuno che si occupi delle persone che amiamo di più. Per questo motivo, prima di scegliere, è opportuno raccogliere tutte le informazioni su una badante: costo, orari di lavoro, tipologia di servizio.
Giusto un mese fa, a gennaio, è stato firmato un nuovo accordo Cnnl che prevede dei cambiamenti circa lo stipendio di colf e badanti. Quello della badante è un lavoro complesso e che non richiede solo un grande sforzo fisico. Ci vuole tenacia e perizia, affinché la persona assistita si senta a proprio agio nelle sue richieste di aiuto.
E non solo nei casi più delicati, anche in normali situazioni dove si opta per la semplice compagnia di un’assistente familiare, è necessario che essa sia cordiale e serena, pronta ad entrare nella vita di un’altra persona. Non è affatto un lavoro semplice, che richiede tempo, forza e pazienza, soprattutto nei primi momenti. Spesso, all’inizio della relazione, la persona assistita non ha voglia di istaurare un nuovo rapporto di fiducia. Ma quando ci si riesce con la giusta badante, il sollievo per l’assistito e per i familiari è così ineguagliabile che si ha premura di fornire il giusto compenso. In fondo, si tratta di trovare una degna sostituta che, negli orari di lavoro e di massimo impegno dei familiari, si prenda cura in tutto e per tutto della persona da assistere. Per questo motivo ci chiediamo: quanto costa una badante nel 2020? Scopriamolo insieme lungo la lettura dell’articolo sugli stipendi dei collaboratori familiari.
Costo badante notturna
Il costo di una badante non è fisso ma varia di mansione in mansione cui essa è chiamata a svolgere. Non tutte le badanti compiono le stesse azioni e svolgono lo stesso numero di ore lavorative. Le collaborazioni familiari che forniscono assistenza alle persone sono oltretutto divise per livelli di cui terremo conto, da questo momento in poi, per scoprire quanto costa effettivamente l’assistenza a seconda del caso specifico. Per determinare il costo di una badante, si fa riferimento al nuovo accordo Cnnl che prevede un piccolo aumento del costo dell’assistenza familiare rispetto allo scorso 2019.
Secondo l’accordo Cnnl 2020, la badante per assistenza notturna prevede uno stipendio minimo mensile di 998,47€. L’assistenza notturna, rispetto alla presenza notturna, indica che la badante presta assistenza rimanendo sveglia per tutta la notte.
Tale cifra per la badante notturna in assistenza è stabilita dalla tabella compensi per il livello BS. Tale livello B-super indica quella categoria di badanti che svolgono mansioni per anziani o bambini autosufficienti.
Troviamo perciò uno stipendio più alto per il livello CS che ammonta ad un minimo mensile di 1.131,60€. Il livello C-super riguarda quelle badanti con contratto domestico che svolgono assistenza notturna a persone che non sono autosufficienti.
Per il livello DS, la categoria più alta nella tabella Cnnl, lo stipendio minimo mensile ammonta a 1.397,89€, dove nel livello D-super rientrano tutte quelle badanti che hanno avuto una formazione specifica e perciò sono considerate professioniste. La loro assistenza professionale è rivolta a persone non autosufficienti, e comprende quei servizi domestici legati alla pulizia e al vitto della casa.
Esiste una seconda tipologia di badante notturna che, a differenza della prima, non fornisce assistenza continua tutta la notte con l’obbligo di rimanere sveglia. È il caso della badante per presenza notturna il cui compito è prestare servizio al momento necessario, avendo la possibilità di riposare in un’altra stanza, tuttavia rimanendo presente per ogni evenienza. Per questa tipologia di badante notturna, lo stipendio minimo mensile fissato dal Cnnl 2020 è di 668,54€per tutti i livelli.
Quanto costa una badante part-time
Quando non è necessaria una badante che assista la persona bisognosa tutto il giorno o che addirittura condivida lo spazio abitativo, ci si può rivolgere ad una badante part-time che, a differenza di una badante diurna, limita il proprio orario lavorativo alle sole ore in cui l’assistito rimane incustodito.
È il caso tipico di molte famiglie che non si affidano alla custodia completa di una badante ma si limitano a coprire l’arco di tempo in cui, per via del lavoro o impegni precisi, non possono essere presenti con la persona bisognosa di assistenza.
Per una badante che lavora fino a 30 ore a settimanali, secondo l’art.15-2, la paga mensile minima è di 578,83€ per un livello B, mentre per un BS è di 607,78€. Per una badante non convivente che rientra nel profilo C il minimo sindacale mensile è di 671,43€.
Stipendio badante 2020: quanto costa all’ora?
