Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale di un decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il 20 aprile 2016 è iniziata una nuova era per quanto riguarda l’esame teorico per la revisione della patente di guida e della carta di qualificazione del conducente (CQC, un titolo specifico necessario solo per determinate categorie di conducenti professionali): proviamo a scoprire le novità nel regolamento dell’esame e chi ne viene coinvolto.
Chi deve fare la revisione patente e CQC
Innanzi tutto bisogna chiarire che la revisione della patente va fatta quando il conducente ha commesso delle gravi infrazioni, facendo sorgere dei dubbi sul fatto che sia ancora dotato dei requisiti di idoneità tecnica, oppure quando il titolare della patente o del CQC ha perso tutti i punti. L’esame per la revisione della patente di guida prevede il superamento di due prove, una teorica e una pratica, mentre per quella della carta di qualificazione del conducente è sufficiente superare la sola prova teorica.
Le novità per la prova teorica: cosa cambia nello svolgimento
Cosa cambia? Ci sono novità sia per la modalità di svolgimento dell’esame che per i programmi. La prova teorica per la revisione della patente consiste in un questionario ricavato dalle Scuole Guida dalla banca dati del Dipartimento dei Trasporti. Le prove non saranno tutte uguali e verranno assegnate agli esaminatori in modo casuale. Il candidato dovrà affrontare la prova tramite l’utilizzo di un supporto elettronico, come potrebbe essere un tablet o un PC dotato di monitor touchscreen, sul cui schermo compariranno le domande alle quali sarà possibile rispondere cliccando su V (vero) o F (falso). Il sistema informatico registra il risultato dell’esame subito dopo il completamento della prova. Ovviamente sono previsti numeri di domande e tempistiche diverse in base al tipo di patente da revisionare:
- per le patenti di categoria AM (quelle per i ciclomotori che possono essere prese a partire dai 14 anni) l’esame teorico si compone di 20 domande a cui rispondere in 20 minuti: se si fanno più di 2 errori scatta la bocciatura;
- per le patenti di categoria A1, A2, A, B1, B e BE le domande sono 30, il tempo massimo è di 30 minuti e il numero massimo di errori consentito è 4;
- per le patenti di categoria C1 e C1E ci sono 30 domande, 30 minuti di tempo e massimo 3 errori;
- per le patenti di categoria D1, D1E, D e DE sempre 30 domande, 30 minuti e massimo 3 errori;
- per la revisione della CQC le domande sono 40, ci sono 40 minuti di tempo a disposizione e la bocciatura scatta per chi commette più di 4 errori.
Nuovi programmi per l’esame di revisione patente
Come detto prima, per l’esame teorico per la revisione della patente cambiano anche i programmi: se fino ad ora lo svolgimento del test riguardava gli stessi argomenti studiati per il conseguimento della patente o della CQC, con domande anche sulle disposizioni amministrative o normative, il decreto prevede che ora le prove si incentrino soprattutto sulle norme di comportamento, gli elementi del veicolo necessari per la sicurezza, gli effetti della guida sotto effetto si alcool o stupefacenti e la segnaletica stradale: tutti temi da conoscere in maniera adeguata per tutelare l’incolumità del candidato e degli altri utenti della strada. Il decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti non prevede invece nessuna novità per quanto riguarda le procedure relative al conseguimento e al rinnovo di validità delle patenti di guida.