Gli appassionati del fai da te che mai si sono cimentati nel creare una saponetta fatta in casa troveranno nel presente articolo tutte le informazioni necessarie per realizzare un sapone. Vedremo allora quali passi seguire per produrre un bene antichissimo con ingredienti naturali in modo tradizionale, escludendo perciò la soda caustica dalla tavolozza degli ingredienti.
Come fare una saponette? Informazioni e ingredienti base
Niente paura, per realizzare una saponetta fatta in casa non serve alcuna abilità particolare o destrezza d’altri tempi. Fondamentali soltanto un po’ di pazienza, curiosità e dedizione nel rimboccarsi le maniche e dare forma a un prodotto di norma creato da mani d’acciaio e posizionato sugli scaffali di supermercati, alimentari e discount.
Ma, senza dilungarci ulteriormente, andiamo a scoprire quali sono gli ingredienti di cui dovremo far provvista per realizzare un buon sapone secondo le ricette tradizionali. Si parte in primo luogo dagli oli, dei quali alcuni dovranno essere essenziali (a propria discrezione), e del buon olio di oliva extra vergine. A ciò bisognerà porre accanto un sapone di marsiglia e una certa quantità di scorze di limone e arancia. Per quanto riguarda gli attrezzi necessari basterà un frullatore, una normale grattugia, degli stampi che daranno forma alle saponette e un foglio di carta velina.
Un’indicazione preventiva al secondo passaggio riguarda gli stampi. Da evitare decisamente i metallici in quanto materiale che reagisce al sapone e rende difficoltosa l’estrazione a procedura terminata. Qualche idea per gli stampi? Ebbene, qualsiasi contenitore di plastica riciclato come ad esempio, uno yogurt, un vasetto del budino o la confezione di un formaggio a bassa densità come Philadelphia. Munitici di quanto detto possiamo allora passare al tema del prossimo paragrafo.
Ricetta naturale per realizzare saponette fatte in casa
Con un normale frullatore sotto mano possiamo allora iniziare a seguire le prime fasi della ricetta. Bisognerà anzitutto colmare il contenitore del frullatore con una tazza di acqua in cui andranno buttate le scorze di due arance e due limoni, sminuzzate al meglio per velocizzare il processo. Al raggiungimento di un risultato ben amalgamato, il più uniforme possibile, il contenuto dovrà essere riversato in una pentola d’acciaio, presso cui aggiungere il sapone di Marsiglia grattugiato.
Dopo aver mescolato bene il composto presente nella pentola, fase centrale, occorrerà porre il tutto a bagnomaria cuocendo per un quarto d’ora circa, tempo durante il quale bisognerà mescolare di tanto in tanto la cremina ottenuta. Questa, nel momento in cui si ammorbidirà, si lascerà amalgamare ancora meglio con l’ausilio degli oli precedentemente citati, l’extra vergine di oliva e l’essenziale per l’aroma che si preferisce.
Non resterà allora che porre un po’ di talco sugli stampi prima di versarvi il sapone. L’ultima fase prevede allora l’attesa per la solidificazione del sapone e il posizionamento degli stampi sul nostro foglio di carta velina che fungerà da copertura per quasi una settimana, il tempo necessario per la solidificazione e l’essiccazione. Due consigli finali? Riversare spesso le nostre saponette embrionali per un più omogeneo essiccamento ed evitare il contatto col sole o fonti di calore.