Oggi andremo a parlare insieme dello sciroppo Ranidil e ne vedremo alcune delle principali peculiarità e caratteristiche.
Ranidil sciroppo: che cos’è e chi potrebbe avere bisogno di assumerlo?
Come prima cosa, ancor prima di addentrarci nel discorso che prende in considerazione le varie caratteristiche di questo sciroppo, è bene ricordare che la decisione di assumere un farmaco, che sia questo in particolare o che siano altri in generale, deve essere sempre anticipata da un consulto medico e da una prescrizione, magari fatta a seguito di una visita ben accurata ed approfondita. Non è sano infatti affidarsi ciecamente a quella che può essere la descrizione di un farmaco che possiamo fare qui o che si può fare fra amici senza poi andare a chiedere dei chiarimenti al proprio medico curante.
Tutto ciò ovviamente perché ogni singola persona è diversa dalle altre e nessuno dovrebbe mai decidere di assumere dei farmaci specifici in maniera autonoma senza che gli siano stati prescritti dal proprio medico, solo perché gli è stato parlato bene di un farmaco da un amico o da un conoscete o perché leggendo qualche informazione online gli è sembrato che quel prodotto potesse fare al caso suo, soprattutto se i farmaci di cui si va a parlare sono troppo invasivi. Il medico di fiducia infatti conosce bene la nostra situazione fisica e dunque è in grado di indicarci quale sia il medicinale più adatto a noi, ed anche se noi pensiamo che possa essere un altro rispetto a ciò che lui ci prescrive, la sua decisione sarà sempre quella da tenere in considerazione come veritiera rispetto a quella che noi possiamo prendere in maniera autonoma diagnosticandoci qualche problema o leggendo qualche informazione su internet.
Dopo aver messo bene in chiaro tutto ciò, possiamo andare ora insieme a vedere di che cosa stiamo parlando quando parliamo di Ranidil sciroppo. Lo sciroppo Ranidil è uno sciroppo che viene indicato per il trattamento della malattia da reflusso gastroesofageo e per il trattamento dell’ulcera peptica. Quest’ultima possiamo ritenerla, in maniera molto esemplificativa, una ferita che si forma nella parte interna dello stomaco. Dunque come possiamo vedere quello di cui stiamo andando a parlare è un farmaco ben specifico con cui non tutti si trovano a dover a avere a che fare o anche solo a conoscere di nome.
Il principale principio attivo che è presente all’interno di questo sciroppo è la Ranitidina, la quale è una molecola che fa da antagonista dei recettori H2 dell’istamina e che si usa, come abbiamo già poc’anzi accennato, nei casi di acidità gastrica.
Ranidil ovviamente non è presente in farmacia solamente in forma di sciroppo, è possibile trovarlo infatti anche in altre soluzioni, come ad esempio le compresse solubili o le soluzioni da iniettare. Oggi insieme andremo a parlare dello sciroppo Ranidil, quindi tutto ciò che andremo a dire che riguarda la somministrazione di questo farmaco è relativa solamente allo sciroppo (anche se ovviamente alcune informazioni potrebbero essere valide anche per quanto riguarda gli altri tipi di soluzioni dal momento che il prodotto è comunque lo stesso).
Nel paragrafo che troverete di seguito, andremo a vedere quali sono i dosaggi più adatti rispetto alle varie età ed alle condizioni di salute di chi si potrebbe accingere ad assumere questo specifico farmaco.
Dosaggio sciroppo Ranidil adulti e bambini
Come avviene per la maggior parte dei medicinali che si assumono, esistono dei dosaggi ben specifici per chi deve assumere il prodotto in questione. Spesso i parametri per stabilire quali categorie di persone debbano assumere una determinata quantità di quel prodotto sono l’età, il peso e l’altezza. Ovviamente ciò avviene perché un fisico più piccolo e meno robusto può smaltire in maniera differente una stessa quantità di prodotto rispetto a chi invece pesa di più ed ha un’altezza maggiore.
Ora andiamo a vedere insieme in che modo Ranidil sciroppo può essere assunto da varie persone in vari stati di salute ed in varie fasce di età.
