Prima cosa da dire su The Nice Guys: è ambientato nella Città degli Angeli, nei pieni anni ’70. E già parte bene, perché ci ricorda tanti film che hanno reso “settima arte” una semplice serie di immagini in movimento. Prodotti per il consumo di lacrime e risate che hanno determinato l’ascesa di Hollywood a fabbrica mondiale di sogni.
Seconda cosa da dire: The Nice Guys si distingue per il cast più male assortito degli ultimi anni, in perfetto stile buddy movie. Ed anche qui la tradizione hollywoodiana è lunga. Russel Crowe e Ryan Gosling sono due attori bravissimi, ma che non ti aspetteresti mai insieme. Sopratutto nel ruolo di investigatori goffi e stravaganti.
Il primo è l’uomo grande dal cuore buono, legato indissolubilmente alla voce di Luca Ward che solo a sentirla viene voglia di arruolarsi in una legione romana. L’altro detiene il record per il minor numero di battute in carriera, in rapporto al numero di film da protagonista. Il gladiatore e il taciturno. Il matematico e lo stunt man. In tre parole: The Nice Guys.
Ma è proprio tutta questa serie di contro-premesse che rende il film così interessante, oltre alla tavolozza di colori fluo che caratterizza la pellicola, in onore al contesto dei mitici ’70, che ci ricorda un altro film recente: quel Vizio di forma interpretato da Joaquin Phoenix e diretto da Paul Thomas Anderson, uno dei registi più influenti e visionari di questa prima metà del secolo ventunesimo.
Omicidi a luci rosse: in The Nice Guys Crowe e Gosling indagano nel mondo del porno hollywoodiano
E siamo giunti al quarto motivo per cui vale la pena andare al cinema a vedere The Nice Guys. Il terzo, ovviamente, è rappresentato dal fatto che per il momento Giugno non esiste.
L’ennesimo punto d’interesse è la trama, che concentra ancora una volta la storia nel mondo del cinema hollywoodiano. Solo che questa volta la Black Dalia da inseguire, così come le scie di sangue e i depistaggi su falsi incidenti stradali conducono al versante hard di Hollywood.
Ryan Gosling e Russel Crowe, a suon di cazzotti e sparatorie, si faranno strada alla ricerca di Amelia, la bella da salvare in una città stretta nella morsa della mafia e della disco music.
A dirigere il film, uscito nelle sale italiane il 1 Giugno, c’è Shane Black, la firma di Arma Letale, di Iron Man 3 e del cult Kiss Kiss Bang Bang. Nel cast invece, tra gli altri, anche la bellissima ed intramontabile Kim Basinger, che dell’ambiente sembra essere esperta, se si ripensa che l’attrice, insieme allo stesso Russel Crowe, aveva già partecipato al film che sembra essere il vero modello di The Nice Guys, ovvero L.A. Confidential, la pellicola ispirata dal capolavoro del vero cantore di Los Angeles, il vate James Ellroy. Chi se la ricorda?