Riforma Sanità 2016, le novità sul medico di base: AFT e maxi-ambulatori, ecco cosa cambia

Pubblicato il 15 Apr 2016 - 8:20pm di Redazione

medicoIn seguito alla riforma sanità messa in atto nel 2016, diversi cambiamenti coinvolgeranno medico di base e pazienti. Cliniche e pronto soccorso sono spesso saturi di persone con emergenze più o meno gravi, alle quali non è purtroppo sempre possibile dare la giusta attenzione. Per questo motivo il Governo ha apportato importanti cambiamenti agli orari di lavoro dei medici generici, quelli cioè che dedicano le proprie conoscenze ad intere famiglie. Vediamo dunque nel dettaglio quali saranno le novità che a breve interesseranno i pazienti italiani.

Cosa cambia nel rapporto tra medico di base e paziente?

Come riportato da diversi organi di stampa, la riforma fin qui discussa prevede che tra le 8.00 e le 24.00 vi sia una continuità assistenziale (compresa anche per il sabato ed i giorni festivi dalle 8.00 di mattina alle 8.00 di sera) per le persone bisognose di cure; medico tradizionale e guardia medica dovranno dunque collaborare fornendo il massimo della disponibilità. Tra mezzanotte e le 8.00 la necessaria assistenza verrà affidata al pronto soccorso (raggiungibile al solito chiamando il 118). Coloro che si occupano del settore pediatrico dovranno invece garantire la loro disponibilità dalle ore 8.00 alle ore 20.00. Il nuovo sistema organizzativo, varato nella riforma sanità, verrà gestito dalle cosiddette Aft (Aggregazioni territoriali funzionali).

Riforma sanità, maxi-ambulatori tra le possibili soluzioni

In sostanza, la riforma prevede una sorta di staffetta tra più medici, compresa la guardia. Per garantire un’assistenza quasi totale nel corso della giornata, dunque, alcuni dottori saranno costretti ad aggregarsi ad altri (ai quali verranno fornite le informazioni di tutti i clienti), andando a formare dei veri e propri maxi-ambulatori, come prospettato da Giacomo Milillo, segretario del sindacato dei medici di medicina generale Fimmg: “Nelle città più grandi, per farsi curare, basterà recarsi presso lo studio di appartenenza. In luoghi più piccoli invece, è presumibile che i pazienti dovranno spostarsi allo studio medico subentrante a quello cui si appartiene. Questo processo farà sì che più medici si associno tra loro fino a formare autentici maxi-ambulatori”.

Aft, le prospettive per il futuro: ticket e visite specialistiche

aftNel caso in cui il progetto delle Aggregazioni territoriali funzionali vada a buon fine, più strade si aprirebbero per il futuro della sanità italiana. Difatti, i nuovi ambulatori, più grandi e maggiormente efficienti in termini qualitativi ed assistenziali, potrebbero garantire visite e servizi specialistici, smaltendo il lavoro degli ospedali e delle Asl (allo stesso modo ticket e prenotazioni verrebbero effettuati negli studi medici).

Come evidenziato, dunque, questa mini rivoluzione del sistema sanitario cambierà  molte delle dinamiche finora esistenti tra medici e pazienti.
La speranza è che vengano addirittura creati dei veri e propri corridoi preferenziali per le persone affette da particolari patologie (diabete o cardiopatia ad esempio), consentendo loro di prenotare la propria visita specialistica in modo facile e veloce, direttamente nello studio del proprio medico di fiducia.

 

Info sull'Autore

Lascia Una Risposta