Novembre 2019 sarà uno dei mesi più ricchi di scadenze fiscali in tutto l’anno. In questo mese, infatti, i contribuenti dovranno stare attenti alle varie scadenze e alle quote erariali da versare. Inizialmente una delle scadenze più importanti del mese di novembre sarebbe stato il pagamento per i lavoratori che hanno una partita IVA. Con le ultime manovre del governo, però, è stato anticipato che il pagamento per chi ha partita IVA subirà uno slittamento nel 2020, fino al mese di marzo. È importante sapere quali siano i giorni precisi per le scadenze, poiché nel caso di ritardi o di dimenticanze, si può essere sanzionati dall’Agenzia delle Entrate, andando incontro ad esosi risarcimenti. Con la Legge di Bilancio 2020 potrebbero anche essere introdotte delle sanzioni più severe per gli evasori: ad esempio, si parla di una multa di 1000 euro per ogni modello F24 scartato. Ma vediamo quali sono le scadenze fiscali nel mese di novembre 2019.
Calendario delle scadenze fiscali di Novembre 2019
Come abbiamo già detto, il mese di novembre sarà ricchissimo di scadenze fiscali.
La prima scadenza è per l’11 novembre 2019e bisognerà versare i contributi per l’imposta di bollo sugli assegni circolari che sono stati rilasciati in forma libera in circolazione alla fine del terzo trimestre 2019. Il pagamento dovrà avvenire mediante il modello F24 in modo telematico, utilizzando i servizi F24 web o F24 online appartenenti all’Agenzia delle Entrate oppure mediante i canali telematici Fisconline ed Entratel, in questo caso mediante il modello F24 a saldo zero. Altre modalità sono i servizi di internet banking delle banche, di Poste Italiane o mediante gli Agenti della riscossione che sono convenzionati con l’Agenzia delle entrate. Le categorie dei contribuenti sono gli istituti di credito e le società fiduciarie.
Altre scadenzesaranno previste il 15 novembre 2019: bisognerà saldare la Registrazione dei Corrispettivi per il commercio al minuto, per la grande distribuzione, per le associazioni sportive dilettantistiche, per le associazioni senza scopo di lucro e quelle pro loco, che hanno optato per il regime fiscale agevolato.Ciò può essere fatto facilmente via online, poiché l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un servizio web completamente gratuito per la creazione delle fatture elettroniche, a causa dell’introduzione della fatturazione elettronica. Tutti i contribuenti dovranno annotare in un un’unica registrazione tutti i corrispettivi di tutte le attività commerciali, con riferimento al mese precedente.
Entro il 15 novembre 2019, bisognerà pagare per l’emissione e la registrazione delle fatture differite(per fattura differita, s’intende quel tipo di fattura che viene emessa in un tempo diverso da quando avviene la transazione effettiva) per i beni che sono stati spediti tramite DDT (documento di trasporto) o documento simile nel mese precedente.
Il 15 novembre 2019 andranno indicati anche i dettagli relativi al canone Tv, che sarà addebitato e accreditato nelle fatture emesse dalle imprese elettriche riferite al mese precedente. La comunicazione avverrà in via telematica, tramite lo SPID e nella modalità di scambio dei dati FTP.
Il 15 novembre 2019 sarà anche l’ultimo giorno utile per la regolarizzazione dei versamenti di imposte e delle ritenute che non stati effettuati entro il 16 ottobre 2019. Dovrà essere presentato un modello F24 in via telematica e la scadenza interesserà dipendenti, pensionati, persone non titolari di partita iva, collaboratori coordinati e continuativi, lavoratori occasionali, imprenditori artigiani e commercianti, lavoratori autonomi, enti che non svolgono attività commerciali, società di persone, società di capitali, istituti di credito ed organi ed amministrazioni dello Stato.
Il 18 novembre 2019 è un altro giorno ricco di scadenze importanti.
La prima scadenza è per il versamento dei contributi previdenziali per gli ex Enpals a favore dei lavoratori nel campo dello spettacolo.
Altra scadenza è per il versamento della Tobin Tax, ovvero la tassa sulle transazioni finanziarie da parte delle banche, delle società fiduciarie e delle imprese di investimento. Dovrà essere presentato il versamento dell’imposta sulle transazioni finanziarie, sui trasferimenti della proprietà di azioni e tutti gli strumenti finanziari partecipativi. Dovrà essere presentato un modello F24 in via telematica e i non titolari di partita iva potranno richiedere il modello F24 cartaceo presso le Banche, le Poste Italiane e gli agenti di riscossione. La comunicazione è richiesta da parte degli imprenditori artigiani e commercianti, gli agenti e rappresentanti di commercio, lavoratori autonomi, professionisti titolari di partita IVA iscritti non iscritti agli albi professionali, società di persone, società di capitali ed enti commerciali e gli istituti di credito.