Per avere un’idea più precisa su quanto costa l’assistenza, si può effettuare il calcolo del costo orario di una badante, come riportato dalla tabella Cnnl 2020. E il costo minimo è ancora una volta stabilito dai vari livelli.
Iniziando dalla categoria più bassa, il livello AS prevede un costo all’ora minimo di 5,45€. Nel livello AS rientrano tutti quegli assistenti familiari generici che svolgono il lavoro senza un’esperienza pregressa oppure con alle spalle un’esperienza di massimo 12 mesi. Un’assistente con profilo AS si configura come addetto alla compagnia.
Il livello B per la badante a ore prevede un costo minimo di 5,78€. Questo livello riguarda quelle badanti che svolgono il proprio lavoro con un’esperienza pregressa in campo di assistenza e che si occupano di mansioni polifunzionali in casa.
Al livello subito successivo, troviamo i profili BS che sono specifici per l’assistenza a persone autosufficienti, il cui costo minimo orario è di 6,13€. Il livello C, in cui rientrano tutti gli assistenti con specifiche competenze, parte da un minimo l’ora di 6,48€, mentre per i CS il minimo è di 6,83, in cui rientrano tutte quelle badanti che prestano servizio a persone non autosufficienti. Nella categoria più alta in tabella, il livello D, è previsto un costo minimo all’ora di 7,88€. Questo livello appartiene a tutte le badanti dotate di competenze specifiche e a cui viene attribuito potere decisionale. Il profilo DS, specifico per badanti a persone non autosufficienti con annessi i servizi per vitto e pulizia, il costo arriva fino ad un minimo di 8,22€ l’ora.
Badante la domenica: quanto costa?
Nella categorie dell’assistenza familiare rientrano tutte quelle persone che lavorano nei giorni feriali come il sabato e la domenica. Badanti che offrono il loro servizio a prestazione nei giorni canonici di riposo sono registrate dal Cnnl in una tabella di salario differente.
Per questa categoria specifica di badanti feriali vengono considerati soltanto i due livelli che offrono assistenza a persone non autosufficienti: il profilo CS, per cui il costo minimo orario nei giorni feriali è di 7,35€; e il profilo DS, per cui il costo minimo orario previsto è di 8,86€.
Costo badante diurna
Veniamo infine al costo di una badante diurna, ovvero colei che presta il proprio servizio offrendo compagnia alla persona bisognosa per l’intero arco della giornata, raggiungendo il numero di 54 ore settimanali di lavoro.
Rientra in questa tipologia di assistenza diurna anche la badante convivente, che condivide lo spazio abitativo con l’assistito e, a seconda del livello di competenza specifica, svolge più o meno mansioni all’interno della casa e per la persona.
Ripercorrendo i vari livelli di riferimento per determinare il salario, il costo di una badante convivente di livello A è di minimo 636,71€ al mese. Per il livello immediatamente successivo AS, il costo minimo mensile è di 752,48€.
Per le badanti diurne più esperte nel campo dell’assistenza e rientranti perciò nel profilo B, il minimo sindacale mensile ammonta a 810,36€ . Per il livello BS, badanti esperte in assistenza a persona autosufficienti, il costo mensile è minimo di 868,24€.
Per una badante di livello C il minimo mensile sale a 926,14€. Mentre in caso di CS, e quindi di badante specializzata in assistenza a persone non autosufficienti, lo stipendio minimo mensile è di 984,01€.
Il minimo sindacale per tutte le badanti diurne e conviventi che rientrano nel livello professionale D, il minimo sindacale è di 1.157,65€+ indennità di 171,18€ al mese. Per il livello massimo DS, badanti formate e specializzate in assistenza a persone non autosufficienti, il minimo salariale mensile è di 1.215,53€ + indennità 171,18€.
Non tutte le badanti diurne sono tenute a condividere lo spazio abitativo con l’assistito. Accanto alla categoria sopra discussa, troviamo la badante diurna registrata come lavoratore non convivente. Per conoscere il costo di una badante diurna non convivente è necessario ancora una volta fare riferimento alla tabella fornita dal Cnnl 2020, e calcolare il costo orario per badanti e colf di un determinato livello, in relazione alle ore effettive di lavoro che devono rientrare nelle 54 ore settimanali. Per una badante diurna non convivente il salario si basa perciò sul minimo sindacale orario, per cui una badante di livello AS che lavora l’intera giornata può raggiungere 1.177,2€ al mese, mentre una badante di livello massimo di DS può arrivare a percepire uno stipendio mensile di 1.775,52€. Una badante di livello intermedio di tipo C può percepire uno stipendio mensile di 1.399,68€.