Sono molti i dubbi sorti tra i cittadini italiani dopo il rilascio del nuovo Decreto entrato ufficialmente in vigore lo scorso 11 marzo 2020 e riguardante le misure in materia di contenimento e gestione dell’emergenza per il Coronavirus (Covid-19). Dopo la chiusura delle palestre e dei circoli sportivi, e con buona parte dell’Italia che non può lavorare, sono molte le persone che in questi giorni hanno letteralmente invaso i parchi pubblici delle città italiane per una semplice passeggiata o per fare un po’ di jogging all’aria aperta.
In questo articolo odierno, cercheremo di fare chiarezza sulla possibilità di fare o meno attività sportiva all’aperto. Inoltre scopriremo quali sono le sanzioni e le multe previste per tutti coloro che non rispettano le regole imposte dal Decreto #IoRestoaCasa.
Emergenza Coronavirus, sport e attività all’aperto consentite in tutta Italia: come comportarsi
Dopo l’entrata in vigore del Decreto #IoRestoaCasa firmato dal premier Conte che invita le persone ad evitare di uscire di casa (fatta eccezione per motivi di lavoro, di salute o di necessità), sono stati diversi i punti che hanno creato dubbi e perplessità a tutti i cittadini italiani. In particolare si fa riferimento alla possibilità o meno di poter svolgere attività sportiva all’aperto o di fare anche solo una semplice passeggiata nei parchi o nei giardini pubblici.
A tal proposito è intervenuto direttamente il Viminale che ha pubblicato sul proprio sito ufficiale un Vademecum in cui, oltre a rispondere ai principali quesiti riguardanti il contenuto del Decreto, chiarisce che è consentito fare passeggiate all’aria aperta solo se strettamente necessario ossia se queste sono limitate ad esempio a fare uscire i propri cani, a recarsi a fare spesa, in farmacia o al proprio posto di lavoro. Tuttavia anche i cittadini che escono a piedi sono obbligati a portare sempre con sé l’autocertificazione (potete scaricare il nuovo modello sul sito della protezione civile) che vi sarà richiesta dalle forze dell’ordine. Quest’ultime verificheranno la vostra giustificazione contattando ad esempio il vostro datore di lavoro nel caso in cui uscite per recarvi sul vostro posto di lavoro.
Per quanto riguarda invece l’attività sportiva all’aperto, il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli ha dichiarato – in una delle sue ultime conferenze stampa – che è consentito fare sport negli spazi aperti sempre prestando molta attenzione a mantenere il rispetto della distanza interpersonale di un metro, mentre sono assolutamente vietati tutti gli assembramenti di gruppo. Le attività motorie quindi si possono svolgere solo stando da soli e non devono essere prese come un’occasione per intrattenersi a scambiare chiacchiere con amici e conoscenti. Sempre sul sito della Presidenza del Consiglio viene specificato inoltre che i parchi e i giardini pubblici possono restare aperti per consentire ai cittadini di fare sport ma ovviamente non in gruppo.
Tuttavia oggigiorno sono moltissime le persone che si riuniscono all’aperto per svolgere attività motoria e quasi sempre si vengono a creare proprio quegli assembramenti che invece non sono ammessi come specificato dallo stesso Borrelli. Anche per quanto riguarda l’uso della bicicletta ci sono ovviamente delle limitazioni che tutti dobbiamo rispettare. Coloro che infatti vogliono uscire in bici, potranno farlo ma solo per raggiungere la sede di lavoro, il luogo di residenza, nonché per andare a fare spesa nei negozi di prima necessità. E’ consentito anche praticare attività sportiva all’aperto in bicicletta purché venga sempre osservata la consueta distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro.
Coronavirus: molti sindaci delle medie e grandi città hanno disposto la chiusura di parchi e giardini pubblici
E’ notizia di queste ultime ore invece che il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha annunciato al Tg1 che il Governo sta iniziando a prendere in seria considerazione di porre il divieto assoluto di svolgere attività all’aperto, soprattutto se gli appelli a non uscire di casa continueranno a non essere ascoltati da un buon numero di italiani. In precedenza erano arrivate anche le parole del governatore della Lombardia Fontana che “minacciava” di chiedere misure ancora più restrittive al Governo e al premier Conte in caso di mancato rispetto dei divieti imposti dal Decreto del 11 marzo 2020.
