Recensione Florence Foster Jenkins con streaming trailer, cast, giudizio e trama del nuovo film al cinema con Meryl Streep e Hugh Grant.
Recensione di Florence Foster Jenkins, quattro nominations ai Golden Globes 2017 per il film di Stephen Frears
Un film atteso da molti, quello che da ieri, giovedì 22 dicembre 2016, è sbarcato nei cinema italiani, a distanza di ben sette mesi dall’uscita avvenuta nella scorsa primavera nelle sale britanniche. Ci riferiamo a Florence Foster Jenkins, film che segna così il ritorno sul grande schermo di Meryl Streep. L’attrice statunitense, vanta al momento il maggior numero di nomination agli Academy Awards (ben 19) mentre, per quanto riguarda le statuette effettivamente conquistate, arriva dopo solamente ai grandi nomi del passato, su tutte l’indimenticabile Katharine Hepburn.
Ebbene, a distanza di un lustro dalla vittoria come miglior attrice protagonista per la sua versione di Margaret Thatcher in The Iron Lady e di appena due anni dall’ennesima nomination ricevuta per la sua interpretazione in I segreti di Osage County, il fascino senza tempo di Meryl Streep potrebbe tornare a brillare sotto i riflettori degli Academy Awards grazie proprio al film Florence Foster Jenkins.
Presentato in Italia lo scorso ottobre in occasione della Festa del Cinema di Roma, Florence Foster Jenkins ha portato nella capitale proprio Meryl Streep, pronta ad intrattenersi per un’intera giornata con fan e addetti ai lavori. Anche in questo caso il film è stato accolto nel migliore dei modi, raccogliendo consensi da pubblico e critica, così come avvenuto negli scorsi mesi oltre i nostri confini. Non che vi fossero dubbi riguardo ad un’opera portata in scena da una delle attrici più amate nella storia del cinema mondiale, ma risulta sempre incredibile l’emozione che questa donna riesce a tirare fuori a chi si trova a visionare uno dei suoi lavori, e questo per qualsiasi tipo di ruolo Meryl Streep sia chiamata a ricoprire.
Prendiamo come esempio proprio Florence Foster Jenkins. Il film racconta di una storia vera, risalente agli inizi del secolo scorso. Troviamo quindi una Meryl Streep vecchio stile, capace, in circa due ore di pellicola, di donare ai telespettatori quelle che poi, ben presto, si riveleranno essere risate amare. Al suo fianco, l’attrice può contare del qui ritrovato talento di Hugh Grant, nonché del giovane Simon Helberg, apprezzato soprattutto dagli appassionati della sit-com The Big Bang Theory, nella quale interpreta il ruolo di Howard.
La sua capacità di trasmettere stati d’animo, su tutti quello dell’imbarazzo, ed infondere ilarità al prossimo con il solo utilizzo della sua irresistibile mimica facciale, contando quindi su poche ma pungenti battute, lo han portato ad ottenere la candidatura come miglior attore non protagonista ai Golden Globes 2017. Nella stessa cerimonia, sono stati nominati come miglior attore e attrice protagonista anche i suoi illustri colleghi Hugh Grant e Meryl Streep, così come l’intera pellicola per la statuetta come miglior film commedia o musicale. Risultato inevitabile se pensiamo alla riuscita del film, nella cui messa in scena emergono sentimenti contrastanti.
Trama con giudizio e streaming trailer del nuovo film, Meryl Streep e Hugh Grant guidano il cast
Il pubblico si ritroverà così a ridere di una figura apparentemente buffa come quella di Florence Foster Jenkins, ma subito dopo quasi ci si vergogna nel rendersi conto che proprio la malignità delle persone ha spesso il potere di distruggere una persona, che in questo caso si rivelerà essere troppo fragile, sia mentalmente che fisicamente, per sopportare l’umiliazione che le crollerà improvvisamente addosso. Ci ritroveremo poi a giudicare come troppo egoistico, prima, e poi fin troppo profondo, il gesto di un uomo che sceglie di nascondere la bruttezza del mondo a quella donna che in fondo ha permesso anche a lui di sognare una vita fatta di riflettori accesi e applausi scroscianti. Insomma, Florence Foster Jenkins prima ti fa il solletico e poi, quando meno te l’aspetti, ti riserba un pugno nello stomaco. Ma è proprio questo il bello del film diretto da Stephen Frears, complice la storia vera del soprano che presta il nome alla pellicola, e allo straordinario talento di Meryl Streep, la quale riesce a risultare perfetta anche quando le chiedono di interpretare l’imperfezione. La sfida ai prossimi Academy Awards sarà più ardua che mai, ma ancora una volta l’attrice statunitense si ritroverà a tener testa alle sue giovanissime colleghe.
Per quanto riguarda la trama del film, vedremo all’opera sin da subito Florence Foster Jenkins (Meryl Streep), ereditiera newyorkese che sogna di diventare una cantante lirica nonostante le sue scarse doti canore. Nonostante quest’ultimo dettaglio, la donna si esibisce di fronte a platee che applaudono ed esaltano le sue performances, e ben presto questo successo si rivelerà essere del tutto falsificato dalle manovre di St. Clair Beyfield (Hugh Grant), fidanzato e manager di Florence, disposto a tutto pur di rendere felice e serena la sua amata. Florence è infatti affetta da un brutto male, trasmessole in passato dal suo ex marito, e per il quale sembrava non esserci alcuna speranza, se non fosse che proprio l’amore per il canto han portato la donna a raggiungere uno stato psico-fisico più che ottimale e duraturo rispetto a quanto diagnosticatole dai medici decine di anni prima. Riuscirà St. Clair, con l’aiuto del pianista Cosmé McMoon (Simon Helberg) a nascondere la verità a Florence, permettendole così di continuare a vivere nel suo sogno?