Per ottenere la patente B è necessario superare l’esame teorico e quello pratico; proprio il quiz patente B viene visto un po’ come uno spauracchio da tanti futuri automobilisti, ma non bisogna avere troppa paura: in questo articolo vedremo quali sono gli argomenti da studiare, come sono fatti i test ministeriali con 40 domande e scopriremo come potersi preparare facendo la simulazione online gratis.
Come si svolge il quiz patente B
Il quiz patente B è composto da 40 domande: in realtà si tratta di proposizioni e il candidato deve individuare se ciascuna di esse è vera o falsa. Ci sono 30 minuti di tempo per completare la prova (l’esaminatore darà il via). L’esame teorico si svolge presso la Motorizzazione Civile seguendo un calendario che verrà comunicato dall’autoscuola. Il quiz si svolge in maniera informatizzata: ogni candidato ha a disposizione un PC e una smartcard (che non possono essere rispettivamente spento e rimossa durante la prova) e, dopo aver risposto a tutte le domande, ha la possibilità di fare una revisione completa, eventualmente cambiando le risposte ai quesiti sui quali ha dei dubbi, prima di confermare l’invio della scheda per la convalida. Basterà attendere poco tempo dopo il termine della sessione per sapere se la prova teorica è stata superata o no: è consentito un massimo di quattro errori sulle 40 domande (in altre parole, chi commette 5 sbagli viene bocciato).
Gli argomenti delle 40 domande
Gli argomenti che sono oggetto delle 40 domande del quiz patente B sono 25: 30 quesiti riguarderanno 15 argomenti relativi alla sicurezza stradale (due domande per ciascun argomento), mentre le altre dieci vengono riservate a temi di minore valenza. Per quanto riguarda la sicurezza stradale, gli argomenti su cui bisogna prepararsi sono:
- segnali di divieto
- segnali di pericolo
- segnali di precedenza
- segnali di obbligo
- segnalazioni semaforiche e degli agenti del traffico
- segnalazione stradale
- distanze di sicurezza
- limiti di velocità, intralcio alla circolazione, passaggio a livello
- norme sulla circolazione dei veicoli
- sorpasso
- precedenze e comportamento agli incroci
- dispositivi di equipaggiamento, casco e cinture di sicurezza
- comportamenti in caso di incidente
- primo soccorso e guida in relazione a farmaci, alcol e droga.
Per ognuno dei seguenti argomenti è invece prevista un’unica domanda:
- definizioni stradali, doveri del conducente e classificazione dei veicoli
- segnali di indicazione
- segnali complementari, di cantiere e temporanei
- uso di luci, dispositivi acustici, simboli e spie
- fermata, arresto, sosta e partenza
- elementi del veicolo, comportamenti di guida e manutenzione
- responsabilità civile, amministrativa e penale e assicurazioni
- patenti di guida e documenti di circolazione, targa, uso delle lenti
- limitazione dei consumi, rispetto dell’ambiente.
Prepararsi con la simulazione gratis online dei test ministeriali
Per superare l’esame teorico bisogna quindi studiare ed esercitarsi parecchio: per farlo è possibile sfruttare la simulazione dei test ministeriali che si può trovare online; in questo modo sarà più semplice fissare in testa i giusti concetti e individuare quali sono gli errori commessi più frequentemente e, quindi, gli argomenti su cui sarebbe meglio impegnarsi un po’ di più. Ci sono tanti siti che permettono di fare una prova del quiz patente B: proprio come nell’esame ufficiale ci sono 40 domande a cui bisogna rispondere in 30 minuti e i risultati sono immediati; è sufficiente fare una ricerca su Google per individuare i siti che offrono gratis questo interessante strumento: tra questi possiamo citare patentati.it, quizpatenteonline.it, mondopatente.it e scuolaguida.it. È possibile anche sfruttare le applicazioni disponibili per dispositivi Android e iPhone: per fare un esempio nominiamo Quiz Patente Ufficiale 2017, che può essere trovato sia su Google Play che su iTunes, ma ci sono varie alternative. Chiudiamo con un paio di consigli utili: non bisogna avere fretta di completare la prova, prendetevi il tempo necessario per leggere bene ogni domanda (occhio ai trabocchetti del testo) e prima di inviare la scheda bisogna dare un’occhiata alla schermata finale per accertarsi di aver risposto a tutti i quesiti.