Al fine di evitare attività sportive di gruppo, molti sindaci delle grandi e medie città d’Italia hanno deciso di emanare diverse ordinanze in cui viene vietata a tutti l’entrata ai parchi e agli impianti pubblici. Tra questi c’è ad esempio il sindaco di Bari, Antonio Decaro, che nei giorni scorsi si è recato personalmente, come mostra un video apparso nei social, in giro per la città – nei parchi, sul lungomare e in altre zone – invitando tutti i cittadini, che circolavano senza una valida giustificazione, a tornare a casa. Per questo motivo poi il primo cittadino del capoluogo pugliese ha disposto la chiusura di parchi e giardini pubblici.
A causa della continua crescita del numero di contagiati, il governatore della regione Campania, Vincenzo De Luca, nei giorni scorsi ha deciso di pubblicare un’ordinanza che prevede ulteriori norme restrittive per la gestione dell’emergenza Coronavirus. Nel contenuto dell’Ordinanza n.15 del 13 marzo 2020 si legge che sono vietate tutte le attività sportive, ludiche o ricreative all’aperto in luoghi pubblici o aperti al pubblico.
A Firenze invece il sindaco Dario Nardella ha imposto il divieto alle passeggiate, visti i continui assembramenti che si sono creati finora, ed inoltre stanno sfruttando le tante telecamere presenti in città per individuare e multare chi viola le regole. Anche a Bologna il primo cittadino, Virginio Merola, ha chiuso ben 32 parchi cittadini, mentre a Roma per il momento la sindaca Virgilia Raggi non ha ancora emanato ordinanze restrittive per i romani.
Quali sono le sanzioni e le multe previste dal Decreto per l’emergenza Coronavirus?
Ma a cosa va incontro chi non rispetta le regole del Decreto emanato per l’emergenza Coronavirus? Tutti coloro che non si atterranno alle disposizioni del Governo e che ai controlli delle forze dell’ordine non avranno un motivo valido per essere usciti di casa, andranno incontro a sanzioni e multe in base all’articolo 650 del codice penale.
Potranno quindi dover pagare, se il fatto non costituisce un più grave reato, un’ammenda fino a 206 euro e rischiano anche l’arresto fino a 3 mesi. L’ammenda comporta inoltra l’iscrizione al casellario giudiziale. Tra le ipotesi di reato più gravi c’è quella che viene descritta nell’articolo 452 del codice penale che punisce i delitti colposi contro la salute pubblica, ossia tutte quelle condotte che potrebbero comportare un serio pericolo per la salute di tutti i cittadini. In quest’ultimo caso si rischia fino a 12 anni di reclusione per il reato di epidemia colposa.
Consigli alternativi per svolgere attività sportive a casa e in terrazzo
L’emergenza Coronavirus che tutto il mondo oggi si trova a fronteggiare è un problema molto serio e come tale è davvero importante seguire e attenersi alle disposizioni che ci vengono date dalle istituzioni e per questo è necessario che ognuno di noi resti a casa, almeno per il momento. Tuttavia rimanere nella propria abitazione non vuol dire non poter più svolgere alcun tipo di attività fisica o motoria.
Sono tante infatti le attività sportive che possiamo fare anche stando dentro casa o magari sfruttando, per chi ha la fortuna di averlo, il vostro piccolo giardino o il vostro terrazzo. Oggigiorno vi basta avere a disposizione uno smartphone o un qualsiasi dispositivo mobile e troverete tante applicazioni che vi aiuteranno a svolgere un po’ di sport nel vostro appartamento. Queste app infatti propongono molti esercizi fisici da poter fare anche da soli – come ad esempio il plank, le flessioni, brevi scatti e così via – e grazie ai quali riuscirete a mantenervi in forma senza dover uscire per forza di casa.
Inoltre, dopo la chiusura delle palestre e dei centri sportivi, sono in molti ad aver aperto corsi online in diretta Facebook così da coinvolgere i propri clienti in attività virtuali da fare tutti insieme anche se distanti. Vi basterà un normale tappetino, una corda, un elastico e un qualsiasi peso, dopodiché non dovrete fare altro che seguire le indicazioni del vostro personal trainer.