Un’altra scadenza del 18 novembre è per la liquidazione e il versamento dell’IVA del mese precedente. Dovrà essere presentato un modello F24 con modalità telematica (tramite i servizi F24 o F24 online), tramite l’Agenzia delle Entrate (tramite i canali telematici Fisconline o Entratel) oppure tramite il modello F24 con saldo zero, tramite i servizi di internet banking che vengono messi a disposizione delle banche, delle Poste Italiane, degli Agenti della riscossione convenzionati o tramite l’intermediario abilitato. La comunicazione è richiesta da parte degli imprenditori artigiani e commercianti, gli agenti e rappresentanti di commercio, lavoratori autonomi, professionisti titolari di partita IVA iscritti non iscritti agli albi professionali, società di persone, società di capitali ed enti commerciali e gli istituti di credito.
Un’altra scadenza del 18 novembre riguarda il versamento dei contributi INPS per i collaboratori a progetto e per i lavoratori occasionali. Bisognerà anche versare i contributi per INPGI e l’invio della denuncia. Un’altra scadenza riguarda il versamento delle ritenute per i sostituti d’imposta (ovvero i datori di lavori in campo di partita iva).
Infine, il 18 novembre 2019 è l’ultimo giorno per pagare lo Split Payment, ovvero il versamento dell’iva da parte delle pubbliche amministrazioni; per Split Payment intendiamo il sistema di liquidazione iva. Tutti gli enti e le amministrazioni centrali dello stato dovranno presentare il versamento dell’iva tramite il modello F24 in via telematica.
Altra importante scadenza ricorreranno il 20 novembre 2019. Questo giorno sarà l’ultimo per poter versare i contributi Enasarco relativi alle provvigioni del terzo trimestre e l’ultimo giorno per comunicare i rapporti di lavoro che sono stati instaurati, conclusi o modificati nel mese precedente di ottobre, da parte delle agenzie che somministrano il lavoro.
Il 25 novembre 2019 toccherà al versamento e la denuncia delle retribuzioni corrisposte nel mese precedente da parte dei datori di lavoro nel settore agricolo. Il versamento sarà possibile farlo mediante MAV bancario e potrà essere pagato a qualsiasi sportello della rete interbancaria. Il modello MAV potrà essere scaricato facilmente tramite pc e confermando l’autodenuncia dei propri dati.
Il 25 novembre 2019 sarà anche l’ultimo giorno per presentare gli elenchi riepilogativi dell’Intrastat (ovvero l’insieme di attività fiscali che permettono il monitoraggio delle operazioni commerciali tra i titolati di partita iva). Dovranno essere presentati tutti gli elenchi riepilogativi delle cessioni dei beni e delle prestazioni di servizi che sono state rese nel mese precedente, nei confronti di tutti i soggetti appartenenti all’Unione Europea. La comunicazione dovrà avvenire in via telematica all’Agenzia delle Dogane, mediante il Servizio Telematico Doganale E.D.I. oppure, sempre via telematica, presso l’Agenzia delle Entrate. La comunicazione è richiesta da parte degli imprenditori artigiani e commercianti, gli agenti e rappresentanti di commercio, lavoratori autonomi, professionisti titolari di partita IVA iscritti non iscritti agli albi professionali, società di persone, società di capitali ed enti commerciali e gli istituti di credito.
Il 27 novembre 2019 sarà l’ultimo per presentare l’acconto dell’IVA tramite il modello F24.
Infine, il 30 novembre 2019 cade la scadenza per il pagamento dei debitori che hanno scelto una definizione agevolata del saldo e dello stralcio (ovvero la rottamazione delle cartelle esattoriali).
Sempre il 30 novembre 2019 sarà l’ultimo giorno per il secondo versamento per Irpef ed Ires. La scadenza del primo versamento è stata il 30 giugno 2019. Si tratta della dichiarazione dell’imposta dei crediti dell’anno corrente. Il 30 novembre 2019 è il giorno limite per il pagamento del secondo versamento se l’acconto è pari o superiore a 257,52 euro oppure del versamento unico se è inferiore a 257,52 euro.
Il 30 novembre 2019 è anche l’ultimo giorno per il pagamento della cedolare secca. La cedolare secca è un regime agevolato che prevede l’applicazione di un’imposta sostitutiva sul canone. Si paga tramite la presentazione del modello F24 unificato per il pagamento all’Agenzia delle Entrate. Il primo versamento ha avuto la sua data di scadenza il 30 giugno. Il 30 novembre bisognerà pagare il secondo versamento, se l’importo è superiore a 257,52 euro oppure in forma unica, se l’importo è inferiore a 257,72 euro.
Scadenze Fiscali PDF Novembre 2019: dove trovare il calendario completo
Per rimanere aggiornati su tutte le date di scadenza fiscali del mese di novembre 2019 con il relativo PDF, si può andare sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate.
Basterà scegliere il mese che interessa e saranno disponibili tutte le scadenze utili, per quanto riguarda i versamenti, le comunicazioni, le dichiarazioni, i ravvedimenti, gli adempimenti contabili e le richieste, le domande e le istanze.
Per ogni scadenza sarà disponibile anche il modus operandi con cui saldare l’importo e presso quali enti farlo.