Scadenze Fiscali Ottobre 2019: calendario Fisco, versamenti previdenziali, PDF Agenzia delle Entrate

Pubblicato il 8 Ott 2019 - 10:33am di Giulia Morelli

Oggi scopriremo quali sono le scadenze fiscali previste ad ottobre 2019 e vi presenteremo il calendario fiscale e dei versamenti previdenziali del mese in corso: è importante rispettare le scadenze previste dal momento che dimenticanze e ritardi possono essere sanzionati in maniera consistente dall’Agenzia delle Entrate. Online, sul sito dell’Agenzia delle Entrate e su altri portali dedicati a contribuzione e previdenza, è possibile reperire il calendario completo delle scadenze annuali, scandite mese per mese, in modo da non incorrere in dannose dimenticanze ed omissioni.

Scadenze fiscali ottobre 2019: il calendario del Fisco-Agenzia delle Entrate

Il mese  di ottobre non è generalmente un mese ricco di adempimenti fiscali e prelude anzi ai mesi ben più fiscalmente impattanti di novembre e dicembre. Ciò ovviamente non significa che ottobre sia scevro di scadenze fiscali, che ora passeremo in rassegna fornendo una sorta di piccolo calendario degli adempimenti previsti. Si ricorda che sul sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate è possibile consultare lo scadenzario fiscale di ottobre 2019 al link: https://www1.agenziaentrate.gov.it/strumenti/scadenzario/main.php.

Il nostro calendario parte quindi il 10 ottobre, data entro la quale si devono versare  contributi per i lavoratori domestici (badanti, babysitter, colf, ecc.) afferenti ai mesi di luglio, agosto e settembre (il terzo trimestre del 2019). Gli importi da versare ai lavoratori domestici sono in proporzione alla retribuzione e sono stabiliti da un’apposita circolare dell’Inps.

Il 15 ottobre è invece il turno dei commercianti al minuto, che entro quella data sono tenuti a registrare le operazioni che sono state effettuate nel mese precedente (documentate dal rilascio di ricevute fiscali e scontrini) presso il registro dei corrispettivi. A partire dal 1° gennaio del 2020, i commercianti al minuto avranno l’obbligo di inviare per via telematica i corrispettivi giornalieri; per i dettaglianti che abbiano un volume di affari che superi i 400.000,00 euro annui, tale misura è entrata in vigore il 1° luglio del 2019. Il 15 ottobre è una data importante anche per professionisti e imprese soggetti ad Iva, poiché rappresenta la dead-line per la registrazione di fatture differite in relazione a beni inviati o consegnati nel mese di settembre, come documentato dalle bolle di accompagnamento. I professionisti ed imprese che nel mese precedente hanno emesso fatture di modesto valore (ovvero di importo inferiore ai 300,00 euro l’una) possono registrarle entro il 15 ottobre riportandole in un unico documento di riepilogo, in cui devono comparire i numeri delle fatture di riferimento, l’imponibile complessivo derivante dalle diverse operazioni e l’ammontare totale dell’imposta: tali voci devono essere distinte in base all’aliquota che viene loro applicata.

Il 15 ottobre, infine, è il termine ultimo in cui le associazioni sportive dilettantistiche che abbiano proventi che derivano da attività commerciali svolte nei 12 mesi precedenti fino a 250.000,00 euro devono documentare l’ammontare complessivo sia dei corrispettivi che dei proventi relativi al mese precedente. Anche il 16 ottobre è data di scadenze fiscali: rappresenta infatti il termine ultimo per effettuare la registrazione dei corrispettivi relativi alle operazioni svolte nel mese precedente e che hanno comportato emissione di scontrini e ricevute fiscali. Sempre in questa data scatta il termine per il versamento della 4° rata saldo 2018 e primo acconto 2019 per coloro che hanno optato per il regime di affitto con cedolare secca con rateizzazione, se persone fisiche dotate di partita Iva, con una maggiorazione pari allo 0,40%. Il 16 ottobre è giorno di versamento  della 4° rata saldo 2018 e primo acconto 2019  anche di Irpef ed Irap; le persone fisiche titolari di partita Iva sono soggette a una maggiorazione dello 0,40%. Tale scadenza deve essere rispettata anche dalle società di persone o di capitali e dagli enti non commerciali. Il Decreto Crescita ha differito al 30 settembre i pagamenti prima previsti per fine luglio: in questo modo le rate annuali si sono ridotte a tre, coincidenti, per i titolari di partita Iva al 30 settembre 2019, 16 ottobre 2019 e 18 novembre 2019. Il 16 ottobre scatta anche il versamento dei contributi Inps mentre per i detentori di partita Iva a regime mensile è obbligo liquidare e pagare l’imposta prevista sulle operazioni relative al mese precedente. Chi si occupa di mediazione immobiliare deve invece versare le ritenute previste sulle locazioni brevi in relazione ai pagamenti del mese precedente. Vanno pagate, sempre in questa data, le ritenute su prestazioni svolte nei condomini versando il 4% di quanto corrisposto nel mese precedente in relazioni a prestazioni disciplinate da contratti di appalto per opere e servizi. In questa data vanno corrisposte anche le ritenute sui redditi da lavoro autonomo, occasionale, abituale, diritti d’autore, ecc. Allo stesso modo devono essere versate le ritenute sui redditi derivanti da lavoro dipendente o assimilato. Le fatture differite emesse nel mese precedente su beni spediti o consegnati devono essere registrate entro il 16 ottobre, accompagnate da bolle di accompagnamento e occorre effettuare entro questo termine il versamento unificato di contributi Inps e gestione separate e altre imposte mediante F24 per via telematica. Il 25 ottobre, invece, è possibile presentare la dichiarazione dei redditi integrativa presso un Centro di Assistenza Fiscale o commercialista se la dichiarazione precedentemente presentata conteneva errori: il documento da presentare si chiama modello 730 integrativo. Il 25 ottobre è anche il termine per la presentazione della denuncia relativa alle retribuzioni corrisposte agli impiegati agricoli nel mese di settembre e per versare i contributi dovuti: il datore di lavoro può eseguire l’operazione attraverso bollettino Mav direttamente in banca.

