Durante la pandemia le quotazioni dell’oro hanno raggiunto il centro della scena economica internazionale, visto il suo inestimabile valore come bene rifugio. Ma quali sono le previsioni dopo l’allentamento delle misure di lockdown? All’interno di questo articolo sono riportati prezzi del prezioso metallo sia nuovo che usato aggiornati a Luglio 2020 e tutte le previsioni sul medio e lungo termine.
Quotazione oro Luglio 2020: le previsioni di medio e lungo termine
L’anno in corso sarà ricordato per moltissime cose, tra le quali l’affannosa corsa all’oro che ha caratterizzato i mercati internazionali dovuta alle quotazioni top, che non toccavano livelli di questo genere da ben sette anni.
Dall’inizio del 2020 il costo dell’oro ha raggiunto dei valori molto interessanti, che hanno visto per lo più un’impennata durante la pandemia da Coronavirus, infatti in pochissimo tempo si è registrato un aumento del 7% e ciò è derivato anche dalle abili mosse adottate dalla Federal Reserve.
Le misure poste in essere dai governi nazionali hanno avuto inoltre delle ricadute non indifferenti al livello economico, ragione per cui molti investitori hanno deciso di rivolgere lo sguardo sull’oro, rinomato per essere definito il bene rifugio per eccellenza.
I tagli di interesse e le aspettative hanno creato le condizioni favorevoli per l’accrescimento del valore ed un ulteriore elemento è stata anche la terribile discesa del dollaro americano.
Molte le voci autorevoli nel corso di questi mesi hanno avanzato ipotesi sul possibile futuro dell’oro e spesso queste si sono configurate fortemente discordanti.
Analizzando la dinamica dell’andamento fino ad ora, si può dire che il 2020 è stato un anno poco lineare e molto complesso visti i rialzi dei primi mesi, le tenenze ribassiste riscontrate soprattutto a marzo e le violazioni di out-side in ribasso durante lo scorso aprile.
Le principali componenti della domanda al livello mondiale sono due: il settore della gioielleria e quello relativo agli investimenti, dunque per poter comprendere quali saranno i futuri sviluppi di questa preziosa materia prima sarà bene tenere in considerazione questi aspetti, oltre a quelli di natura strettamente tecnica.
Volendo fornire una previsione di medio termine è possibile dire che ci sono ottime possibilità di altri scambi positivi e ciò è ulteriormente confermato dagli ultimi segnali registrati proprio a luglio.
Fino a qualche settimana fa alcuni speculatori avevano scommesso su un’inversione di marcia dell’andamento dell’oro, ma ad oggi il mercato sembra continuare la sua lenta e costante ascesa dimostrando una notevole resistenza.
Il prezzo del Gold fino ad aprile si è mosso all’interno della cifra 1730 $, acquisendo continuamente attenzione da parte dei massimi investitori finanziari anche in relazione gli sviluppi della questione internazionale del COVID 19; questo in particolare ha creato che condizioni affinché l’oro divenisse un asset di primordine.
I presupposti per lo sfondamento della soglia dei 2000$ entro la fine dell’anno sono positiviequesti possono essere rafforzati dall’ipotesi dell’arrivo di una seconda ondata da Coronavirus per l’autunno.
Com’è noto, l’oro essendo un bene rifugio per eccellenza tende ad acquisire valore quando si registrano importanti crisi economiche e politiche al livello globale.
Per alcuni analisti più cauti, la previsione dei 2000$ per oncia è fin troppo ottimista soprattutto se ipotizzata per la fine dell’anno, ritengono piuttosto che si possa verificare una stabilizzazione tra i 1600$ e 1800$ con revisioni a rialzo in caso di peggioramento della situazione internazionale.
Se la situazione sanitaria dovesse invece normalizzarsi, le quotazioni dell’oro potrebbero subire delle importanti correzioni, in quanto non ci sarebbe più convenienza nell’investire denaro sul metallo giallo, creando dunque dei flussi in uscita con conseguente crollo del suo prezzo, anche se non eclatante.
Questo è dato dal fatto che il trend positivo dell’oro era iniziato diverso tempo prima della pandemia da coronavirus, infatti già da gennaio era stata osservata una crescita oltre i 1600$ per oncia.
I valori ipotizzati in quest’ultimo caso potrebbero sfiorare l’intervallo di prezzo tra 1500 e 1550$ per oncia sempre analizzati su medio periodo.
Goldman Sachs, una delle più importanti banche di investimento del mondo, ha deciso proprio in queste settimane di rivedere in maniera più attenta il valore previsto per i prossimi 3, 6 e 12 mesi in relazione anche all’incertezza e all’instabilità del dollaro americano, rialzando a 1800$, 1900$ e 2000$.
La debolezza di quest’ultimo infatti potrebbe amplificare la capacità di acquisto nei mercati emergenti di oro, tuttavia ancora non è ben chiaro fino a che punto è destinato ad arrivare il livello di inflazione.
