Arriva nelle sale lo spin off di Star Wars sul personaggio di Han Solo diretto da Ron Howard, con Emilia Clarke e Woody Harrelson. Vi forniremo trama recensione e commento.
Han e Qi’ra solo due giovani ragazzi pieni di speranza verso il futuro e verso ciò che gli aspetta. Nel cercare di scappare ruberanno qualcosa che non devono e saranno costretti a scappare. Da quest’avventura scopriremo le origini del Millenium Falcon, dell’amicizia con Chewbecca e chissà cos’altro.
Un Assolo è, oltre al significato italiano della parola “solo”, un termine per indicare un’ottima individualità. La persona che riesce a eseguire una canzone con un solo strumento, colui che esegue un’ottima prova sportiva o artistica, o chi semplicemente vive la propria vita da protagonista, magari proprio come un giovane Han. Ma chi è Han Solo? La risposta a questa domanda è tutto all’interno dell’ultimo film diretto da Ron Howard, dalla lunga gestazione, pieno di difficoltà che vedrà la luce e sarà messo a giudizio del pubblico proprio in questi giorni.
Recensione di “Solo – A Star Wars Story”
Ron Howard è un regista con una storia particolare. Partito dal trovarsi davanti la macchina da presa grazie al ruolo di Richie Cunnigham, nella nota serie Americana “Fonzies”. Da lì in poi ha deciso lentamente di abbandonare tutto e passare dall’altra parte. Dei suoi film da regista non possiamo dimenticare quelli che lo legano a Tom Hanks e al suo Robert Langdon, ma il suo masterpiece resterà, sino ad ora, “A Beautiful Mind” che gli ha regalato un Oscar consacrandolo nell’Olimpo dei registi più importanti del mondo. Una sua peculiarità: scrivere rare volte. Infatti nella sua filmografia possiamo trovare poche sceneggiature da lui scritte che lo rendono un regista camaleontico, che sa adattarsi alle esigenze di scena: è proprio per questo che la Disney lo ha contattato per concludere questo film fermato in corso d’opera? Forse, sicuramente accettando si è preso un’enorme patata bollente. Toccare un’icona di una saga così apprezzata è materia delicata, tutto il pubblico amante di “Star Wars” è molto affezionato al personaggio di Han Solo e se da un lato non rimarrà deluso, dall’altro vedrà un bel film che però non rischia nulla, se non la possibilità di realizzare ulteriori capitoli successivi a questo.
Aldel Ehrenreich è un Han che non si pone a superuomo ma che bensì è un giovane pieno di energia, che vuole scappare dal posto dov’è nato per trovare qualcosa che ne sappia riconoscere le capacità e che lo soddisfi. Con un mondo che viaggia alla velocità di un click bisogna sempre riadattarsi e sapersi arrangiare, per questo la storia del giovane protagonista è una metafora dei nostri tempi.
Cercando di raccontare il meno possibile, per non svelarvi le scene che troverete nel film, possiamo sottolineare che, nonostante il titolo possa far intuire si parli di un solo personaggio, attorno a lui troveremo una donna, interpretata da Emilia Clarke, che prolunga il corso femminile del cinema Disney. Il suo ruolo è apparentemente una “lady da salvare” ma che nel corso della storia si rivelerà un personaggio ben più complesso. Se siete appassionati del genere, non perdetevi questo nuovo spin off della saga di “Star Wars”.