Negli ultimi anni, in seguito alla liberalizzazione completa del mercato energetico italiano, Enel Energia non è più l’unico gestore nazionale della rete energetica: Iren Mercato, Estra Energie ed Estra Elettricità, Enegan, Eni, Acea, HeraComm, GdF Suez (ora Engie), Beetwin (ora Geko) e Green Network per citare i principali, la affiancano concorrenzialmente. Di pari passo con la liberalizzazione è aumentato esponenzialmente il numero e le tipologie di truffe ai danni dei consumatori: Enel Energia negli ultimi mesi è stata vittima – assieme, ovviamente, a molti dei suoi clienti – di una truffa che ha danneggiato molti cittadini. Truffatori senza scrupoli, spacciandosi per agenti Enel, hanno interagito con gli utenti telefonicamente, via mail ma anche di persona, attraverso visite a domicilio, raggirandoli e mettendoli nella condizione di sottoscrivere nuovi contratti con fornitori diversi da Enel senza piena consapevolezza o inducendoli a sottoscrivere contratti fittizi spacciati per regolari contratti di Enel, estorcendo dati personali e denaro ai malcapitati.
Prima di addentrarci nel dettaglio della Truffa di Enel Energia, è opportuno ricordare che – oltre alle truffe con finalità di estorsione – l’attivazione di contatti non richiesti è un’altra frequentissima irregolarità compiuta da operatori del settore energetico e rappresenta una vera e propria “piaga” italiana: nel solo 2017 ne sono stati attivati oltre un milione e l’Autorità Antitrust (Agcm) ha sanzionato molte delle aziende sopra elencate, che, spesso, con strumenti legali, inducono attraverso una comunicazione non trasparente, aggressiva e ingannevole, molti ignari consumatori (spesso anziani) a sottoscrivere contratti capestro mai davvero convenienti. Talvolta, tali irregolarità sono avvenute addirittura all’insaputa dei consumatori, che si sono semplicemente visti recapitare una bolletta proveniente da un gestore diverso da Enel con il quale non avevano mai sottoscritto alcun contratto.
Truffa Enel Energia porta a porta
Una delle modalità più diffuse in cui la truffa viene condotta è quella della vendita di nuovi contratti o l’attivazione di nuove offerte attraverso la formula porta a porta: un falso addetto alle vendite Enel si presenta a casa dei consumatori e chiede di poter visionare le passate bollette (cogliendo spesso l’occasione per prendere nota di dati sensibili come numero di conto corrente, il codice cliente POD sulla bolletta o altri dati personali), talvolta affermando che la compagnia fornitrice attuale è in crisi e inducendo subdolamente l’ignaro consumatore a firmare un nuovo contratto – a sua detta più conveniente – su due piedi. In questo modo, data la tipologia incalzante della comunicazione adottata dai falsi addetti, i clienti si trovano nella scomoda situazione di dover effettuare una scelta delicata in tempi molto rapidi, senza avere il tempo materiale di registrare le informazioni in modo organico, fare confronti con altre offerte e altri tariffari e, insomma, ritrovandosi a decidere in fretta e sotto pressione sul da farsi. Inoltre, è probabile che i finti agenti possano esigere un pagamento diretto in contanti e/o oggetti di valore: richieste simili sono segnali lampanti che una truffa è in atto.
Accade anche, come accennato, che i dati sensibili, firma compresa, vengano raccolti senza il consenso dell’interessato e riprodotti dal finto agente Enel su un nuovo contratto: in questo modo un contratto mai davvero sottoscritto da un consumatore può entrare in essere e il soggetto frodato suo malgrado, una volta ricevuta la prima bolletta del “nuovo corso”, dovrà affrettarsi a recedere da tale contratto inviando la disdetta via raccomandata entro 10 giorni. Nella peggiore delle ipotesi, invece, il furto di dati sensibili può essere compiuto per finalità illecite.
Truffa di Enel energia mercato libero via telefono
Le modalità della truffa su Enel Energia via telefono (teleselling) sono esattamente le stesse della truffa porta a porta: un operatore telefonico, che contatta i clienti sia sul numero fisso che mobile, chiede dettagli relativi ai dati della bolletta (dati anagrafici, codice POD, ecc.), attiva a loro insaputa un contratto sulla carta più conveniente o semplicemente “ruba” dati sensibili che utilizzerà poi a scopi illegali. Ovviamente, nel caso dell’attivazione di un nuovo contratto, la convenienza dell’offerta proposta non ha alcun fondamento e spesso basta il “Sì” che il cliente pronuncia al momento dell’identificazione (“Parlo con Mario Rossi?”) a venire surrettiziamente interpretato come accettazione della nuova proposta contrattuale.
Truffa su Enel via mail
La truffa nei confronti dei clienti Enel Energia e non solo via mail ha come principale scopo il furto di dati personali e relativi alla carta di credito di utenti inconsapevoli del raggiro. Un indirizzo mail riferibile, almeno in apparenza, ad Enel, ma in realtà creato ad hoc, invia una comunicazione ad alcuni utenti: il messaggio di posta elettronica, che riporta il logo dell’azienda, include un link verso una pagina web in cui viene richiesto agli utenti di inserire i propri dati onde acquisire il diritto ad un rimborso di natura generica. Ovviamente, il sito web è un sito di phishing che “ruba” letteralmente i dati degli utenti e li impiega per fini illegali. Nessuna grande azienda richiede la fornitura o verifica di dati sensibili dei clienti attraverso una pagina esterna, per cui la ricezione di una mail che implichi una simile azione deve mettere in allarme gli utenti che non dovranno aprirla né tantomeno visitare il link.
