Tutti pazzi per il sushi. Qual è il migliore ristorante giapponese a Firenze? Scopriamolo insieme facendo un’incursione tra le varie offerte All You Can Eat del capoluogo toscano.
Sushi All You Can Eat a Firenze
Da diversi anni ormai impazza la moda del sushi in Italia e non solo. Inizialmente diffusi nei pricipali centri italiani, i ristoranti giapponesi sono ormai presenti su tutto il territorio nazionale in maniera capillare.
Scopriamo qual è il migliore ristorante giapponese All You Can Eat di Firenze. Cominciamo subito con il dire che vi sono diverse tipologie di sushi. Quello detto bar propone un classico menu con le pietanze da ordinare. I kaiten sushi invece si caratterizzano per la presenza di un nastro trasportatore su cui passano i piatti che possono essere presi direttamente dal cliente. In Italia i piattini hanno tutti il medesimo costo, mentre in Giappone il colore del piatto ne indica il prezzo.
Oltre alla differenza tra sushi bar e kaiten sushi vi è quella anche relativa ai costi. Solitamente i ristoranti giapponesi presentano una duplice opzione: ordinare i singoli piatti e pagarne il relativo prezzo oppure la formula All You Can Eat. Con quest’ultima modalità è possibile mangiare tutto quello che si desidera senza limiti e pagando un prezzo fisso. Nel conto finale sono solitamente escluse le bevande. Inoltre il costo in genere varia tra pranzo e cena (generalmente più cara) e tra i giorni della settimana è il weekend (sabato e domenica, solitamente più cari).
Talvolta alcuni ristoranti giapponesi includono la clausola in base alla quale ciò che non viene mangiato deve essere pagato per evitare lo spreco dei cibi. Nel complesso comunque pagare un prezzo fisso e mangiare quanto si vuole è una modalità che piace un po’ a tutti.
L’elenco dei locali giapponesi All You Can Eat presenti a Firenze è davvero lungo. Nella zona di Novoli si trova Nima Sushi specializzato negli Uramaki realizzati con black rice, shrimp gratin, con gambero a vapore. Ancora più modaiolo è il Satori nella zona dello Stadio specializzato nel Miso Shiru, zuppa di riso con alghe e tofu, Yaki Gyoza, ravioli alla griglia e Tempura. Anche se datato il Yagura, in zona San Frediano, propone un’ampia scelta di piatti freddi e caldi come il riso con pesce e verdure, ramen, tempura Moriawase, zuppa di miso.
Un altro sushi famoso in zona Fortezza è il Sushi Mania. A differenza di altri il Bamboo Sushi Wok la formula All You Can Eat presenta lo stesso costo per l’intera settimana. Qui si mangia anche cucina cinese oltre che giapponese. Lo stesso vale per l’Ichiban presente sia in viale Giannotti e sul viale Spartaco. Offre anche il servizio a domicilio il Sushi Aurora, noto ristorante situato in centro, precisamente in via Ghibellina.
Miglior ristorante giapponese All You Can Eat a Firenze
Come si è visto Firenze offre un’ampia varietà di ristoranti All You Can Eat di ogni genere, dove è possibile gustare le migliori specialità di sushi. Ma di fatto qual è il migliore ristorante giapponese della città dove poter mangiare tutto ciò che vogliamo e possibilmente a prezzi vantaggiosi.
Partendo dal presupposto che ogni opinione è soggettiva, possiamo però senz’altro affermare che in tanti oggi, nell’era digital, riescono a farsi un’opinione su un’attività ristorativa o alberghiera tramite Tripadvisor. In questa sorta di piazza virtuale è possibile leggere le recensioni di chi ha avuto modo di recarsi in un dato posto.
Considerando il numero elevato di recensioni positive il migliore ristorante giapponese a Firenze dove poter gustare a prezzo fisso le specialità del Sol Levante può essere considerato Mr Sushi. Situato in Piazza Primo Maggio, nel quartiere di Brozzi, il ristorante è aperto a pranzo e a cena ad eccezione del Lunedì e di Domenica a pranzo.
Il menu è molto ricco: sushi, sashimi, nighiri sushi, futomaki, hossomaki, uramaki, temaky, zuppe, insalate, riso, specialità, piatti caldi e dessert.
Ovviamente non mancano le recensioni negative, ma come si sa de gustibus non disputandum est. Sui gusti non si discute ed è inevitabile che i giudizi siano spesso discordanti.
Nella lingua giapponese il termine sushi significa aspro e fa riferimento in maniera generica a diversi cibi a base di riso. Nelle altre lingue, come ad esempio in quella italiana sta spesso a indicare il pesce crudo, oppure si fa riferimento a piatti come il sashimi, il nigiri o il maki che oltretutto in Giappone non sono considerati sushi in quanto composti solamente da pesce.
Non si conoscono le origini storiche del sushi. Si presume sia stato importato dai monaci buddisti rientrati dalla Cina intorno al VII secolo. Bisognerà aspettare però il XIX secolo prima che compaia il sushi per come lo intendiamo noi. Da questo momento in poi il sushi si sarebbe diffuso in tutto il mondo in numerose varianti.
Il sushi vero e proprio infatti mette insieme pesce, riso, alghe, verdure o uova in diverse combinazioni. Inoltre il ripieno può essere non solo crudo ma anche marinato o cotto.
Il riso utilizzato è di qualità Japonica con una consistenza particolare, caratterizzata dalla coesione dei chicchi. L’avvolgimento vegetale usato nel mali e nel temaki è il nori, un’alga commestibile coltivata nei porti del Giappone è tostata prima di essere consumata.
I rotoli di sushi possono essere realizzati in vario modo: rotoli larghi (Futomaki), una polpettina cilindrica realizzata con 2/3 ingredienti; rotoli sottili (hosomaki), con un solo tipo di ripieno in genere salmone, ma a volte anche tonno o avocado; rotoli mano (temaki), polpetta a forma di cono con gli ingredienti che sporgono dalla parte larga; rotoli interno-esterno, con 2 o più ripieni centrali, uno strato di riso e una guarnizione esterna come uova di pesce o semi di sesamo tostati.; sushi pressato, tagliato a pezzi ecc.
In qualsiasi modo si preferisca il sushi rappresenta ormai un appuntamento ghiotto per molti italiani ed è entrato via via a far parte delle nostre abitudini alimentari. C’è anche chi ha provato a cimentarsi nella preparazione del sushi, ma il processo di lavorazione non è poi così semplice.