Per quanto riguarda il lungo periodo molti trader ritengono che il mercato dell’oro continuerà ad attrarre continui flussi anche in futuro, vista la fragilità dell’economia globale e la probabilità di una riaccensione delle ostilità sotto il profilo commerciale di USA e Cina.
Considerato l’andamento registrato fino al mese corrente, sono in tanti a credere che nel lungo termine si riuscirà finalmente a sfondare la soglia dei 2000$ a coronamento di una corsa che continua a perdurare, tuttavia c’è anche una piccola corrente che crede in possibili correzioni ribassiste alla fine dell’anno.
Stando a quanto affermato dagli analisti di UBP, ci sono ottimi presupposti perché la quotazione riesca a sfondare il massimo storico del 2011.
In relazione alle previsioni per il 2021 invece moltitrader sono d’accordo nel parlare di una nuova fase di bullish, ovvero di un’ulteriore corsa ma per confermare questa previsione sono essenziali alcune condizioni: anzitutto la debolezza del dollaro americano, un perpetuarsi del livello basso di inflazione e la continua presenza di incertezza data dalle banche centrali e dalle principali agenzie di decisione politica.
Secondo il parere di molti ad influenzare ulteriormente il prezzo dell’oro nei prossimi mesi e soprattutto nel 2021, saranno anche le manovre monetarie poste in essere dalle più importanti economie.
Queste previsioni sono altamente suscettibili a modificazioni in relazione sia agli sviluppi del fenomeno coronavirus ma anche ai ricavi e all’andamento generale delle borse.
Prezzo oro nuovo e usato a Luglio 2020
Vista la grande rilevanza sotto il profilo finanziario che ha assunto il gold in questi mesi, coloro che hanno intenzione di investire in questo campo devono sempre essere aggiornati riguardo tutti gli scambi e le ultime quotazioni sia del nuovo che dell’usato.
Il 2020 è stato un anno davvero ricco di profitti per l’oro, in quanto è una materia prima che acquista un notevole valore nei periodi di grave crisi; il suo prezzo sta continuando a macinare dei guadagni attraendo sempre nuovi investitori abbagliati dalle opportunità offerte.
Attualmente il mercato ha chiuso con un valore di 50.77€ al grammo che corrispondono a 1776.275$ per oncia per ciò che riguarda il puro, registrando così una variazione da inizio dell’anno del -0.09% ed un leggero ribasso rispetto alla chiusura precedente che invece era di 50.81€.
Anche per i questi primi giorni di luglio il prezzo dell’oro continua ad essere elevato, dunque si presenta come un ottimo investimento.
Il gold può assumere differenti valori a seconda della caratura, ovvero il grado di purezza caratterizzante, ma anche in base alle leghe con altri metalli.
Attualmente il prezzo per l’oro da 22 carati è di 46,24 €, un valore particolarmente interessante per chi vuole sfruttare questo momento per rivendere dei monili o altri oggetti in oro che non usa più; i 21 carati invece valgono 44,14€ mentre i 20 hanno chiuso con un prezzo di 42.04€.
Le carature più basse sono quelle da 18, 14, 12, 10,9 ed 8: i primi possono contare su un prezzo di partenza di 37,83€ i successivi invece equivalgono a 29,43€, 25,22€ e 21,2€.
L’oro con 9 ed 8 carati è quello meno quotato, tuttavia i valori per questo mese sono più alti rispetto alla media, infatti toccano la soglia dei 19€ e dei 17€.
Per avere una maggiore precisione è consigliabile tenere in considerazione il fixing che avviene giornalmente nella borsa di Londra, e riguarda il fissaggio del prezzo dell’oro che deve essere preso come punto di riferimento fino all’incontro successivo per stabilire le ulteriori valutazioni.
Questo processo avviene due volte al giorno ed è molto utile per muovere i primi passi all’interno del complicato mondo della finanza aurifera.
Nelle quotazioni dell’oro usato è bene anche tenere in considerazione il costo delle sterline inglesi, le quali esercitano una grandissima attrattiva presso alcuni investitori grazie alla quantità d’oro presente al loro interno ed al valore numismatico.
Attualmente per acquistare una sterlina d’oro fior di conio sono necessari 413€, mentre il valore della moneta Elisabetta II è di 394€.
Una di quelle che ha maggior valore è la Vittoria Stemmata, che si attesta sui 434€ circa ed è molto apprezzata dai collezionisti e dai piccoli investitori.
Il mercato dell’oro è un’area finanziaria tanto affascinante quanto complessa; chi intende iniziare ad investire deve anzitutto scegliere se optare per prodotti fisici come lingotti, monete e barre oppure finanziari come gli exchangetraded funds, contratti per differenza, futures e certificates.
Ambedue le soluzioni presentano indubbi vantaggi e svantaggi, dunque è importante saper valutare con attenzione qual è l’obiettivo di profitto che si vuole raggiungere ma anche quali rischi s’intendono incorrere.