Buona la prima. L’esordio di Paola Cortellesi come regista ha fatto subito centro. La critica cinematografica e del pubblico del film “C’è ancora domani” è stata positiva. Raccontare un tema attuale e delicato come il patriarcato non è stato facile, ma l’attrice e ora anche regista ha saputo cogliere magistralmente l’atmosfera sociale e culturale dell’Italia che fino a quell’epoca, la seconda metà degli anni quaranta, la caratterizzava.
Siamo di fronte a una nazione uscita distrutta e sconfitta dal conflitto della seconda guerra mondiale con la voglia di rinascere, soprattutto partendo dai diritti civili democratici, principi che poi saranno la base della Costituzione della Repubblica Italiana. Al referendum monarchia o repubblica e alle elezioni politiche del 1946 votarono, per la prima volta in Italia, le donne.
L’argomento narrativo del film è la condizione di sottomissione delle donne all’uomo padre e padrone. Paola Cortellesi ha descritto molto bene come le femmine erano trattate e considerate nella società d’allora. E’ stato reso evidente un problema ancora tragicamente presente nella cronaca nera di ogni giorno. Con il film c’è la messa sotto accusa del famigerato patriarcato, da cui la società occidentale del XXI secolo si sta sforzando di liberarsene.
Un voto a favore al film è stato la scelta, della Cortellesi, di girare in bianco e nero. “C’è ancora domani” ricorda molto le pellicole del neorealismo cinematografico, il movimento culturale sorto dopo la caduta del fascismo nel 1943. I film si giravano nei territori italiani liberati dal Nazifascismo di cui ricordiamo Roma città aperta diretto da Roberto Rossellini (1945), con Anna Magnani e Aldo Fabrizi, e Ladri di biciclette diretto, prodotto e in parte sceneggiato da Vittorio De Sica (1948). In questo caso la pellicola la storia è svolta durante il periodo della presenza dei soldati angloamericani nella Roma liberata. Degna di nota è la sceneggiatura; sempre attenta ai particolari e attraversata da inaspettati colpi di scena. Insomma, un film che possiede tutti gli ingredienti per essere di successo, e gli incassi l’hanno dimostrato.
Il botteghino del film della Cortellesi è stato sorprendente; ha incassato quasi più del recente film hollywoodiano Barbie. Il film, uscito il 26 ottobre 2023, è stato ancora presente durante tutto il periodo natalizio. Il titolo più richiesto dal pubblico è stato proprio “C’è ancora domani”.
Non sappiamo se Paola Cortellesi si aspettava un risultato del genere, ma sicuramente premia il grande lavoro realizzato da un’attrice alla sua prima esperienza dietro una cinepresa. Un’altra nota di merito spetta alla bravura del cast, soprattutto quello femminile che ha saputo trasmettere l’emozioni delle donne di fronte alle prepotenze dell’uomo. Non poteva mancare un velo d’ironia drammatica tramite le battute tragicomiche che solo la Cortellesi poteva inserire nello script della sceneggiatura.
Ma quanto ha incassato il film? “C’è ancora domani” è la pellicola più vista anche nel periodo delle feste invernali, che precisamente va da Natale 2023 all’Epifania 2024. L’importo incassato, pubblicato in rete, ha superato quasi i 30 milioni di euro, e come indicato nello schema redatto da Cinetel l’incasso raggiunto al 7 gennaio 2024 è di € 34.538.203. Complimenti Paola, te lo sei meritato.