Ci stiamo velocemente avvicinando ad un periodo di votazioni: tra il referendum del 17 aprile in merito alle trivelle in mare e, poco tempo dopo, le Comunali per l’elezione dei nuovi sindaci in diverse città gli italiani verranno chiamati alle urne almeno un paio di volte. Per ogni votazione sono necessarie delle figure importanti: vediamo come fare per diventare scrutatori, segretari e presidenti di seggio.
Referendum 17 aprile 2016: come sono composti i seggi
Viene costituito un seggio elettorale per ogni sezione, e ciascun seggio è composto da un presidente, un segretario e tre scrutatori (il loro numero sale a quattro in determinate circoscrizioni). Il presidente di seggio può scegliere quale degli scrutatori può assumere la carica di vicepresidente. I componenti del seggio quando svolgono questa funzione sono considerati pubblici ufficiali. Una volta nominati, il presidente, il segretario e gli scrutatori non possono rifiutare l’incarico o non presentarsi al momento dell’insediamento del seggio senza un motivo giustificato, altrimenti vanno incontro ad una multa di importo compreso tra i 309 e i 516 euro.
Nomina e compiti del presidente di seggio
Il presidente del seggio viene nominato dal presidente della Corte d’appello. Se la persona indicata ha dei buoni motivi per non assumere la carica deve immediatamente avvertire la Corte d’appello e il sindaco; se non è possibile nominare un nuovo presidente, il ruolo viene rivestito dal sindaco o da una persona da lui delegata. Se invece l’impedimento avviene dopo l’insediamento del seggio, il presidente viene sostituito dal segretario indicato come vicepresidente. Per poter essere scelto come presidente di seggio bisogna essere iscritto all’apposito albo (le iscrizioni possono avvenire entro il 31 ottobre di ogni anno): per l’iscrizione bisogna presentare dei requisiti, ovvero essere cittadini italiani, essere iscritti nelle liste elettorali del Comune, avere conseguito un titolo di studio non inferiore al diploma di scuola media superiore e non aver superato i 70 anni. Il presidente di seggio ha il potere di decidere sugli eventuali incidenti e le difficoltà che possono verificarsi durante le operazioni elettorali, sui reclami e le proteste, sulle contestazioni e le nullità dei voti (in questo caso le decisioni sono provvisorie in quanto l’ultima parola spetta all’Ufficio centrale per il referendum). Il presidente è anche incaricato della polizia dell’adunanza. Il presidente o il vicepresidente devono essere sempre presenti durante lo svolgimento di tutte le operazioni.
Come fare per diventare scrutatori
Anche per il referendum del 17 aprile 2016 nei seggi saranno presenti tre (o quattro in alcuni casi) scrutatori. Questi vengono nominati tra il 25° e il 20° giorno che precede la consultazione popolare. La nomina spetta alla commissione elettorale comunale; anche gli scrutatori devono essersi preventivamente registrati all’albo degli scrutatori (in questo caso la scadenza è fissata al 30 novembre di ogni anno): i requisiti per completare l’iscrizione sono la cittadinanza italiana, l’iscrizione nelle liste elettorali del Comune e l’aver superato le scuole dell’obbligo. L’iscrizione all’albo (così come quello relativo ai presidenti di seggio) è volontaria, gratuita e dura tutta la vita (decade solo se vengono a mancare i requisiti o si chieda la cancellazione). Se il numero degli scrutatori necessari per il referendum supera quello delle persone iscritte all’albo, la commissione può scegliere i componenti mancanti dei seggi tra gli altri elettori del Comune. In diverse città per il Referendum del 17 aprile era stata data la possibilità agli iscritti all’albo di dichiarare la loro disponibilità a svolgere il ruolo di scrutatore: nella maggior parte dei casi si doveva compilare una dichiarazione specifica, mentre in altri il Comune ha messo a disposizione uno strumento online per comunicare la propria disponibilità in via telematica. Gli scrutatori si occupano dell’autenticazione delle schede, della registrazione dei cittadini che si presentano al voto, delle operazioni di spoglio e scrutinio, del recapito dei verbali e degli altri atti relativi alle operazioni di voto e scrutinio.
Il segretario: come viene scelto e cosa deve fare
Il segretario è l’unico membro del seggio che viene scelto dal presidente (prima o all’atto dell’insediamento del seggio); per assumere l’incarico deve rispettare alcuni requisiti, ovvero l’iscrizione nelle liste elettorali del Comune, l’aver ottenuto un titolo di studio non inferiore al diploma di scuola superiore e non incorrere nelle cause di esclusione previste per tutti i componenti del seggio. In caso di temporaneo impedimento o assenza del segretario, il presidente indica uno scrutatore come suo sostituto. Il compito del segretario è quello di assistere il presidente durante tutte le operazioni: compila il verbale e l’estratto del verbale relativo alle operazioni di voto, insieme agli scrutatori registra i voti durante la fase di spoglio e scrutinio, raccoglie gli atti che verranno allegati al verbale, confeziona i plichi con il verbale, le lise e tutti gli atti.
I compensi del presidente e degli scrutatori di seggio per il Referendum Trivelle
Dopo aver visto come fare per diventare scrutatori, segretari e presidenti di seggio, vediamo quali sono i compensi per chi ricoprirà questi ruoli alla prossima consultazione popolare del 17 aprile. Il presidente di seggio riceve una cifra complessiva di 130 euro (se ci fossero più quesiti referendari, ma non è questo il caso, riceverebbe 33 euro per ciascuno di essi), mentre scrutatori e segretario ricevono 104 euro (più 22 euro per ogni eventuale quesito in più). Nei seggi speciali al presidente spettano 79 euro, mentre scrutatori e segretario si devono accontentare di 53 euro.