Il 30 ottobre è la data entro la quale va versata l’imposta di registro mediante modello F24 Elide da parte di chi ha rinnovato tacitamente o stipulato ex novo un contratto di locazione senza cedolare secca: il contratto deve essere stato registrato mediante modello Rli.  Infine, il 31 ottobre è la data-limite per la cosiddetta rottamazione delle cartelle e del saldo e stralcio: l’Agenzia delle Entrate comunica dunque a chi ha presentato a luglio la domanda di definizione agevolata gli importi da versare ratealmente per estinguere il debito, a partire dal 30 novembre successivo. I soggetti che hanno effettuato per prestazioni ritenute d’acconto a monte (i sostituti d’imposta) devono presentare entro il 31 ottobre la dichiarazione Mod. 770/2019 Redditi 2018. Il 31 ottobre inoltre è il termine ultimo per il pagamento del bollo per le automobili la cui tassa automobilistica è scaduta a settembre 2019 . Infine, entro questa data i professionisti o imprese soggetti a partita Iva devono comunicare le operazioni svolte con soggetti operanti in Europa o al di fuori dell’Europa a settembre 2019 documentandole con fatture e ricevute.

Versamenti previdenziali: scadenze fiscali ottobre 2019 e PDF Agenzia delle Entrate

Oltre agli adempimenti fiscali analizzati nel paragrafo precedente, ad ottobre devono essere eseguiti anche numerosi versamenti previdenziali: espletare queste operazioni è fondamentale per i datori di lavoro e per il liberi professionisti per garantire un corretto trattamento previdenziale delle figure professionali alle loro dipendenze. Non rispettare i termini previsti per l’esecuzione dei versamenti stabiliti può comportare l’incorrere in sanzioni molto gravose, per cui si raccomanda a tutti coloro che devono osservare queste scadenze di non dimenticarsene e di consultare appositi portali fruibili sul web in cui tali dead-line sono elencate mese per mese.

Vediamo ora nel dettaglio quali sono i versamenti previdenziali da effettuare nel mese di ottobre 2019. Il 7 ottobre i periti industriali sono tenuti a saldare definitivamente i contributi relativi all’anno 2019 e a presentare la dichiarazione dei redditi relativa all’anno in corso. Il 10 ottobre devono essere versati all’Enpapi (Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza della Professione Infermieristica) i contributi minimi e di maternità per infermieri, assistenti sanitari e infermieri pediatrici liberi professionisti in relazione all’anno in corso. Il 10 ottobre è anche la data entro la quale devono essere versati i contributi per i lavoratori domestici (babysitter, badanti, colf) relativi al terzo trimestre dell’anno in corso: questa operazione può essere espletata mediante bollettino Mav precompilato dall’Inps, oppure direttamente online con carta prepagata o addebito sul conto; alternativamente, l’adempimento può essere soddisfatto telefonicamente al numero 803.164 (gratuito) o rivolgendosi al circuito Reti amiche. Il 16 ottobre è la data di inizio del periodo in cui è possibile effettuare il versamento dei contributi previdenziali a conguaglio (cioè sull’anno precedente) per i biologi iscritti all’Enpab; il termine ultimo è previsto per il 30 dicembre 2019. Il 31 ottobre è invece la data di scadenza per il pagamento della seconda rata dei contributi minimi del 2019 e dei contributi di maternità che interessa i commercialisti iscritti alla Cassa di Previdenza Cnpadc. L’ultimo giorno del mese, infine, è la data in cui scade il termine per il versamento dei contributi minimi del 2019 per i veterinari che abbiano fatto richiesta di rateizzazione all’Enpav. Chi si trovasse nella posizione di dover versare contributi previdenziali per altri può giovarsi di alcuni utili strumenti messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate (il PDF è disponibile sul sito) per effettuare calcoli mediante la consultazione di tabelle, matricole e codici Inps e di altri enti previdenziali. In questo modo il datore di lavoro può rispettare gli adempimenti previsti senza commettere errori o imprecisioni che potrebbe pagare a caro a prezzo.

Il link al quale è possibile accedere a tutte queste informazioni, elencate in documenti pdf che possono essere scaricati e salvati, è: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/strumenti/codici-attivita-e-tributo/f24-codici-tributo-per-i-versamenti/tabelle-dei-codici-tributo-e-altri-codici-per-il-modello-f24/tabelle-codici-inps-e-enti-previdenziali-ed-assicurativi.

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