Ci avviciniamo a grande velocità ad uno degli appuntamenti elettorali più importanti: a circa un mese di distanza dalle Comunali vediamo, grazie agli ultimi sondaggi politici elettorali elaborati in questa prima metà di maggio 2016, quali sono le intenzioni di voto degli abitanti delle città più importanti per capire chi, al momento, ha più chance di diventare il nuovo sindaco di Roma, Milano e Napoli. Daremo anche uno sguardo alla situazione a livello nazionale e alle elaborazioni per quello che riguarda il referendum costituzionale che si terrà il prossimo ottobre.
Sindaco di Roma: Virginia Raggi in testa, ma occhio a Marchini
Iniziamo dai sondaggi politici elettorali che riguardano la Capitale: stando alle elaborazioni di IPR Virginia Raggi del Movimento 5 Stelle è in testa alle preferenze dei romani con il 25% dei voti; alle sue spalle Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia e Alfio Marchini (che gode dell’appoggio di Berlusconi e Forza Italia) sono appaiati al 20%, con Roberto Giachetti staccato di solo mezzo punto percentuale. Sembra ormai scontata la partecipazione dell’esponente del M5S ai ballottaggi, infatti è l’unico candidato presente in tutte le simulazioni: Raggi vincerebbe con un discreto vantaggio su Giachetti (60%-40%) e con uno scarto minimo su Meloni (51,5%-48,5%), mentre perderebbe nella sfida a due contro Marchini (47,5%-52,5%).
Abbastanza diversi gli esiti dei sondaggi politici elaborati da Tecnè. Raggi risulta essere sempre al comando con il 28,5% delle preferenze, ma alle sue spalle le posizioni tra gli altri candidati sono invertite, con Giachetti secondo (20,5%), Meloni terza (20%) e Marchini fuori dal podio per mezzo punto percentuale. Secondo Tecnè ai ballottaggi la candidata del Movimento 5 Stelle avrebbe la meglio su tutti gli altri concorrenti: vittoria “facile” su Giachetti (60%-40%), qualche difficoltà in più contro Meloni (53%-47%) e affermazione sul filo di lana su Marchini (51,5%-48,5%).
Equilibrio tra Sala e Parisi alle Amministrative di Milano
Se per il sindaco di Roma si prospetta un’avvincente corsa a quattro (seppur con Virginia Raggi in netto vantaggio), a Milano si prospetta un vero e proprio duello che vede coinvolti solo il candidato del Centrosinistra Giuseppe Sala e quello del Centrodestra Stefano Parisi. La parola chiave di queste Amministrative sembra essere “equilibrio”: secondo i sondaggi politici elettorali di IPR i due candidati sarebbero in perfetta parità al 38%, mentre Tecnè vede Sala avanti di una manciata di voti (38% contro 37,5%). In caso di ballottaggio entrambi gli istituti prevedono una vittoria dell’esponente del centrosinistra, ma la differenze è così piccola (parliamo di 1 o 2 punti percentuali) che la partita per il ruolo di sindaco di Milano sembra ancora tutta da giocare.
Duello De Magistris-Lettieri a Napoli
Chiudiamo il capitolo dedicato alle Amministrative del prossimo giugno con le rivelazioni relative alla città di Napoli. Gli ultimi sondaggi vedono ancora in testa il sindaco uscente De Magistris, per il quale sia IPR che Tecnè hanno calcolato un 32%. Alle sue spalle resiste però il candidato del Centrodestra Lettieri (29% per IPR e 27% per Tecnè). Molto distanti gli altri cadidati, con Valente (PD) e Brambilla (M5S) che non raggiungono il 20%. In un ballottaggio con la sfida tra De Magistris e Lettieri gli istituti di statistica indicano il primo come favorito, anche se le distanze non sembrano incolmabili: 51%-49% per IPR e 52,5-87,5% per Icnè.
Sondaggi politici elettorali, il Movimento 5 Stelle recupera ancora: vicino l’aggancio al PD?
Rimaniamo in ambito di sondaggi politici elettorali ma ampliamo il discorso al panorama nazionale. Anche se con numeri diversi, sia IPR che Tecnè sembrano d’accordo su un dato: il Movimento 5 Stelle continua a guadagnare terreno sul PD. Secondo IPR il Partito Democratico è rimasto stabile al 30%, ma alle sue spalle il M5S ha recuperato mezzo punto, portandosi al 27%; al terzo posto piccolo passo indietro della Lega (14%) e passo in avanti di Forza Italia (11%); crescono anche Fratelli d’Italia (5,5%) e Sel/Sinistra Italiana (4%). Numeri diversi per Tecnè: il PD risulta anche qui al 30%, ma dopo aver perso un intero punto percentuale rispetto alle ultime rilevazioni; si avvicina quindi di parecchio il Movimento 5 Stelle, che guadagna l’1,5% e si porta al 28,5%: le distanze tra i due partiti sono ridotte al minimo. Al terzo posto Forza Italia (+0,5%) raggiunge la Lega (-0,5%) al 13,5%, mentre Fratelli d’Italia rimane stabile al 4,5% e Sel/Sinistra Italiana perde un punto e scende al 3,5%, la stessa percentuale di Ncd/Udc.
Importanti i sondaggi sul secondo turno: Il Movimento 5 Stelle riuscirebbe ad affermarsi sia contro il PD (51%-49% per IPR e 51,5%-48,5% per Tecnè) che contro il listone del Centrodestra riunito (51%-49% e 50,5%-49,5%). Un ballottaggio tra il listone governativo e il Centrodestra riunito si chiuderebbe con l’affermazione del primo (54%-46% e 50,5% e 49,5%).
Referendum costituzionale: a maggio 2016 sono ancora tanti gli indecisi
Gli ultimi sondaggi che andiamo a vedere oggi sono quelli relativi al referendum costituzionale con cui gli italiani ad ottobre dovranno esprimere il loro parere sulla riforma denominata ddl Boschi. Secondo le elaborazioni di Euromedia il fronte più forte è quello di chi non ha ancora deciso o che non andrà a votare (ma ricordiamo che per questo tipo di consultazione non è previsto un quorum): si è dichiarato contrario alla riforma il 32,5% degli italiani, mentre si è espresso a favore il 30%; il 37,5% invece è formato da chi ha deciso di non votare e chi ancora non ha deciso se votare Sì o No.