Analisi dei quattro finalisti di Sanremo Giovani 2016. Testi e video delle canzoni in gara nella categoria Nuove Proposte, Gabbani ed Ermal Meta tra i favoriti.
Venerdì 12 febbraio in onda la finale delle Nuove Proposte, Gabbani e Meta tra i favoriti
Nel corso della terza serata del Festival di Sanremo 2016, sono stati finalmente annunciati i nomi dei quattro finalisti per quanto riguarda la gara delle Nuove Proposte. A seguito delle sfide incrociate, avvenute sul palco dell’Ariston tra mercoledì e giovedì sera, a conquistare la finalissima sono stati Chiara Dello Iacovo, Ermal Meta, Mahmood e Francesco Gabbani, quest’ultimo protagonista di un clamoroso errore tecnico in fase di votazione. Scopriamo allora chi sono questi emergenti talenti della musica italiana, nel tentativo di pronosticare chi sia il vincitore del Sanremo Giovani 2016.
Analisi dei finalisti in gara per Sanremo Giovani 2016, testi e video musicali
Chiara Dello Iacovo:
Qualcuno se la ricorderà per la partecipazione nel talent televisivo The Voice. In quell’occasione a guidarla fu la coppia Roby e Francesco Facchinetti, ma la vittoria non arrivò. La minuta ragazza di Asti si fa apprezzare per le sue capacità da polistrumentista, nonché per il fare scanzonato che con cui rende proprio qualunque brano dedica di interpretare. Possiamo definire “azzardata” la scelta di portare a Sanremo Giovani 2016 un brano spensierato come Introverso, lì dove per puntare alla vittoria sarebbe sufficiente cantare d’amori finiti su melodie struggenti. La personalità di Chiara rendeva quasi scontato il suo sbarco nella finale delle Nuove Proposte, più difficile immaginarne la vittoria, ma il televoto è dalla sua parte.
“Ho scritto la canzone durante la partecipazione a The Voice, ed è nata come un’invettiva: ero piuttosto arrabbiata. Poi le canzoni vanno per la loro strada e questa è sfociata nel surreale, una dimensione che mi appartiene molto“.
Ermal Meta:
Buon talento cantautoriale, negli ultimi anni ha scritto per numerosi artisti italiani. Ex voce del gruppo indie rock “La fame di camilla”, nel suo curriculum compaiono brani di Annalisa, Patty Pravo, Emma Marrone, Francesco Renga, Marco Mengoni, Francesca Michielin e Giusy Ferreri. Sua inoltre, la colonna sonora della fiction Braccialetti Rossi, Volevo perdonarti, almeno, scritta a quattro mani con Niccolò Agliardi. L’interpretazione di martedì sera però, non è stata delle migliori. Per giocarsi la vittoria, dovrà assolutamente recuperare concentrazione nella serata di venerdì 12 febbraio e trasmettere a giuria e pubblico l’intensità delle parole cantate. Odio le favole avrà un ottimo riscontro a livello radiofonico e, considerate le esperienze artistiche del giovane, potrebbe fare il colpaccio nella finale delle Nuove Proposte.
“Stavolta il brano l’ho scritto per me e non per qualcun’altro. In realtà, questo rende tutto più difficile perché mi mette in gioco. Sanremo Giovani 2016 sarà una tappa importante nel mio percorso di cantautore“.
Mahmood:
Anche lui, come Chiara Dello Iacovo, ha fatto parte di un talent show italiano, in questo caso X-Factor. Nel programma di Sky aveva convinto per la sua calda voce, più volte prestata a brani funk e R’N’B. In occasione di Sanremo Giovani 2016 però, emerge una fragile capacità di tenere il palco e di bucare lo schermo. Quest’ultimo dettaglio potrebbe essere sorvolato se consideriamo che Mahmood si presenta per cantare e non per fare il modello, resta il fatto però che la mancanza di personalità rischia altamente di renderlo anonimo rispetto altri finalisti. La canzone portata in gara, Dimentica, viene maggiormente apprezzata nella versione registrata in studio, più precisa rispetto all’interpretazione live, troppo mengoniana.
“Dimentica è un pezzo che ho scritto a Milano, in metropolitana. Introspettivo ed autobiografico, parla di me e del mio percorso“.
Francesco Gabbani:
Il suo è stato uno dei casi più clamorosi di questo Sanremo Giovani 2016. Protagonista della sfida diretta con la cantante Miele, sembra essere inizialmente lui a dover lasciare la gara. Miele vince il confronto ma, a distanza di qualche minuto, Carlo Conti annuncia il nuovo verdetto, completamente stravolto. Ad accedere alla finalissima sarà Francesco Gabbani, conseguenza di un incredibile errore tecnico in fase di votazione. Amen ha ritmo e testo, che il cantautore spiega con le seguenti parole:
“Dietro al ritmo ballerino e alla melodia fresca e semplice si cela l’idea di stimolare una riflessione sul modo di vivere di oggi, quando davanti ai problemi aspettiamo un miracolo. Ma il miracolo siamo noi“.
