La novità di questo settembre 2016, per quanto riguarda il sussidio di disoccupazione, sarà molto gradita ad alcuni lavoratori di determinate aree. Il Ministero del Lavoro, infatti, ha promesso di stanziare 150 milioni dei 235 totali messi a disposizione per queste aree. Vediamo insieme chi può ottenere questo sussidio, quali sono i requisiti per fare domanda e come chiedere l’assegno.
Ecco i requisiti per il sussidio di disoccupazione
Iniziamo subito elencando a quale categoria di persone è rivolto questo aiuto. Potranno richiedere la disoccupazione i lavoratori di: Gela, Piombino, Livorno, Rieti, Termini Imerese, Trieste, Taranto e le aree di Ascoli Piceno e Molise. L’assegno è rivolto solo ed esclusivamente a chi risiede in queste zone.
Per avere in tasca il sussidio, comunque, non basterà essere disoccupati e risiedere anche in queste zone. Il lavoratore in questione dovrà dare la massima disponibilità per aderire a percorsi di riqualificazione professionale promossi dal Governo. Se verrà meno questo requisito, la stessa erogazione della disoccupazione verrà interrotta.
A tal proposito è sorto una nuova tipologia di contratto chiamata ‘Patto di servizio‘. Cerchiamo di capirne la funzione e il ruolo. Quando un lavoratore perde il suo posto di lavoro, per avere la disoccupazione deve recarsi a un centro per l’impiego. In base alla propria residenza, il lavoratore si iscriverà al centro per l’impiego più vicino a casa sua, per ovvie ragioni di comodità.
Una volta fatto questo, però, c’è un ulteriore passaggio da eseguire: stipulare il ‘Patto di servizio’. Questo contratto ha validità di 1 anno e, al termine, deve essere necessariamente rinnovato se si vuole avere ancora l’assegno. Con il ‘Patto di servizio’ il lavoratore si impegna in primo luogo a prendere parte alle attività formative richieste. In secondo luogo ad accettare lavori e incarichi eventualmente proposti.
A quanto ammonta il sussidio nel 2016?
I disoccupati riceveranno 500 euro al mese almeno per un altro anno. Il Governo ha deciso questa soluzione-tampone per poter venire incontro a chi ha perso il lavoro in queste precise aree. Come abbiamo detto all’inizio, verranno stanziati 150 milioni di euro circa. Il tutto verrà inserito in un decreto correttivo del Job Act che è in procinto di arrivare nei giorni a venire.
Questo decreto correttivo sarà, dunque, un prolungamento del Cigs della validità di 1 anno a 500 euro al mese. Oltre ai requisiti già elencati, sarà necessaria la presenza di un piano aziendale che preveda, entro tempi ragionevoli, il rientro del lavoratore all’interno dell’azienda.
Il ministro del Lavoro, Giuliano Paoletti, ha confermato l’intervento: “Il governo stanzierà, nel decreto correttivo del Jobs act, 370 milioni per la proroga di 12 mesi degli ammortizzatori sociali in scadenze per le aree in crisi del paese. Gli interventi dovrebbero interessare, secondo una stima preliminare, dalle 35mila alle 40mila persone. Il decreto arriverà in Consiglio dei ministri entro il 15-16 settembre. 135 milioni saranno per l’ampliamento della Naspi, 85 milioni per la proroga della Cig, 150 milioni per chi, nelle aree di crisi, è rimasto senza lavoro e senza un sussidio“. (www.tgcom24.mediaset.it)
Salve mi chiamo Giuseppe e abito a Taranto pero o la residenza dai miei genitori in provincia di Napoli sono disoccupato da gennaio 2015 posso fare qualche domanda per un sussidio? Grazie!