Ieri in Spagna hanno sfilato migliaia di persone conto le politiche dell’Unione Europea
Spagna – Ieri migliaia di persone hanno sfilato a Madrid e in molte città della Spagna per chiedere un'”Europa delle persone contro l’UE dei mercati“.
Numerosi gli striscioni presenti, tra i quali “Non dobbiamo niente. Non paghiamo”, ricordando, in questo modo, anche ciò che sta avvenendo in queste ore a Cipro, dove verrà imposta alla popolazione una tassa eccezionale sui depositi bancari, in cambio del salvataggio europeo di 10 miliardi di euro, al punto che alcuni organi d’informazione temono una fuga di capitali.
Lo slogan che più è stato scandito dai manifestanti spagnoli è stato “Fuori la Troika“.
Le manifestazioni, concentrate nel centro di Madrid, erano costituite da insegnanti in verde, medici e infermieri in bianco, movimenti femministi in viola, associazioni ecologiste, gruppi di ‘indignati‘ e minatori del nord della Spagna in nero, contro la politica di austerity del governo di Mariano Rajoy imposta da Bruxelles e Berlino, tesa a recuperare 150 miliardi di euro prima del 2014 per ridurre il deficit del Paese. Una politica percepita come un freno alla ripresa dell’economia e alla coesione sociale. Va ricordato, infatti, che in Spagna esiste un tasso di disoccupazione al 26 per cento.
Manifestazioni anche in altre citta’ come Valencia, dove sono scese in piazza altre migliaia di persone, e Barcellona, dove i dimostranti hanno innalzato cartelli a favore della sanità e dell’istruzione pubblica e contro i tagli sociali.
La manifestazione, questa volta, si è svolta in maniera tranquilla e senza incidenti. Ricordiamo, a questo proposito, che nel luglio del 2012 un’anomala manifestazione in Spagna contro il taglio delle tredicesime per i dipendenti pubblici e l’aumento dell’Iva dal 18 al 21% aveva avuto un bilancio di oltre 50 feriti, a causa degli scontri tra le forze dell’ordine e manifestanti.