Un dramma familiare si è consumato ieri a Torino, sfiorando la tragedia. Un ragazzo di diciassette anni ha accoltellato suo padre, affondando diversi colpi all’addome e al torace. È successo a Torino, in un’abitazione in via Orvieto, a due passi dal Parco Dora.
Il ragazzo aveva già dato molte preoccupazioni ai genitori negli ultimi tempi. Un mese fa era scappato di casa lanciando una frase che poteva sembrare solo un delirio adolescenziale, tipico di molti ragazzi ribelli: “Voglio fare il killer”. Una frase che oggi risuona come una tragedia annunciata.
Il padre, un uomo di circa sessantaquattro anni, era disteso nel suo letto quando è stato aggredito dalla furia omicida del figlio aspirante killer. Non è ancora chiaro il motivo che ha fatto scattare la rabbia sanguinolenta del ragazzo. Pare che all’origine dell’aggressione ci fosse una lite scoppiata per futili motivi, ma niente di anomalo o di straordinario rispetto a una tipica discussione tra padre e figlio. È stato un pretesto.
Mentre il giovane killer colpiva ripetutamente suo padre con un coltello a serramanico, in casa c’erano anche sua madre e il fratello minore, che invano ha cercato di fermarlo mentre la madre correva in strada a chiedere aiuto. Il padre è stato colpito sul volto e diverse volte all’addome e al torace, riportando ferite gravi. Il soccorso è arrivato tempestivamente, trasportando l’uomo all’ospedale Molinette di Torino, dove è stato operato alla milza. Ora è in prognosi riservata, ma non è in pericolo di vita.
Il ragazzo invece rischia di aver rovinato la sua vita per sempre, giocando a fare il killer a spese di suo padre. La Polizia, giunta sul luogo dell’aggressione, ha arrestato immediatamente il giovane aspirante killer, con l’accusa di tentato omicidio.