Rivive al cinema il mito di Cobain

Pubblicato il 2 Apr 2015 - 1:05pm di Claudia Minetti

Per chi ha amato i Nirvana e, in particolare, il loro leader Kurt Cobain, il 28 ed il 29 aprile saranno due date importanti da segnare in agenda. Sono, infatti, le uniche date nelle quali sarà possibile assistere, in alcuni cinema italiani, alla proiezione del documentario “Cobain: Montage of Heck” diretto da Brett Morgen, co-prodotto da Universal Pictures e HBO Documentary Films, presentato a gennaio al Sundance Film Festival e successivamente alla 65° edizione del Festival Internazionale del Cinema di Berlino.

Si tratta di un documentario, per la cui realizzazione ci sono voluti otto anni, completamente autorizzato dalla famiglia di Cobain ed è costituito da un  insieme di animazioni, interviste a familiari ed amici,  musica (si avrà anche la possibilità di ascoltare pezzi inediti) e riprese realizzate nella casa del cantane. Il filo conduttore è il percorso dell’artista non disgiunto da quello dell’uomo.

Il tributo descrive infatti i suoi alti e bassi, iniziando da Aberdeen fino ai successi degli anni ’90.

Attraverso i filmati e le interviste alle donne della sua vita, come la madre, la sorella, la vedova Courtney Love, la precedente fidanzata Tracy Marander, al compagno di gruppo Krist Novoselic  ma anche ad altri amici, viene messo in risalto il lato umano dell’artista. Non solo cantante, pieno di un talento dimostrato fina dalla più tenera età, ma uomo, marito, padre. Con le sue fragilità, probabilmente causate da un’infanzia non semplice e da un matrimonio che non è riuscito a dargli quei punti fermi che anelava. Fino ad arrivare alla sua dipendenza da eroina.

Info sull'Autore

Nata a Roma un po' di anni fa, ha sempre avuto molteplici interessi, cimentandosi in molti campi tra discipline sportive e musicali. Appassionata anche di cinema e letteratura, nonostante le tante "distrazioni" si è laureata in Giurisprudenza ed è diventata giornalista pubblicista. In questi ultimi anni ha trovato anche il tempo di sposarsi e adottare una splendida bambina.

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