Streaming trailer con trama film, recensione e giudizio di Sing, il nuovo cartone animato con gli animali cantanti diretti da Garth Jennings.
Recensione e giudizio di Sing, il nuovo film prodotto dalla Illumination Entertainment
Quello che in queste ore si appresta ad iniziare è il week end dell’epifania che tutte le feste si porta via, quello cioè che porrà la parola fine al ciclo di festività che nelle scorse settimane hanno scandito le nostre giornate. E se molte donne (ma anche uomini) approfitteranno dell’inizio dei saldi per prepararsi al meglio alla stagione fredda, e molti uomini (ma anche donne) torneranno a tifare la propria squadra con la ripartenza del campionato di Serie A, i bambini vorranno senza dubbio essere condotti al cinema per godere del cartone animato giunto in queste ore nelle sale italiane, Sing.
Diretto da Garth Jennings e prodotto dalla Illumination Entertainment (Cattivissimo me, Minions e Pets – Vita da animali), il film d’animazione ha saputo da tempo conquistare ed incuriosire milioni di persone, attraverso il video trailer rimbalzato sui social network nell’ultimo anno. Impossibile non rimanere affascinati da quei simpatici animali che, alternandosi su un palcoscenico, intonavano appassionatamente alcune delle maggiori hit della musica internazionale. Intuibile sin da subito dunque che Sing sarebbe stato un vero e proprio successo cinematografico e la conferma è giunta proprio in queste settimane quando, con una distribuzione ancora non definitiva, il film ha incassato oltre duecento milioni di dollari, a fronte dei settantacinque milioni di budget di produzione. Come se non bastasse, Sing rientra anche tra i candidati ai prossimi Golden Globes nella categoria miglior film d’animazione e miglior canzone originale (Faith, Stevie Wonder e Ariana Grande).
Con Sing arriva l’ennesima conferma di quanto il mondo animale affascini grandi e piccini, come già evidenziato dagli straordinari numeri registrati al box office nel 2016 da film d’animazione del 2016 quali Zootropolis e Pets – Vita da animali, nonché Il libro della giungla, seppur in chiave live action. A contribuire al successo di Sing, è giunto poi un cast stellare di attori pronti a prestare la propria voce ai simpatici protagonisti del film, su tutti Matthew McConaughey, Reese Witherspoon, Set MacFarlane, Tori Kelly, John C. Reilly e Scarlett Johansson. Insomma, un mix vincente di fattori capaci di conquistare persone di ogni età, pronti ad appassionarsi alla competizione canora che nel giro di due ore metterà in risalto le doti artistiche dei personaggi ma soprattutto donerà loro la possibilità di tornare a sognare e sorprendere se stessi.
A partire dalla prima scena, Sing è capace di far entrare lo spettatore nel cuore della storia, lasciandogli fino all’ultimo il dubbio su cosa possa prevalere tra le ciniche figure del nostro tempo e la voglia di sognare che sempre più scarseggia nella nostra società. Come una sorta di Glee animato, un susseguirsi di brani popolari, riferibili ad un repertorio del presente e del passato, porteranno a cantare giovani e meno giovani senza annoiare mai ma facendo anzi venire la voglia di alzarsi e ballare. Esilaranti i vari sketch che caratterizzano la fase delle audizioni, più intense ed emozionanti le esibizioni dello spettacolo finale, e questo perché, in parallelo alla trama principale, Sing saprà farci conoscere la parte più intima e privata dei suoi protagonisti, a cominciare dal giovane Johnny che ha saputo con coraggio ammettere a suo padre di non voler seguire le sue orme delinquenziali, passando per la istrice dark Ashley, pronta a scoprire una nuova parte di sé dopo essere stata lasciata dal suo fidanzato, fino ad arrivare a Rosita, maialina intrappolata nel suo ruolo da casalinga perfetta, ormai invisibile per suo marito Norman e mamma di ben 25 maialini. Questi e molti altri, tra cui l’irrefrenabile maiale tedesco Gunter e le sue tutine glitterate, sono i protagonisti di Sing, guidati dal koala Buster Moon, il più sognatore di tutti, capace di superare mille difficoltà pur di donare bellezza al teatro donatogli con sacrificio anni prima da suo padre.
In definitiva, Sing è un prodotto più che consigliato, pronto ad aprire l’anno cinematografico in Italia con ottimi numeri al box office. Scaldate le ugole e preparatevi a trascorrere due ore tra canti, risate ed una morale che saprà offrire non pochi spunti di riflessione.
Streaming trailer e trama del cartone animato, un’esilarante esplosione di canzoni e risate
Protagonista di Sing è Buster Moon, un koala che sin da piccolo ha coltivato un amore spassionato per il teatro e quindi il desiderio di gestirne uno tutto suo. Dopo una vita fatta di sacrifici, suo padre è riuscito a donargliene uno e Buster Moon ha riversato su di esso impegno e passione che, a distanza di tempo, si sono rivelati insufficienti a fronte delle numerose spese di mantenimento. Sommerso da debiti e costretto quotidianamente a sottrarsi alla morsa dei suoi creditori, Buster Moon sceglie di dar vita ad una gara di canto che coinvolga la gente comune, come una sorta di talent show per scoprire nuove stelle della musica, e affida alla sua anziana e imbranata segretaria Karen il compito di scrivere e stampare i volantini necessari alla promozione dell’evento. Un errore di battitura e un colpo di ventilatore finiranno per riempire ogni angolo della città con volantini errati, riportanti come premio di gara una cifra spropositata rispetto a quella decisa in partenza da Buster Moon. Come prevedibile, migliaia di animali con la passione per il canto, ben nota o nascosta, tenteranno la sorte rincorrendo il sogno di vincere ben 100mila dollari, dando vita ad una lunga serie di fraintendimenti, gag e anche momenti di profonda emozione.