Per quanto possa sembrare straordinario, ma anche gli uomini di Chiesa percepiscono uno stipendio. Al pari di un’azienda, anche all’interno del mondo ecclesiastico vi sono dei ruoli e ogni ruolo ha una retribuzione monetaria specifica.
A determinare gli stipendi delle cariche ecclesiastiche concorrono, più o meno, gli stessi fattori che si riscontrano nel mondo laico quali: anzianità, ruolo ricoperto e anni di esperienza conseguiti in quel ruolo particolare.
La carica più alta ricoperta nel mondo ecclesiastico è quella del Papa, che è anche a capo del Vaticano e dell’intera comunità religiosa. Proprio per questo motivo è naturale immaginare che il Papa percepisca uno stipendio piuttosto elevato.
Vediamo quindi a quanto ammonta lo stipendio del Papa e quali fattori concorrono a determinare il suo stipendio medio.
Papa Francesco ha uno stipendio mensile?
Quella del Papa è la più alta carica ricoperta all’interno del sistema ecclesiastico e per questo, come ovvio che sia, è anche la carica più pagata.
Tuttavia non stiamo parlando di un impiego ordinario, pertanto le normali regole che normano l’impiego professionale non possono essere applicate a questo campo né, più in generale, al Vaticano, che comunque è un altro Stato, regolamentato dalle sue leggi e al quale il Papa appartiene.
Inoltre, la carica papale è investita di una sacralità e di una simbologia del tutto uniche che rendono le consuete leggi sull’impiego lavorativo assolutamente inapplicabili. Il Vaticano ha perciò ideato il suo particolare sistema di pagamento degli stipendi che prevede un calcolo basato sul ruolo e sugli anni di esperienza, utili a determinare lo stipendio mensile del prelato.
L’attuale papa, Jorge Mario Bergoglio, meglio noto come Papa Francesco, ha deciso però di rompere gli schemi e di perseguire con forte coerenza il suo ideale di sobrietà e povertà, rinunciando, fin dal suo insediamento nel 2013, alla percezione dello stipendio fisso.
La sua scelta è un elemento di assoluta rottura rispetto al passato, infatti nessuno dei suoi predecessori aveva mai rinunciato al proprio stipendio.
Alla luce di questa scelta, si potrebbe quindi affermare ufficialmente che il Papa, non percepisce stipendio, o comunque non percepisce una forma di retribuzione ordinaria mensile, com’è sempre accaduto.
Tuttavia, anche Papa Francesco percepisce una minima entrata che gli consente di beneficiare di una piccola autonomia finanziaria per comperare quelli che possono essere beni di prima necessità oppure per consentirgli di spostarsi nei casi in cui è costretto a farlo per motivi personali e non dipesi dalla sua attività papale. Vediamo quali possono essere le forme di guadagno a cui Papa Francesco ha accesso.
Il Papa guadagna su offerte e donazioni alla Chiesa?
Se la radicale scelta di Papa Francesco è stata quella di rinunciare al lauto stipendio mensile che comunque gli sarebbe spettato di diritto, è pur vero che ha comunque accesso a fonti di guadagno accessorie.
La sola fonte di guadagno, a cui Papa Francesco ha accesso, a cui più in generale hanno accesso tutti i Papi, al di fuori del compenso mensile, è costituita dall’Obolo di San Pietro. Come si legge dalle fonti ufficiali del Vaticano, l’Obolo di San Pietro è l’aiuto economico sotto forma di offerta o donazione che i fedeli offrono al Papa affinché possa servirsene per portare a compimento le attività e i progetti che è chiamato a realizzare in quanto diretto successore di San Pietro. Le offerte, in verità non sono delle vere e proprie fonti di guadagno personale per il papa, ma sono più che altro destinate alla sovvenzione delle attività del Santo Padre per la Chiesa Universale e grazie ad esse vengono garantite le attività dei Dicasteri che assistono il Papa ogni giorno.
I fedeli possono scegliere di inviare il proprio sostegno economico in qualsiasi momento attraverso offerte da inviare direttamente al Santo Padre, all’indirizzo ufficiale in Vaticano, oppure effettuando un bonifico postale o bancario. Inoltre, è possibile effettuare donazioni anche mediante assegno da intestare a Sua Santità.
Di solito si tratta di elargizioni di una certa entità che consentono alla Chiesa di disporre di ampie somme di denaro da investire in attività benefiche e di aiuto al prossimo.
Oltre a queste donazioni è possibile inoltre partecipare alle raccolte fondi straordinarie per il Santo Padre come: la Giornata Missionaria Mondiale (che si celebra la penultima domenica del mese di ottobre) e la Colletta per la Terra Santa (che si celebra ogni Venerdì Santo).
Queste ultime due collette straordinarie sono specificatamente organizzate per sostenere economicamente le attività del Santo Padre e potrebbero essere considerate delle raccolte destinate ufficialmente a sua Santità. Tuttavia, queste collette non possono essere considerate fonti di guadagno personale del Papa poiché ufficialmente sono delle donazioni effettuate allo scopo di sovvenzionare l’attività del Papa in qualità di Missionario di Cristo.
Stima dello stipendio mensile e annuo di Papa Francesco: ecco quanto guadagna
Se quindi Papa Francesco ha scelto consapevolmente di rinunciare a percepire uno stipendio, è difficile quindi stimare quanto effettivamente possa percepire mensilmente o addirittura annualmente.
Una stima di massima è possibile ottenerla solamente in via teorica, prendendo ad esempio i suoi predecessori.
Ad esempio Papa Ratzinger, meglio noto come Papa Benedetto XVI, aveva fissato un tetto massimo allo stipendio che un Papa, in quanto servus servorum, avrebbe dovuto percepire. Tale tetto era stato fissato a 2.500 euro mensili, appena un migliaio di euro in più di uno stipendio percepito da un prete ordinario. Anche questa scelta era stata dettata dalla necessità di adeguarsi all’immagine di povertà e umiltà che dovrebbe caratterizzare la carica del Papa, guida spirituale della comunità cattolica di tutto il mondo. Ne consegue che, annualmente, rispettando il limite imposto, un Papa guadagni fino a 30/35.000 euro.
Se paragonato allo stipendio che percepisce un prete ordinario oppure un Cardinale, lo stipendio percepito dal Papa è davvero molto esiguo, soprattutto se poi viene commisurato al valore del ruolo, all’importanza culturale e alla valenza simbolica che la sua posizione ricopre presso i fedeli e non solo. Indubbiamente la scelta di abbassare notevolmente, soprattutto negli ultimi anni, lo stipendio del Papa rientra nella volontà di contribuire a diffondere un’immagine della Chiesa più vicina alla gente comune e alle difficoltà da essa incontrate.