Un nuovo singolo dei Radiohead non è una cosa che accade tutti i giorni. Da The King Of Limbs, ovvero l’ultimo album pubblicato nell’ormai lontano 2011, sono passati già cinque anni. Burn The Witch, la nuova canzone pubblicata quasi a sorpresa martedì 4 Maggio, segna un ritorno faticoso quanto atteso, in linea con il modus operandi del supergruppo inglese che vede in ogni nuova pubblicazione “un’impresa, un processo creativo penoso e laborioso”.
In questi cinque lunghi anni, che ci hanno privato di una delle band alternative più importanti dell’ultimo trentennio, sono cambiate molte cose in ambito musicale. I Radiohead invece, sembrano essere rimasti strettamente fedeli alle linee guida tracciate negli otto album precedenti, e agli stilemi che li hanno consacrati a “gruppo sacro” in tutto il mondo.
A tal punto che quasi quasi ci verrebbe da chiederci perché non abbiano voluto azzardare un po’ di più, mica tanto. Magari inserendo qualche virgola inaspettata in un discorso comunque coerente. Ma sono i Radiohead e quindi aspettiamo l’uscita del disco, in silenzio religioso.
Quando si tratta di fenomeni del genere, ogni dettaglio riguardante una nuova pubblicazione diventa materiale da leggenda. Pure stavolta, per l’uscita di Burn The Witch, i Radiohead hanno voluto farla grossa. Nel momento in cui dovevano puntare al massimo della visibilità, Thom Yorke e compagni hanno fatto esattamente l’opposto: negli ultimi giorni hanno cancellato tutti i post dal proprio profilo Facebook ed oscurato il proprio sito, sparendo a tutti gli effetti dal mondo e dalla rete che lo tiene prigioniero.
Lontano dagli occhi, lontano dal cuore. Infatti nemmeno due giorni dopo eccoteli tornare a bomba, su Istagram, con il video del nuovo brano. Il motivo? Un assist alla comprensione del testo e delle immagini realizzate con la tecnica dello stop motion. Ma prima vediamocelo.
Il ritorno dei Radiohead è un duro attacco alla social society: traduzione e testo di Burn The Witch
Se il passerotto cinguettante che compare nell’ultima scena del video (quella in cui il volatile in questione “si libera” proprio sulla testa del protagonista) non dovesse bastare a svelare il senso di questo nuovo brano dei Radiohead, a farlo ci pensa il testo, e frasi del tipo “Avoid all eye contact” o ancor di più “Shoot the messengers” ne rappresentano il sunto assoluto.
Sembra infatti che il centro focale del brano sia proprio un duro attacco alla nuova lost generation, persa nel touch screen del proprio telefono piuttosto che nel whisky, come ci insegnavano i nostri antenati. In effetti un testo del genere ed un video del genere gettano una luce diversa anche sulla strategia di marketing messa in atto a ridosso della pubblicazione.
Forse la scomparsa dai social dei Radiohead, significa molto più di quello che potrebbe sembrare, e veicola da parte della band un’idea ben precisa sui modelli di business attuali della discografia digitale. Così come il loro inevitabile ritorno social. Nemmeno le leggende, a quanto sembra, possono davvero farne a meno.