Per quanto riguarda le persone adulte la dose abituale che si assume è pari a 300 mg al giorno, i quali vengono divisi in 150 mg la mattina ed altri 150 mg da assumere la sera. Ci sono anche dei casi, in base allo stato in cui si trova in quel momento la malattia, in cui possono essere assunti 300 mg tutti insieme direttamente la sera, poco prima di andare a dormire. Di solito la durata del trattamento al quale ci si sta sottoponendo è pari a 4 settimane. A volte però può essere necessario prolungare la somministrazione di Ranidil sciroppo fino ad arrivare a 6 o anche ad 8 settimane di trattamento. Ciò può avvenire ad esempio nei casi di ulcera duodenale, ulcera recidivante, ulcera gastrica ed anche di ulcera post- operatoria.
Ci sono altri casi invece, come quello delle ulcere che sono conseguenti a dei trattamenti che sono stati fatti con dei farmaci antiinfiammatori non steroidei, in cui il dosaggio che può essere raccomandato può arrivare anche a 300 mg al giorno per 8 settimane con un prolungamento di questo trattamento che arrivi fino a 12 settimane.
Dopo i vari trattamenti fatti può essere necessario inoltre proseguire con una terapia di mantenimento che ovviamente deve essere decisa e regolata dal medico curante. Dunque potrebbe essere necessario continuare ad assumere Ranidil sciroppo anche dopo il tempo che era stato inizialmente previsto per quello specifico trattamento. Tutto ciò chiaramente dipende dal mondo in cui il corpo del singolo soggetto che assumere Rnidil sciroppo reagisce all’assunzione del farmaco. Una determinata persona, sottoposta allo stesso identico trattamento e dosaggio di un’altra, potrebbe non aver bisogno del trattamento di mantenimento, mentre l’altra si.
Vediamo ora insieme qualche altro caso ben specifico in cui può essere necessario assumere il farmaco Ranidil sciroppo.
Nel caso in cui ci sia un paziente affetto dalla sindrome di Zollinger-Ellison la dose con la quale si inizia il trattamento è di 450 mg, che prevede quindi tre somministrazioni al giorno pari a 150 mg ciascuna. Vi è poi anche la possibilità di aumentare il trattamento a 600 mg o 900 mg al giorno in caso in cui ce ne fosse la necessità.
Per quanto riguarda invece le emorragie del tratto gastrointestinale superiore il trattamento orale previsto è anche in questo caso di 300 mg al giorno. Nel caso in cui però non fosse possibile iniziare subito la terapia in questa maniera, vi è la possibilità di iniziare il trattamento anche con la soluzione iniettabile di Ranadil, per poi proseguire successivamente con quella orale. Lo stesso discorso appena fatto ha validità anche per quanto riguarda l’ulcera da stress. Infatti anche in quest’ultimo caso il trattamento con Ranidil sciroppo dovrebbe essere di 300 mg al giorno, nel caso in cui non fosse possibile procedere con questa modalità però, si può procedere anche con una soluzione di Ranidil iniettabile.
Tutto quello di cui abbiamo parlato sino a questo momento ovviamente deve essere indicato e stabilito dal medico curante. Solamente lui infatti può conoscere al meglio lo stato della malattia del paziente che sta seguendo in cura e può quindi indicare le modalità e le quantità di assunzione del prodotto di cui stiamo parlando.
Dal momento che sappiamo che Ranidil sciroppo può essere assunto in presenza di malattie differenti e soprattutto di stadi di malattie differenti, ogni paziente avrà bisogno delle sue cure specifiche, dei suoi dosaggi e delle sue attenzioni. Infatti per quanto il farmaco sia lo stesso abbiamo potuto notare, anche con i pochi esempi che abbiamo fatto fino ad ora, come sia differente la somministrazione e la durata del trattamento, sia in base allo stadio della malattia, ma anche e soprattutto in base a come il corpo della persona alla quale viene somministrato il farmaco reagisce a quest’ultimo.
Ora andiamo a vedere insieme quelli che sono i dosaggi per i bambini che vanno dai 3 agli 11 anni e che hanno un peso superiore ai 30 chili. Per quanto riguarda il trattamento dell’ulcera peptica nei soggetti che stiamo prendendo ora in considerazione vediamo che la somministrazione di questo sciroppo è prevista fra un minimo di 4 mg per ogni chilo di peso del bambino sino ad un massimo di 8 mg per ogni chilo di peso al giorno. La somministrazione può essere fatta due volte al giorno e non deve superare la soglia dei 300 mg di ranitidina quotidiani. Le settimane previste per la guarigione, come abbiamo visto spesso avviene, possono variare da quattro a otto.