Il vademecum di Enel per difendersi dalle truffe sul mercato libero
Da diversi anni molti truffatori cercano di raggirare i cittadini fingendosi agenti o addetti di Enel. Per questo motivo l’azienda leader della fornitura energetica nazionale ha così messo a punto una specie di vademecum che elenca alcuni elementari ed utili accorgimenti che possono risultare fondamentali per guardarsi da eventuali impostori e tenerli alla larga. Nel caso in cui un non meglio specificato agente si presenti alla vostra porta proponendosi a nome di Enel, è essenziale richiedere sempre che venga mostrato il tesserino di riconoscimento che posseggono tutti gli addetti commerciali di Enel Energia, la società del Gruppo che opera nel libero mercato dell’elettricità e del gas, e tutti i tecnici di e-distribuzione, la società di Enel che gestisce la rete elettrica. Enel inoltre mette in guardia sul fatto che la riscossione o restituzione di denaro in qualsiasi forma non viene in alcun modo effettuata dall’azienda a domicilio: se un addetto dovesse richiedere denaro o pagamenti arretrati è opportuno rifiutare la richiesta e contattare le autorità competenti.
Nel caso di teleselling (vendita telefonica), per scongiurare il rischio di truffe o raggiri, è opportuno verificare la veridicità della natura della telefonata dell’agente di una delle società di Enel – o di un operatore che chiami per conto di una di tali società – chiedendo all’interlocutore il nome completo ed il codice identificativo o la matricola, dei quali prendere nota. Il numero da cui chiamano gli operatori di teleselling di Enel Energia à 03-94320; gli operatori del Customer Care (servizio clienti) di Enel Energia chiamano invece normalmente dai seguenti numeri: 06-87962, 02-91710 e 081-18762. A fronte di possibili pressioni esercitate dai “finti” operatori sul cliente, è necessario ricordare che non è mai obbligatorio modificare un contratto: l’utente è libero, in ogni momento, di accettare o rifiutare le proposte che vengono avanzate.
Le mail con contenuto ingannevole sono un altro espediente ricorrente nel panorama delle truffe legate a Enel Energia: un indirizzo solo apparentemente riconducibile ad Enel o ad una delle società del gruppo recapita una finta bolletta, sollecita la regolarizzazione di una morosità relativa alla fornitura del gas, promette un rimborso o esorta a scaricare contenuti da un link e/o a fornire all’indirizzo del link, su una apposita pagina web, dati personali. Molto spesso i link rimandano a pagine di phishing e gli allegati ai messaggi, una volta scaricati, si rivelano virus in grado di paralizzare il contenuto e l’accesso al proprio computer. In questi casi la finalità della truffa è la richiesta di un “riscatto”, pagato il quale il pc del malcapitato verrà sbloccato e i dati al suo interno decifrati.
Questo tipo di truffa è molto simile ad altre già ampiamente denunciate da altre grande aziende e da istituti finanziari. Se si riceve una mail sospetta – sia per l’indirizzo di provenienza che per i contenuti e le richieste avanzate – in nessun caso si devono aprire i link al suo interno né scaricare eventuali allegati. Tali mail possono essere segnalate direttamente ad Enel, che provvederà ad informare le autorità competenti e che, in passato, è riuscita a far chiudere siti malevoli e ha avviato numerose azioni indispensabili per tutelare i clienti e le società del gruppo. Inoltre Enel mette a disposizione alcuni numeri verdi chiamando i quali è possibile verificare l’autenticità delle email ricevute e delle loro richieste: 800 900 860 per Enel Energia o 800 900 800 per Enel Servizio Elettrico. Inoltre, è possibile recarsi presso il Punto Enel più vicino per una verifica da effettuare di persona.
In relazione invece alle verifiche dei contatori elettrici, la società e-distribuzione svolge a cadenza periodica dei controlli a distanza dei gruppi di misura, al fine di assicurarne il corretto funzionamento. Vi sono casi in cui è invece indispensabile che la verifica del contatore venga effettuata direttamente in loco attraverso il personale qualificato dell’azienda: tali tecnici e addetti, come abbiamo visto, sono sempre muniti di tesserino di riconoscimento completo di foto e dei dati fondamentali per l’identificazione. Le squadre operative della società effettuano sempre interventi a monte dei contatori, fino a raggiungere il gruppo di misura stesso, e quasi mai intervengono su impianti privati, all’interno di singole abitazioni. In questa evenienza, molto rara, il personale tecnico è comunque dotato di documenti di riconoscimento che è tenuto ad esibire dietro richiesta e non può richiedere né accettare pagamenti da parte dei clienti. I tecnici di e-distribuzione effettuano interventi sui contatori e sulla rete elettrica (quindi non sulla rete del gas) con gli strumenti tecnici necessari per svolgere verifiche ed interventi. Nel caso in cui venissero richiesti a titolo di pagamento del servizio beni di valore (oro, argento, gioielli) si avrà la certezza assoluta della truffa in atto.
Inoltre, l’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas (Aeeg) ha pubblicato sul proprio sito ufficiale una lista nera dei fornitori truffaldini e ha messo a disposizione dei consumatori un elenco contenente una serie di misure di tutela precise, come l’obbligo di verifica da parte dei venditori di tutti i contratti firmati porta a porta o attraverso la vendita telefonica così come nuovi sistemi di monitoraggio per la difesa dalle truffe.
Infine, per denunciare eventuali casi di truffa relativi alla stipula di contratti non richiesti per conto di Enel Energia o per segnalare presunte irregolarità nella vendita – o nel tentativo di vendita – di una offerta energetica è possibile rivolgersi direttamente ad Aeeg.