L’ultima moda spopolata su Twitter è quella di postare foto delle proprie cicatrici e smagliature, un trionfo della normalità in controtendenza ai modelli propinati: tutto ciò è il #Thighreading. L’utente @princess_labia, una ragazza che conta oltre 10mila follower su Twitter, ha dato origine ad una nuova visione del proprio corpo. Il giorno 20 Luglio mentre leggeva un libro, la ragazza capì che anche i segni sul proprio corpo potevano essere letti ed interpretati. La ragazza pubblicò sul social una foto che la ritraeva seduta sul divano con le gambe incrociate e le smagliature in bella vista. Il successo che ottenne fu inaspettato e clamoroso.
Significato del #Thighreading
Il confronto con gli odierni canoni di bellezza può essere sofferto, specialmente per le persone che presentano delle imperfezioni fisiche: cicatrici, smagliature e cellulite ne sono un chiaro esempio. Con l’estate e le alte temperature si tende a scoprirsi mostrando le proprie imperfezioni, che spesso assumono il ruolo di vere e proprie debolezze. La realtà è invece ben diversa: la stragrande maggioranza delle persone non possiede un corpo perfetto e scultoreo come i modelli che vengono quotidianamente proposti come idoli ed esempi da seguire. Sono i difetti sui nostri corpi a raccontare di noi, e sono sempre questi inestetismi a distinguerci; sono parte di noi e sono la base della nostra bellezza.
L’hashtag #Thighreading ha ottenuto un successo smisurato; donne di tutto il mondo stanno postando le foto delle proprie gambe nude con i propri segni distintivi. In una società che spinge a seguire un ideale di perfezione assoluta, tantissimi hanno un corpo imperfetto, con smagliature, cicatrici e segni del tempo. Bisogna perciò ricordarsi che in realtà siamo tutti speciali nella nostra normalità.
Nasce così un movimento all’insegna del “body positive”: moltissime donne, unite sotto l’unica bandiera dell’imperfezione, hanno deciso di mostrare i loro inestetismi su braccia, gambe e glutei. Un vero trionfo della vera bellezza, non quella delle modelle le cui immagini vengono ritoccate da Photoshop e simili. È questo il messaggio lanciato dall’hashtag #Thighreading. Per fortuna i social possono essere usati, come in questo caso, anche per sensibilizzare la gente su temi delicati e profondi.