Sabato 2 aprile 2016 i sindacati Cgil, Cisl e Uil si uniranno per protestare nei confronti delle scelte del Governo in merito alla più recente riforma pensioni. La mobilitazione coinvolgerà più di una città, con orari e modalità tra loro diversi; questi ultimi verranno dunque specificati, prendendo inoltre in esame, attraverso le parole dei responsabili, i motivi della manifestazione.
Riforma pensioni: lo slogan dei sindacati
“Cambiare le pensioni e dare lavoro ai giovani” è questo lo slogan che accompagnerà le proteste dei sindacati e dei propri aderenti; inoltre, in un comunicato reso noto alla stampa, si specifica che:
“Con gli scioperi di sabato 2 aprile 2016 ad opera di Cgil, Savt, Cisl e Uil, verrà rilanciata una piattaforma unitaria che chiede a gran voce importanti modifiche al sistema pensionistico, così come ideato dalla manovra dell’ex Ministro Elsa Fornero. Il problema riguarda sia le future pensioni delle donne e dei giovani (per i quali è indispensabile ricostruire un quadro di solidarietà), sia dei cittadini lavoratori vicini al pensionamento, i quali hanno inderogabilmente bisogno di vedersi riconosciute flessibilità in uscita e pensione anticipata a 41 anni di contributi, eliminando inutili ed automatici agganci all’attesa di vita”.
Oltre a ciò, i sindacati specificano che “il Governo, in qualità di responsabile delle riforme, non ha ancora accettato un confronto a riguardo, colpendo altresì in maniera esponenziale le pensioni di reversibilità, i cui costi si abbatteranno in modo inevitabile sugli innocenti lavoratori”.
Manifestazioni del 2 aprile, gli orari dei cortei
Le manifestazioni partiranno dalle principali piazze delle più importanti città d’Italia. In particolare, parteciperà al corteo di Roma (il cui concentramento di manifestanti avrà inizio dall’Esquilino alle ore 8.30) il segretario generale della Cisl ‘Annamaria Furlan‘, che parlerà dal palco alle ore 12.00. Il corteo di Venezia, invece, prenderà piede alle ore 9.00 (dalla stazione ferroviaria Santa Lucia) ed allo stesso parteciperà il leader della Cgil ‘Susanna Camusso‘, che esporrà i suoi pensieri riguardo la riforma pensioni. Assieme a Roma e Venezia, anche Napoli esprimerà il proprio sostegno alla causa, attraverso un corteo capitanato dal segretario della Uil Carmelo Barbagallo, che partirà alle ore 9.00 da Piazza Dante e si concluderà a Piazza Matteotti. Per concludere, all’elenco delle città partecipanti alla protesta non poteva mancare Milano, per la quale gli aderenti ai sindacati hanno organizzato un presidio (dalle ore 10.00 alle ore 18.00 in Piazza San Babila) oltre ad una vera e propria manifestazione alla quale parteciperanno i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil della metropoli, Massimo Bonini, Danilo Galvagni e Danilo Margaritella.
Ovviamente, in ogni città verranno allestiti stand, gazebi e banchetti ove chi fosse interessato potrà prendere coscienza delle reali motivazioni che hanno spinto i sindacati ad indire le suddette manifestazioni. La speranza è che il Governo, presieduto da Matteo Renzi, ascolti le richieste che verranno espresse, intavolando una trattativa che porti alla risoluzione dei problemi esposti.