La dose da assumere per quanto riguarda il trattamento del reflusso gastroesofageo è invece un pochino più elevata rispetto a quella che abbiamo appena visto e che riguarda il trattamento dell’ulcera peptica. Per il reflusso gastroesofageo infatti possono essere assunti dai 5 mg per chilo di peso ai 10 mg per chilo di peso del bambino sino a giungere poi ad un massimo quotidiano di 600 mg.
Ovviamente anche in questo caso, come nel caso precedente in cui abbiamo preso in considerazione i dosaggi per un soggetto adulto, la prescrizione medica è fondamentale. Il pediatra in questione infatti saprà certamente a che stato della malattia si trova il bambino che deve ricevere le cure, saprà quanto sciroppo egli dovrà assumere e per quanto tempo ed in che modalità dovrà farlo, e saprà anche se ci sarà bisogno poi di un trattamento di mantenimento successivo alle settimane del trattamento già stabilite in precedenza.
Ranidil sciroppo: possibili controindicazioni
Le controindicazioni, come per ogni farmaco che si assume, possono presentarsi. La cosa fondamentale da fare prima di assumere un farmaco, oltre alla consultazione del proprio medico ed eventuale prescrizione della ricetta, è quella di leggere con la massima attenzione il foglietto illustrativo che deve essere sempre presente all’interno delle confezioni dei prodotti farmaceutici che si vanno ad acquistare.
All’interno del foglietto illustrativo infatti vengono elencati tutti i casi in cui potrebbero presentarsi dei problemi dopo aver assunto un determinato farmaco (oltre ovviamente ad essere elencate tutte le caratteristiche del prodotto, i dosaggi e tutte le informazioni necessarie a chi si accinge ad assumerlo). Un esempio potrebbe essere quello legato alla somministrazione di un altro farmaco avvenuta a poca distanza da quello che si vuole andare ad assumere. Non sempre tutti i farmaci possono essere presi a poca distanza l’umo dall’altro e proprio per questo motivo è bene controllare scrupolosamente tutte le indicazioni presenti sul foglietto illustrativo e per ogni minimo dubbio è indicato contattare il proprio medico di fiducia che certamente saprà come risolvere il dubbio.
Certamente se è stato lui stesso ad averci prescritto un determinato prodotto, saprà che è indicato per noi e per la nostra specifica situazione in cui ci troviamo, ma nel caso in cui ci sorgesse anche solo un piccolo dubbio, è sempre bene comunicarglielo per essere sempre sereni nel momento in cui si va ad assumere un medicinale.
Se si hanno anche altre patologie oltre a quella per la quale si sta assumendo lo sciroppo Ranidil, è meglio controllare se non ci siano conseguenze negative nell’assumere il prodotto, altrimenti certamente il medico sarà in grado di prescrivere un farmaco altrettanto funzionale ma che non comporti delle controindicazioni negative in un determinato caso.
Quanto costa lo sciroppo Ranidil?
Nel momento in cui si ha bisogno di assumere un farmaco, il prezzo di quest’ultimo non dovrebbe mai essere un problema e non dovrebbe quindi andare a compromettere mai l’acquisto del prodotto di cui abbiamo necessità. Non si tratta infatti di fare una scelta in base alla qualità e al prezzo come può essere per altri acquisti che si fanno durante la nostra vita quotidiana, ma di qualcosa che è evidentemente necessario e che va ad incidere sulla nostra salute, che non merita di essere trascurata. In maniera indicativa comunque il prezzo al quale possiamo trovare in vendita Ranidil sciroppo si aggira intorno ai 17 euro.
Dopo aver elencato le principali caratteristiche dello sciroppo Ranidil, dopo aver visto alcuni casi differenti di dosaggio e di assunzione e dopo averne preso in considerazione anche il prezzo, vi ricordiamo nuovamente di consultare il medico prima di assumere qualunque tipo di farmaco.