Tiramisù, esordio alla regia per Fabio De Luigi tra risate e morale: trailer, trama del film e giudizio

Pubblicato il 26 Feb 2016 - 3:20pm di Patrizia Monaco

Giudizio, trama e trailer di “Tiramisù”, film che vede l’esordio in regia di Fabio De Luigi. Nel cast anche Vittoria Puccini, Angelo Duro e Alberto Farina.

Tiramisù

Da giovedì 25 febbraio 2016 è disponibile nei cinema italiani Tiramisù, la nuova divertente commedia che vede l’esordio alla regia di Fabio De Luigi. Per la sua prima esperienza dietro la macchina da presa, l’attore romagnolo sceglie di essere affiancato dalla bellezza di Vittoria Puccini e Giulia Bevilacqua, e dalla comicità della coppia composta da Alberto Farina e Angelo Duro. Non mancano poi i contributi interpretativi di Giovanni Esposito, Nicola Pistoia, nonché il ritorno sul grande schermo di Pippo Franco.

Giudizio sul film “Tiramisù”, Fabio De Luigi sottolinea la corruzione italiana e la forza delle donne

Tiramisù è un film divertente, con tanto di morale conclusiva. Oltre ad esserne regista, De Luigi interpreta il protagonista assoluto della pellicola, Antonio Moscardi, probabilmente per rendere maggiormente credibile e quindi donare forza alla sua prima sceneggiatura. Nonostante qualche debolezza, nel complesso la commedia risulta ben compiuta. I suoi tre protagonisti maschili rimangono completamente fedeli alle personalità artistiche che li han resi celebri negli anni, aspetto ben comprensibile considerando che, se per Fabio De Luigi Tiramisù rappresenta l’esordio alla regia, per Alberto Farina e Angelo Duro il film costituisce invece la prima esperienza assoluta sul grande schermo.

Analizzando il cast di Tiramisù, troviamo un’impeccabile Vittoria Puccini, assoluta certezza con l’eleganza e la semplicità che la contraddistinguono da sempre. Nel film si mette in gioco in diverse scene comiche, seppur solitamente venga reclutata dai registi per ruoli dai toni drammatici. Giulia Bevilacqua, dopo Tutta colpa di Freud e Natale col Boss si conferma come la nuova femme fatale del cinema italiano, in grado di ammaliare davvero tutti, uomini e donne indistintamente (nella pellicola diretta da Paolo Genovese fu Anna Foglietta a perdere la testa per lei). Nel complesso Tiramisù rappresenta un film leggero e, più in generale, un buon esordio per Fabio De Luigi. L’attore e neo-regista, durante la conferenza stampa di presentazione del film, ha ammesso di considerare la pellicola come una sorta di prima prova per rompere il ghiaccio con il mondo della regia, tenendo al momento chiuse in un cassetto ipotetiche storie e idee considerabili maggiormente incisive rispetto a quella alla base di Tiramisù, commedia solare e divertente ma di certo non indimenticabile.

Tiramisù

Trama e video trailer, tra le risate spunta una morale inaspettata

Nei 95′ minuti di film, conosciamo la vita di Antonio Moscati (Fabio De Luigi), rappresentante di materiale sanitario dalla personalità innocente e piuttosto debole rispetto alla spietatezza che invece riempie il settore professionale in cui opera. Al suo fianco ormai da tempo, sua moglie Aurora (Vittoria Puccini), donna dolce e sempre premurosa nei confronti del marito. Nella vita della giovane coppia interviene Franco (Angelo Duro), cognato di Antonio, divorziato ed eterno Peter Pan. Quando c’è lui nei paraggi tutto può succedere, senza considerare il rapporto con la figlia Aurora, i cui sani principi vengono minati dal cinismo del padre. Alla comitiva di Antonio, Aurora e Franco si aggiunge Marco (Alberto Farina), depresso gestore di un’enoteca, Vini e vinili, le cui sorti sembrano ormai spacciate a seguito del poco lavoro e dei tanti interventi di Equitalia.

L’intera trama di Tiramisù, gira intorno all’omonimo dolce, tra i più conosciuti nel mondo della pasticceria e dunque simbolo di estrema semplicità. Esperta del delizioso dessert è Aurora, la quale con molta frequenza si cimenta nella preparazione dello stesso. Capita così che, un giorno, la donna prepara un tiramisù per la Caritas, affidando a suo marito il compito di recapitarlo. Antonio però, dimentica il dolce in uno studio medico dove era intento a proporre (senza successo) del materiale sanitario. Nelle ore successive riceve la telefonata di un dottore che ha per caso assaggiato il dessert e da quel momento, quel semplice piatto, diventerà la chiave d’accesso per i migliori studi sanitari, con conseguente vendita di materiali. Il film denuncia così l’alto tasso di corruzione presente in Italia, nella sanità così come negli altri ambiti sociali. Basta infatti un semplice tiramisù per abbattere qualsiasi barriera di meritocrazia, dando vita ad un susseguirsi di intrallazzi e favoritismi. Non mancano scene esilaranti ed imprevedibili gag, ma anche il retrogusto amaro che lascia il vedere un uomo perdere man mano l’ingenuità e la lealtà che lo contraddistingueva inizialmente. A trascinarlo fuori da questo circolo vizioso sarà Aurora, ancora una volta disposta ad aiutare e sostenere l’uomo che ama. Fabio De Luigi sceglie così di sottolineare il ruolo fondamentale della donna, nella società così come nel privato. Solitamente si dice che “dietro ad un grande uomo c’è sempre una grande donna”, in questo caso la figura femminile assume una grandezza propria, indipendentemente dall’uomo che ha accanto. Tiramisù è considerabile come un film per tutti, soprattutto per i più giovani, un monito per ricordare le cose davvero importanti della vita, ben lontane dalla materialità che ci circonda.

Info sull'Autore

Nata nella provincia di Roma, è trascorrendo l'adolescenza nella capitale che inizia a coltivare la propria passione per il giornalismo. Amante della bella musica, della buona politica e dell'impegno sociale, continua giorno dopo giorno a coltivare la sua innata curiosità muovendosi tra i più svariati ambiti della comunicazione.

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