Rispetto alle elaborazioni di inizio mese, i sondaggi politici di metà febbraio 2016 vedono un recupero del Movimento 5 Stelle, che riprende la sua corsa e si riavvicina al PD; mentre il partito di Renzi non attraversa uno dei suoi momenti migliori (tra qualche battibecco di troppo con l’Europa, le paure per le banche, l’infinita attesa per gli interventi in tema di pensioni), i grillini guadagnano qualcosa e gli altri partiti rimangono più o meno stabili, con la Lega che fa qualche piccolo progresso. Per i pentastellati la situazione si fa particolarmente interessante anche a Roma, dove al primo turno si prevede un testa testa con il PD, mentre al ballottaggio potrebbero assumere grande importanza i voti dell’elettorato di destra.
Sondaggi politici di metà febbraio 2016: il Movimento 5 Stelle recupera sul PD
Gli ultimi sondaggi politici SWG mostrano un calo dello 0,5% del PD e una crescita dello 0,3% del Movimento 5 Stelle: nel giro di un paio di settimane il M5S ha recuperato lo 0,8% e la situazione al momento è del 34,7 contro il 23,2%. Piccolo guadagno di consensi per la Lega Nord (+0,2%), che si conferma terza forza politica del Paese con il 14,6%. Fuori dal podio c’è Forza Italia, ancora in calo (ha perso 0,2 punti percentuali e ora è al 12%), mentre guadagna qualche decimo Sinistra Italiana (4%). In leggero calo Fratelli d’Italia, che scende al 3,8%, mentre perde addirittura lo 0,4% il Nuovo Centrodestra, che conferma un calo generale tra le forze di Governo.
La stessa tendenza, anche se con numeri diversi, è evidenziata dal sondaggio Ixè: secondo questo istituto il calo del PD è più importante (-0,8%) e il Movimento 5 Stelle, grazie ad una crescita dello 0,2%, riesce a rosicchiare un intero punto percentuale. I due partiti ora sono separati da 8,4 punti (33,3% contro 24,9%). Per Ixè la Lega è in leggerissimo calo e torna al 14%, mentre alle sue spalle cresce Forza Italia che con il maggior aumento di consensi di questa settimana arriva all’11,7%. Gli ultimi sondaggi politici dei due istituti hanno un dato in comune: la fiducia nel Governo e quella nel Premier sono in calo dell’1% e si attestano rispettivamente al 31% e al 28%.
Sindaco di Roma: nel ballottaggio tra M5S e PD decisivi i voti del centrodestra
Al di là dello scenario nazionale, in questi giorni si torna prepotentemente a parlare delle elezioni comunali di Roma e anche su questo versante i sondaggi politici prevedono un duello tra PD e Movimento 5 Stelle, che al momento sarebbero separati da una manciata di voti (28,6%-27,6%). I partiti della destra sembrano avere poche possibilità di vestire un ruolo da protagonisti nella competizione, per lo meno al primo turno. Anche se nelle intenzioni di voto dei cittadini romani Fratelli d’Italia si impone come terza forza politica con il 12,3% e la somma delle preferenze espresse per la coalizione di centrodestra arriva al 27%, sembra difficile che la candidatura di Guido Bertolaso riesca a raccogliere un consenso trasversale tra tutti gli elettori di destra.
Uno scenario del genere sembrerebbe portare ad un ballottaggio tra il candidato del PD e quello dei Cinque Stelle. A questo punto i democratici potrebbero contare quasi esclusivamente sul loro elettorato, mentre i candidati del M5S Raggi e De Vito, secondo un sondaggio elaborato da Scenari Politici, potrebbero raccogliere la stima dei sostenitori di Fratelli d’Italia (che, come detto è la terza forza della Capitale), il cui voto così diventerebbe determinante.