I nuovi sondaggi politici-elettorali di giugno 2016 confermano i dati dei ballottaggi, il Movimento 5 Stelle fa un buon balzo in avanti prendendo ormai la scia del PD, il Centrodestra invece continua a soffrire la mancanza di un vero leader e vive un momento di seria difficoltà.
Primato dei sondaggi politici-elettorali di giugno 2016 conteso tra M5S e PD
I 19 ballottaggi su 20 vinti il 19 giugno 2016 dal Movimento 5 Stelle hanno dimostrato una notevole influenza su tutta Italia del partito grillino. Dopo i successi della Raggi e della Appendino a Torino e Roma è arrivata un’altra notizia decisamente positiva per i vertici del movimento: è stata infatti raggiunta e superata la quota 30% nei sondaggi, un italiano su 3 secondo SWG voterebbe i 5 stelle che han conquistato ben 4.1 punti percentuali nell’arco di un mese. Il PD registra dall’altra parte un segno negativo che non fa però così male, solo lo 0.7% è stato perso rispetto ai dati registrati il 19 maggio; la domanda dunque potrebbe sorgere spontanea: da dove provengono i voti conquistati dai 5 Stelle?
La risposta è molto chiara, dal centrodestra. Tutti i partiti, dalla Lega a Forza Italia passando per Fratelli d’Italia, hanno registrato un calo di preferenze, il quale ha fatto la differenza anche durante le elezioni comunali del 5 e 19 giugno 2016. In molti hanno visto nel Movimento 5 Stelle la vera opposizione al governo del PD e hanno dunque preferito puntare sui grillini piuttosto che sul Centrodestra, un altro elemento sicuramente importante è stata la mancanza di comunicazione e accordi fra i partiti, arrivati alle elezioni a Roma addirittura in situazione di conflitto.
Centrodestra in difficoltà alla ricerca di un leader, alto il dato dell’astensionismo
Con Berlusconi sempre più lontano dalla scena politica dopo il doppio flop Bertolaso-Marchini e il fallimento di Giorgia Meloni che non è riuscita ad arrivare al ballottaggio a Roma arrendendosi a Giachetti, il Centrodestra è alla ricerca di un leader. Salvini non convince tutti i partiti e la sua Lega Nord ha perso l’1,7% nell’ultimo mese, calo minore per Forza Italia (-0.3%) e Fratelli d’Italia (-0.4%). Nel complesso comunque i sondaggi politici di giugno 2016 parlano di una perdita di un buon 2.5% che pesa certamente a livello politico e farà riflettere i piani alti dei partiti interessati, urge infatti un netto cambio di rotta.
Rimane decisamente alto il dato dell’astensionismo che si aggira ancora intorno al 36%, oltre 1/3 dunque dell’elettorato. Interessanti anche i primi sondaggi sul referendum costituzionale previsto per il mese d’ottobre, il 44% degli intervistati infatti sostiene di essere ancora indeciso tra il respingere la proposta del governo o supportare invece la riforma, un risultato estremamente negativo potrebbe spingere Renzi a farsi da parte. Il 28.6% ha dichiarato di essere intenzionato a recarsi a votare mentre il 27.2% rinuncerà al diritto e dovere di esprimere la propria preferenza non prendendo posizione: c’è comunque tutto il tempo per informarsi e cambiare idea.