Samsung Galaxy Store e il rischio malware nelle app: ecco la verità

Pubblicato il 14 Gen 2022 - 1:13pm di Redazione

Forse non tutti sanno che il Play Store non è l’unico portale dove si possono scaricare le applicazioni che si desiderano. Esiste anche il Samsung Galaxy Store, sviluppato per il mercato di matrice Samsung. Esiste fin dal 2010, eppure non è ancora affidabile come il Play Store. Recentemente, infatti, il Samsung Galaxy Store è stato accusato di rilasciare delle app dannose che contengono malware e che potrebbero hackerare il vostro dispositivo. La questione è più complessa di così, perciò è necessario un approfondimento.

Il Samsung Galaxy Store e la perdita di reputazione

Così come i pc, anche gli smartphone Samsung devono essere soggetti alla possibilità di avere virus, perché se ci pensiamo solo un attimo, i dispostivi di ultima generazione ma non solo, targati huawei, Samsung o di altri brand sono dei piccoli pc portatili con una quantità di funzioni incredibile.

 Detto ciò, il panico si è scatenato perché proprio dallo store ufficiale di Samsung, sono state individuate delle app dannose in grado di compromettere il proprio smartphone o tablet. In merito a questo problema che può diventare quotidiano, è meglio informarsi su strumenti di controllo e trovare una recensione di software antivirus autorevole. I migliori antivirus eseguono regolarmente la scansione del dispositivo per rilevare e bloccare eventuali app dannose, inclusi i noti vettori di ransomware. Essendoci pochi portali per scaricare applicazioni, l’utente ovviamente si fida del Play Store e se trovasse problemi o conseguenze pericolose indesiderate, potrebbe decidere di optare per un prodotto Samsung e viceversa.

Questo discorso funziona molto anche con i lati opposti. Per un possidente di un prodotto Samsung, se usare lo store ufficiale del brand significa rischiare di contrarre malware e virus meglio usare il play store. Questa realtà significa ovviamente perdita di reputazioni e guadagno. Due aspetti che non possono essere lasciati al caso. Quelli che sono sembrati inefficaci però, sono i controlli proprio su queste app poiché uno store dovrebbe cercare di essere quanto più rispettoso di alcune norme. Almeno, chi di dovere, è riuscito a individuare la minaccia. Se conoscete Showbox avete già capito. In caso contrario vi spieghiamo cos’era e come a quanto pare si è evoluta.

La mancanza di controlli efficaci e il paragone con il Play Store

Showbox era un’app che permetteva di scaricare illegalmente contenuti protetti dai diritti d’autore. Ovviamente fu scoperta ed espulsa da ogni store legale, tuttavia sono apparsi diversi cloni di showbox che sono potenzialmente dannosi. Sono inoltre centinaia di recensioni che hanno segnalato questo problema ed proprio per questo che tutti sono molto arrabbiati. Non è stata Samsung a generare un avviso ma gli utenti stessi che se sono accorti per primi.

Grazie a Google Play Protect, il software anti virus parte integrante dei Google Play Service, che non appartengono ovviamente a Samsung, si è riuscito a scovare queste cinque app dannose. Il merito va a Max Weinbach collaboratore del giornale online Android Police. In questo caso specifico, Play Protect effettua un controllo dell’apk per costatare se ci sono possibili minacce. Questi cloni di ShowBox sono pericolosi perché raccolgono i tuoi dati e gli vendono senza il tuo permesso, dandoti problemi fastidiosi in futuro come annunci pubblicitari direttamente sulla tua email. Certamente queste informazioni che vi stiamo dando sono state confermate non solo da centinaia di utenti, ma anche da diversi anti virus stessi come Avast, Avira, Eset, Kaspersky, i quali hanno confermato la presenza di parecchio materiale dannoso all’interno di queste applicazioni.

Un altro aspetto che ha infastidito tantissime persone è l’assenza di dichiarazioni ufficiali e tempestive di Samsung che ha deciso, a quanto pare, d’ignorare la vicenda.  Questo purtroppo è un comportamento che ha fatto arrabbiare moltissime persone, poiché non si sono viste tutelate dal brand di loro fiducia. Noi vi consigliamo ovviamente per prevenire questi fastidi di fare sempre attenzione a ciò che scaricate. Lo stesso Max Weinbach, per dovere di cronaca, ha detto che spesso il Samsung Galaxy Store ha inviato un avviso all’utente di star facendo il download di un app discutibile. Eppure non è abbastanza, perché quell’app proprio non doveva apparire nello store legale. Un segnale che ha fatto dubitare tutti è stata la richiesta di dati superflui e inutili a fini dell’accesso sull’applicazione. Per qualsiasi evento futuro, se un sito vi chiede tantissimi dati forse sta cercando di truffarvi o più semplicemente di ottenere quei dati per poi rivenderli a terzi.

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